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Cronaca, cena all'hotel Vesuvio con Maradona, professionista ruba la maglietta del Pibe, scoperto, si giustifica: "La mia è una malattia"
19.01.2017 18:43 di Napoli Magazine Fonte: Irene De Arcangelis per Repubblica

Cena tra vip all’hotel Vesuvio: c’è Diego Armando Maradona venuto a Napoli per lo spettacolo al San Carlo “Tre volte 10”. Imprenditori e professionisti a tavola con il campione, alcuni di loro sono collezionisti. Come il proprietario della maglietta e delle scarpe che Maradona indossava durante la partita Argentina-Inghilterra dell’86, quella del celebre "gol di mano" e della seconda rete con una fantastica serpentina. Maglietta del valore di 150 mila euro. Il proprietario se l’è portata dietro per farsi mettere l’autografo, ma tra brindisi e festeggiamenti il borsone con gli indumenti scompare. Scattano le indagini del commissariato San Ferdinando diretto dal vice questore Maurizio Fiorillo. Il ladro sarà un collezionista fan di Maradona ma certo non ruba per mestiere. Così si fa immortalare nel filmato delle telecamere dell’hotel Vesuvio. E’ un libero professionista che restituisce il bottino e si giustifica: "La mia è una malattia". L'ennesima dimostrazione che dietro al campione si alimenta da sempre una sorta di culto pagano. E vengono in mente le parole, cariche di ironia e assieme di entusiasmo, pronunciate ieri dall'allenatore del Napoli, Maurizio Sarri, quando Diego è andato a visitare la squadra: "Ecco ragazzi, è arrivato Dio...".  

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Cronaca, cena all'hotel Vesuvio con Maradona, professionista ruba la maglietta del Pibe, scoperto, si giustifica: "La mia è una malattia"

di Napoli Magazine

19/01/2024 - 18:43

Cena tra vip all’hotel Vesuvio: c’è Diego Armando Maradona venuto a Napoli per lo spettacolo al San Carlo “Tre volte 10”. Imprenditori e professionisti a tavola con il campione, alcuni di loro sono collezionisti. Come il proprietario della maglietta e delle scarpe che Maradona indossava durante la partita Argentina-Inghilterra dell’86, quella del celebre "gol di mano" e della seconda rete con una fantastica serpentina. Maglietta del valore di 150 mila euro. Il proprietario se l’è portata dietro per farsi mettere l’autografo, ma tra brindisi e festeggiamenti il borsone con gli indumenti scompare. Scattano le indagini del commissariato San Ferdinando diretto dal vice questore Maurizio Fiorillo. Il ladro sarà un collezionista fan di Maradona ma certo non ruba per mestiere. Così si fa immortalare nel filmato delle telecamere dell’hotel Vesuvio. E’ un libero professionista che restituisce il bottino e si giustifica: "La mia è una malattia". L'ennesima dimostrazione che dietro al campione si alimenta da sempre una sorta di culto pagano. E vengono in mente le parole, cariche di ironia e assieme di entusiasmo, pronunciate ieri dall'allenatore del Napoli, Maurizio Sarri, quando Diego è andato a visitare la squadra: "Ecco ragazzi, è arrivato Dio...".  

Fonte: Irene De Arcangelis per Repubblica