"Mi turba che dopo Macron, anche Monti oggi parli dell'invio di soldati italiani a combattere in Ucraina. Questi vanno curati: chi la pensa così e lo dice come se fosse una cosa normale, vale per Macron e per Monti, sono pericolosi". Così il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini arrivando a Rho Fiera a Milano, a proposito di quanto affermato in mattinata dall'ex premier Mario Monti a Radio 24 in merito al conflitto tra Russia e Ucraina. Monti avrebbe ipotizzato l'invio di truppe in Ucraina. "Parlare di soldati italiani che potranno andare a combattere e morire in Ucraina lo ritengo una cosa gravissima", ha continuato. "Ieri - ha proseguito - Putin ha invitato al dialogo e io spero che il 2024 sia l'anno della pace. Se Monti e Macron hanno tanta voglia di combattere, vadano in Ucraina. Io sono disponibile a ricostruire porti, ferrovie, strade, scuole e ospedali. Quando qualche italiano parla facilmente di guerra e soldati che combattono e muoiono fuori dai confini, secondo me c'è dietro un problema".
di Napoli Magazine
08/05/2024 - 13:13
"Mi turba che dopo Macron, anche Monti oggi parli dell'invio di soldati italiani a combattere in Ucraina. Questi vanno curati: chi la pensa così e lo dice come se fosse una cosa normale, vale per Macron e per Monti, sono pericolosi". Così il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini arrivando a Rho Fiera a Milano, a proposito di quanto affermato in mattinata dall'ex premier Mario Monti a Radio 24 in merito al conflitto tra Russia e Ucraina. Monti avrebbe ipotizzato l'invio di truppe in Ucraina. "Parlare di soldati italiani che potranno andare a combattere e morire in Ucraina lo ritengo una cosa gravissima", ha continuato. "Ieri - ha proseguito - Putin ha invitato al dialogo e io spero che il 2024 sia l'anno della pace. Se Monti e Macron hanno tanta voglia di combattere, vadano in Ucraina. Io sono disponibile a ricostruire porti, ferrovie, strade, scuole e ospedali. Quando qualche italiano parla facilmente di guerra e soldati che combattono e muoiono fuori dai confini, secondo me c'è dietro un problema".