L'APPUNTO
L'APPUNTO - N. Marciano: "Napoli, non basta il bel gioco"
06.11.2016 19:27 di Napoli Magazine

NAPOLI - Il Napoli che gioca bene ma non finalizza è come il maschio che ti manda 5.643 messaggi, 3.836 Whatsapp, ti fa 1.754 telefonate e poi ti dà buca, venendo meno sul più bello, con la scusa che "gli mancava la macchina". Chiariamo: una partita non è un invito a cena ma sono pur sempre 11 maschi quindi la dinamica è la stessa e il paragone regge. Il Napoli di scena al San Paolo nella notte del Big match di anticipo contro la Lazio, l'impegno ce lo mette. Gioca. Bene, anche. Ma non basta. Non basta una, già vista in Champions, prodezza di capitan Hamsik a regalare alla squadra e ai tifosi una vittoria che sarebbe servita come il pane. A regalare, invece è il Napoli: non s'è fatto in tempo ad esultare che già lo sconforto di un gol avversario si era consumato. 2'. 120 secondi. Tanto è durata la gioia del vantaggio, prima della rabbia di un pareggio, figlio di un errore dell'estrema difesa, che fa il paio con un estremo attacco, ahinoi, carente. Peppino sbaglia. Ma sbagliare è umano. Solo che un'intera città che quel Pepe lo ha candidato alla santificazione, un suo errore non lo accetta. La terza in classifica seppur con un Ciro in organico, era di certo alla portata del Napoli che lo ha anche dimostrato. Peccato davvero non aver mantenuto le promesse palla al piede del primo tempo. Un modulo consolidato con titolari già schierati dove i cambi hanno fatto poco o peggio nulla. Insomma, il sabato sera di Napoli-Lazio intossica. E non per una prestazione opaca o irriconoscibile che pure il Napoli ha qualche volta offerto. Gli azzurri del soddisfatto (beato lui) mister Sarri hanno giocato bene, e questo intossica ancora di più. La domenica saprà di quell'amaro in bocca che toglie sapore all'atteso ragu' del giorno di festa. Ma tant'è. Certo, ritornando all'incipit, al Napoli qualcosa, o meglio qualcuno, di certo manca. Una punta, per la precisione, un riferimento, un maschio alfa che le palle le trasformi in gol, per capirci. Detto questo, è chiaro che una mancanza non può essere un alibi. Lo ha detto mister Sarri, lo ripetiamo noi. Se lo fosse sarebbe come giustificare il maschio dell'inizio, quello che ti da buca perché gli manca la macchina. Va bene che ti manca, ma i pullman li hanno inventati. Prendi quello. Anzi meglio: sali su un taxi. Se si vuole qualcosa, non c'è mancanza che tenga. Che si tratti di un maschio che ti dà buca o di 11 che non segnano, in fondo, è solo un dettaglio.

 

 

Nunzia Marciano

 

Napoli Magazine

 

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di Napoli Magazine

06/11/2024 - 19:27

NAPOLI - Il Napoli che gioca bene ma non finalizza è come il maschio che ti manda 5.643 messaggi, 3.836 Whatsapp, ti fa 1.754 telefonate e poi ti dà buca, venendo meno sul più bello, con la scusa che "gli mancava la macchina". Chiariamo: una partita non è un invito a cena ma sono pur sempre 11 maschi quindi la dinamica è la stessa e il paragone regge. Il Napoli di scena al San Paolo nella notte del Big match di anticipo contro la Lazio, l'impegno ce lo mette. Gioca. Bene, anche. Ma non basta. Non basta una, già vista in Champions, prodezza di capitan Hamsik a regalare alla squadra e ai tifosi una vittoria che sarebbe servita come il pane. A regalare, invece è il Napoli: non s'è fatto in tempo ad esultare che già lo sconforto di un gol avversario si era consumato. 2'. 120 secondi. Tanto è durata la gioia del vantaggio, prima della rabbia di un pareggio, figlio di un errore dell'estrema difesa, che fa il paio con un estremo attacco, ahinoi, carente. Peppino sbaglia. Ma sbagliare è umano. Solo che un'intera città che quel Pepe lo ha candidato alla santificazione, un suo errore non lo accetta. La terza in classifica seppur con un Ciro in organico, era di certo alla portata del Napoli che lo ha anche dimostrato. Peccato davvero non aver mantenuto le promesse palla al piede del primo tempo. Un modulo consolidato con titolari già schierati dove i cambi hanno fatto poco o peggio nulla. Insomma, il sabato sera di Napoli-Lazio intossica. E non per una prestazione opaca o irriconoscibile che pure il Napoli ha qualche volta offerto. Gli azzurri del soddisfatto (beato lui) mister Sarri hanno giocato bene, e questo intossica ancora di più. La domenica saprà di quell'amaro in bocca che toglie sapore all'atteso ragu' del giorno di festa. Ma tant'è. Certo, ritornando all'incipit, al Napoli qualcosa, o meglio qualcuno, di certo manca. Una punta, per la precisione, un riferimento, un maschio alfa che le palle le trasformi in gol, per capirci. Detto questo, è chiaro che una mancanza non può essere un alibi. Lo ha detto mister Sarri, lo ripetiamo noi. Se lo fosse sarebbe come giustificare il maschio dell'inizio, quello che ti da buca perché gli manca la macchina. Va bene che ti manca, ma i pullman li hanno inventati. Prendi quello. Anzi meglio: sali su un taxi. Se si vuole qualcosa, non c'è mancanza che tenga. Che si tratti di un maschio che ti dà buca o di 11 che non segnano, in fondo, è solo un dettaglio.

 

 

Nunzia Marciano

 

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