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G-FACTOR - G. Lucariello su "NM": "Napoli, cuore forte e nervi saldi!"
23.04.2023 19:37 di Napoli Magazine

NAPOLI - Attento Napoli, cuore forte e nervi saldi: con Madama non si scherza, caricata a pallettoni dopo le vicende dell’Europa League e dei punti che in classifica gli sono stati restituiti, per ora. Ma non scherzano soprattutto Spalletti e i suoi azzurri che dietro alle loro spalle hanno la variante della Champions: in questi pochi giorni Di Lorenzo e compagni hanno sanificato la ferita aperta dal Milan al Maradona e dimenticato la grande delusione provocata dei rossoneri nei quarti di finale della più importante coppa europea. Nei giorni scorsi il timoniere toscano ha lavorato sodo con il suo staff sui muscoli e nella testa dei suoi giocatori, ricordando e facendo presente che l’obiettivo primario costruito nel corso della stagione con un’andatura sfrenata resta pur sempre lo scudetto, il terzo della serie azzurra, che non può essere in alcuno modo tralasciato, sottovalutato, tanto meno accantonato per imperizie e imprevisti sconsiderati. Un martello Spalletti. Ha girato la pagina dolorosa della Champions per rimettersi i panni del primo attore e del condottiero che ha sparigliato qualsiasi tipo di concorrenza. E’ presto detto: al Napoli mancano soltanto undici punti, undici, per arricchire e decorare la maglietta della squadra del cuore con il terzo tricolore della serie. Già, cosa c’entra la Juve? C’entra eccome. Madama non ha mica dimenticato la pesantissima sconfitta subita al Maradona, un 5 a 1 che ha fatto storia e che ha dato più forza e qualità alla squadra che si è accomodata vigorosamente in testa alla classifica. Non è nemmeno il caso di pensare che Madama abbia la testa altrove, occupata e preoccupata per le semifinale di mercoledì in Coppa Italia e caricata a mille per il grosso passo avanti realizzato contro lo Sporting Lisbona in Europa League. Insomma ci sono mille e più motivi su di un fronte e sull’altro per dare vita una partita densa di sottintesi e sarebbe sbagliato conferire un denominatore diverso a questo che nel tempo rappresenta di per sé uno storico confronto. Diciamo pure che sia Allegri che Spalletti hanno diversi problemini da risolvere e da sbrigare. Il timoniere azzurro rivuole soprattutto i suoi bomber Osimhen e Kvaratskhelia, un due pezzi da novanta in grado di far riprendere l’andatura della Capolista che da qualche mese ha mostrato evidenti segnali di stanchezza fisica ed anche di genere diverso. Kvara si sente in colpa per aver sbagliato il rigore contro il Milan e lo ha manifestato apertamente, mentre Victor Osimhen ha soltanto bisogno di sgambettare in lungo e in largo alla sua maniera, dopo il suo rientro in squadra e il gol rifilato ai rossoneri negli ultimissimi minuti dalla sfida Champions con il Milan. Spalletti insomma contro la Juve se la gioca tutta puntando su questi due. E si affida sul rientro di Kim in difesa e di Anguissa a centrocampo. Se poi contro Madama si… sveglia anche Zielinski può darsi che la pratica scudetto si concluderà un po’ prima del previsto.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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di Napoli Magazine

23/04/2023 - 19:37

NAPOLI - Attento Napoli, cuore forte e nervi saldi: con Madama non si scherza, caricata a pallettoni dopo le vicende dell’Europa League e dei punti che in classifica gli sono stati restituiti, per ora. Ma non scherzano soprattutto Spalletti e i suoi azzurri che dietro alle loro spalle hanno la variante della Champions: in questi pochi giorni Di Lorenzo e compagni hanno sanificato la ferita aperta dal Milan al Maradona e dimenticato la grande delusione provocata dei rossoneri nei quarti di finale della più importante coppa europea. Nei giorni scorsi il timoniere toscano ha lavorato sodo con il suo staff sui muscoli e nella testa dei suoi giocatori, ricordando e facendo presente che l’obiettivo primario costruito nel corso della stagione con un’andatura sfrenata resta pur sempre lo scudetto, il terzo della serie azzurra, che non può essere in alcuno modo tralasciato, sottovalutato, tanto meno accantonato per imperizie e imprevisti sconsiderati. Un martello Spalletti. Ha girato la pagina dolorosa della Champions per rimettersi i panni del primo attore e del condottiero che ha sparigliato qualsiasi tipo di concorrenza. E’ presto detto: al Napoli mancano soltanto undici punti, undici, per arricchire e decorare la maglietta della squadra del cuore con il terzo tricolore della serie. Già, cosa c’entra la Juve? C’entra eccome. Madama non ha mica dimenticato la pesantissima sconfitta subita al Maradona, un 5 a 1 che ha fatto storia e che ha dato più forza e qualità alla squadra che si è accomodata vigorosamente in testa alla classifica. Non è nemmeno il caso di pensare che Madama abbia la testa altrove, occupata e preoccupata per le semifinale di mercoledì in Coppa Italia e caricata a mille per il grosso passo avanti realizzato contro lo Sporting Lisbona in Europa League. Insomma ci sono mille e più motivi su di un fronte e sull’altro per dare vita una partita densa di sottintesi e sarebbe sbagliato conferire un denominatore diverso a questo che nel tempo rappresenta di per sé uno storico confronto. Diciamo pure che sia Allegri che Spalletti hanno diversi problemini da risolvere e da sbrigare. Il timoniere azzurro rivuole soprattutto i suoi bomber Osimhen e Kvaratskhelia, un due pezzi da novanta in grado di far riprendere l’andatura della Capolista che da qualche mese ha mostrato evidenti segnali di stanchezza fisica ed anche di genere diverso. Kvara si sente in colpa per aver sbagliato il rigore contro il Milan e lo ha manifestato apertamente, mentre Victor Osimhen ha soltanto bisogno di sgambettare in lungo e in largo alla sua maniera, dopo il suo rientro in squadra e il gol rifilato ai rossoneri negli ultimissimi minuti dalla sfida Champions con il Milan. Spalletti insomma contro la Juve se la gioca tutta puntando su questi due. E si affida sul rientro di Kim in difesa e di Anguissa a centrocampo. Se poi contro Madama si… sveglia anche Zielinski può darsi che la pratica scudetto si concluderà un po’ prima del previsto.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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