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Pallavolo: in cabina di regia per il romanzo sportivo "Real Volley Napoli" la 30enne calabrese Alessia Tuselli
23.07.2016 00:00 di Napoli Magazine

Per costruire un grande film c’è sempre bisogno di un grande regista. Il romanzo sportivo che si sta cercando di realizare, dal titolo ‘Real Volley Napoli’, è appena ai suoi primi ciak ma le credenziali affinché diventi un capolavoro ci sono tutte. A guidare le riprese ci sarà una 30enne tutta pepe che ha calcato già gli importanti tappeti rossi di Lamezia e Soverato in B1. Inizia a regalare spettacolo con le sue sapienti mani nella sua terra, Pizzo Calabro. Poi nel 2005/06 è con il Gm Volley Cosenza per la sua prima avventura in Serie C. Si mette immediatamente in mostra nonostante la giovane età e conquista il palcoscenico della Serie B1 prima con Lamezia e poi con Soverato. Poi gioca a Montescaglioso (provincia di Matera), quindi a Ceglie (provincia di Brindisi) e poi a Bisignano. Ma il richiamo della sua prima società, il Volley Pizzo, è troppo forte e quindi riparte dalla Serie C riuscendo a conquistare una straordinaria promozione in B2 che porta anche, e soprattutto, la sua firma. Poi per motivi di studio (sta facendo un dottorato di ricerca) si trasferisce a Napoli e inizia a giocare con l’Ottavima. Dove trova il direttore sportivo Gianvalerio Bindi e l’allenatore Francesco Eliseo. Questi ultimi due riescono a convincerla: sposa il nuovo progetto Real Volley Napoli. Ed è per questo motivo che Alessia Tuselli avrà l’onore e allo stesso tempo l’onere di essere la palleggiatrice della prima società pallavolista femminile della città partenopea: “Il progetto del Real Volley Napoli è convincente sia da un punto di vista societario che tecnico. Il presidente Bindi ci lavora da quasi un anno, e la collaborazione con Eliseo ha confermato le ambizioni di questa nuova avventura, che unisce entusiasmo e serietà alla voglia di crescere e di imparare. Sono molto felice di aver sposato questo progetto e ne condivido la mentalità. Rappresentare una città come Napoli è un privilegio. E lo dico da straniera – dice ridendo la calabrese -, quindi è anche una responsabilità. Ma questo non può essere un peso, solo un maggiore incentivo, uno stimolo che da atleti bisogna imparare a cogliere e rispettare”. Al Real Volley Napoli si sta creando un bel gruppo e Alessia Tuselli indica gli ingredienti per riuscire a disputare un buon campionato: “Il primo obiettivo comune è secondo me il lavoro, per crescere settimana dopo settimana e capire le risposte che darà il campo. Solo così sapremo dove possiamo arrivare. Personalmente, mi impegnerò per migliorare, per mettermi al servizio di un gruppo di cui si percepisce l’entusiasmo. Ogni nuova stagione è per me una bella sfida. Mi auguro che una neonata realtà come la nostra abbia il supporto di una città che ha nello sport una tradizione e un tratto identitario. Starà soprattutto a noi coinvolgere gli amanti come i neofiti di questo sport: il volley non è uno sport semplice, per diversi motivi, ma regala emozioni che coinvolgono fin dal primo sguardo da una gara. Venire al palazzetto per credere”.

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Pallavolo: in cabina di regia per il romanzo sportivo "Real Volley Napoli" la 30enne calabrese Alessia Tuselli

di Napoli Magazine

23/07/2024 - 00:00

Per costruire un grande film c’è sempre bisogno di un grande regista. Il romanzo sportivo che si sta cercando di realizare, dal titolo ‘Real Volley Napoli’, è appena ai suoi primi ciak ma le credenziali affinché diventi un capolavoro ci sono tutte. A guidare le riprese ci sarà una 30enne tutta pepe che ha calcato già gli importanti tappeti rossi di Lamezia e Soverato in B1. Inizia a regalare spettacolo con le sue sapienti mani nella sua terra, Pizzo Calabro. Poi nel 2005/06 è con il Gm Volley Cosenza per la sua prima avventura in Serie C. Si mette immediatamente in mostra nonostante la giovane età e conquista il palcoscenico della Serie B1 prima con Lamezia e poi con Soverato. Poi gioca a Montescaglioso (provincia di Matera), quindi a Ceglie (provincia di Brindisi) e poi a Bisignano. Ma il richiamo della sua prima società, il Volley Pizzo, è troppo forte e quindi riparte dalla Serie C riuscendo a conquistare una straordinaria promozione in B2 che porta anche, e soprattutto, la sua firma. Poi per motivi di studio (sta facendo un dottorato di ricerca) si trasferisce a Napoli e inizia a giocare con l’Ottavima. Dove trova il direttore sportivo Gianvalerio Bindi e l’allenatore Francesco Eliseo. Questi ultimi due riescono a convincerla: sposa il nuovo progetto Real Volley Napoli. Ed è per questo motivo che Alessia Tuselli avrà l’onore e allo stesso tempo l’onere di essere la palleggiatrice della prima società pallavolista femminile della città partenopea: “Il progetto del Real Volley Napoli è convincente sia da un punto di vista societario che tecnico. Il presidente Bindi ci lavora da quasi un anno, e la collaborazione con Eliseo ha confermato le ambizioni di questa nuova avventura, che unisce entusiasmo e serietà alla voglia di crescere e di imparare. Sono molto felice di aver sposato questo progetto e ne condivido la mentalità. Rappresentare una città come Napoli è un privilegio. E lo dico da straniera – dice ridendo la calabrese -, quindi è anche una responsabilità. Ma questo non può essere un peso, solo un maggiore incentivo, uno stimolo che da atleti bisogna imparare a cogliere e rispettare”. Al Real Volley Napoli si sta creando un bel gruppo e Alessia Tuselli indica gli ingredienti per riuscire a disputare un buon campionato: “Il primo obiettivo comune è secondo me il lavoro, per crescere settimana dopo settimana e capire le risposte che darà il campo. Solo così sapremo dove possiamo arrivare. Personalmente, mi impegnerò per migliorare, per mettermi al servizio di un gruppo di cui si percepisce l’entusiasmo. Ogni nuova stagione è per me una bella sfida. Mi auguro che una neonata realtà come la nostra abbia il supporto di una città che ha nello sport una tradizione e un tratto identitario. Starà soprattutto a noi coinvolgere gli amanti come i neofiti di questo sport: il volley non è uno sport semplice, per diversi motivi, ma regala emozioni che coinvolgono fin dal primo sguardo da una gara. Venire al palazzetto per credere”.