La Federazione russa di atletica ha fatto sapere che non selezionerà più gli atleti che si rifiutano di restituire le medaglie olimpiche del 2008 e 2012 di cui erano stati privati dopo i casi di doping. La Araf, sospesa dalle competizioni internazionali, ha spiegato che quegli atleti "non hanno il diritto di competere in eventi sportivi della Federazione e non sono eleggibili per le nazionali". Gli atleti squalificati sono già stati fermati per almeno 2 anni: è presumibile quindi che la decisione della Federazione russa sia più che altro rivolta a quelli delle staffette che, pur risultando "puliti" ai test antidoping, sono stati fermati a causa della positività di un compagno di squadra. Dopo i test rieffettuati con le nuove modalità, sono 23 gli atleti che devono restituire le medaglie. Ma solo uno di loro finora ha rispettato la decisione: Anton Kokorin, bronzo a Pechino nella staffetta 4x400, il quale non è mai risultato positivo, ma sconta l'illecito compiuto dal compagno di team Denis Alexeyev.
di Napoli Magazine
16/02/2024 - 21:00
La Federazione russa di atletica ha fatto sapere che non selezionerà più gli atleti che si rifiutano di restituire le medaglie olimpiche del 2008 e 2012 di cui erano stati privati dopo i casi di doping. La Araf, sospesa dalle competizioni internazionali, ha spiegato che quegli atleti "non hanno il diritto di competere in eventi sportivi della Federazione e non sono eleggibili per le nazionali". Gli atleti squalificati sono già stati fermati per almeno 2 anni: è presumibile quindi che la decisione della Federazione russa sia più che altro rivolta a quelli delle staffette che, pur risultando "puliti" ai test antidoping, sono stati fermati a causa della positività di un compagno di squadra. Dopo i test rieffettuati con le nuove modalità, sono 23 gli atleti che devono restituire le medaglie. Ma solo uno di loro finora ha rispettato la decisione: Anton Kokorin, bronzo a Pechino nella staffetta 4x400, il quale non è mai risultato positivo, ma sconta l'illecito compiuto dal compagno di team Denis Alexeyev.