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IL CASO - Condannata la consigliera leghista che scriveva "Forza Vesuvio...", Pisani: "Una grande lezione di dignità e giustizia"
15.03.2017 12:47 di Napoli Magazine

Salvini & dintorni – Pisani: il razzismo si contesta e condanna con la legge e la cultura non con la violenza e strumentalizzazioni, sia sugli stadi che nelle piazze

 

Condannata la consigliera leghista che scriveva “Forza vesuvio....".

 

Pisani: una grande lezione di dignità e giustizia anche a chi fomenta le piazze e seminando odio e violenza

 

C’è chi manifesta contro il presunto "razzismo" assaltando piazze e strade di Napoli, e poi c’è anche chi, impugnando le “armi” pacifiche del diritto e della cultura, riesce a far condannare in tribunale la leghista che aveva scritto sui social “Forza Etna” e “Forza Vesuvio ...”. , come faremo anche negli stadi a tutela dei valori dello sport . E’ una grande lezione di orgoglio, dignità e senso dello Stato, quella impartita ieri dal Tribunale Penale di Monza. Il giudice Elena Sechi ha infatti condannato la ultras della lega Nord Donatella Galli, che nel 2015 era stata denunciata dall’avvocato Angelo Pisani, «perché - secondo il capo d’imputazione – propagandava idee fondate sulla superiorità razziale ed etnica degli italiani settentrionali rispetto ai meridionali e commetteva atti di discriminazione razziale ed etnica fondata sulla superiorità sopra indicata». La donna è stata condannata a 20 giorni di reclusione e ad un euro di risarcimento, simbolicamente così richiesto dall'avvocato partenopeo, in favore delle parti civili costituite: lo stesso avvocato Angelo Pisani, difeso dai colleghi avvocato Sergio Pisani e Bruno Locoratolo, e l’Ottava Municipalità Scampia, di cui all’epoca Angelo Pisani era presidente. «La sentenza del giudice Sechi - commenta L'avvocato Pisani – ribadisce un principio che forse a Napoli qualcuno ma sono la minoranza fortunatamente non ha ancora compreso: non è con il “guevarismo” di ritorno o fomentando le piazze che si contrastano i Salvini di turno, ma solo con la cultura e dialogo o in caso necessario dentro le aule di tribunale. Mi rendo conto – rincara la dose Pisani – che perseguire le rozze esternazioni xenofobe anti-meridionali nelle aule di Tribunale sia meno comodo e non porti altrettanti voti di comizi incandescenti nei centri sociali, ma i fatti dimostrano che solo la via maestra del diritto e della cultura stronca il leghismo, producendo al tempo stesso la lezione, da mandare a memoria, di come si difenda la dignità e la storia vera di un territorio e di un popolo».

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IL CASO - Condannata la consigliera leghista che scriveva "Forza Vesuvio...", Pisani: "Una grande lezione di dignità e giustizia"

di Napoli Magazine

15/03/2024 - 12:47

Salvini & dintorni – Pisani: il razzismo si contesta e condanna con la legge e la cultura non con la violenza e strumentalizzazioni, sia sugli stadi che nelle piazze

 

Condannata la consigliera leghista che scriveva “Forza vesuvio....".

 

Pisani: una grande lezione di dignità e giustizia anche a chi fomenta le piazze e seminando odio e violenza

 

C’è chi manifesta contro il presunto "razzismo" assaltando piazze e strade di Napoli, e poi c’è anche chi, impugnando le “armi” pacifiche del diritto e della cultura, riesce a far condannare in tribunale la leghista che aveva scritto sui social “Forza Etna” e “Forza Vesuvio ...”. , come faremo anche negli stadi a tutela dei valori dello sport . E’ una grande lezione di orgoglio, dignità e senso dello Stato, quella impartita ieri dal Tribunale Penale di Monza. Il giudice Elena Sechi ha infatti condannato la ultras della lega Nord Donatella Galli, che nel 2015 era stata denunciata dall’avvocato Angelo Pisani, «perché - secondo il capo d’imputazione – propagandava idee fondate sulla superiorità razziale ed etnica degli italiani settentrionali rispetto ai meridionali e commetteva atti di discriminazione razziale ed etnica fondata sulla superiorità sopra indicata». La donna è stata condannata a 20 giorni di reclusione e ad un euro di risarcimento, simbolicamente così richiesto dall'avvocato partenopeo, in favore delle parti civili costituite: lo stesso avvocato Angelo Pisani, difeso dai colleghi avvocato Sergio Pisani e Bruno Locoratolo, e l’Ottava Municipalità Scampia, di cui all’epoca Angelo Pisani era presidente. «La sentenza del giudice Sechi - commenta L'avvocato Pisani – ribadisce un principio che forse a Napoli qualcuno ma sono la minoranza fortunatamente non ha ancora compreso: non è con il “guevarismo” di ritorno o fomentando le piazze che si contrastano i Salvini di turno, ma solo con la cultura e dialogo o in caso necessario dentro le aule di tribunale. Mi rendo conto – rincara la dose Pisani – che perseguire le rozze esternazioni xenofobe anti-meridionali nelle aule di Tribunale sia meno comodo e non porti altrettanti voti di comizi incandescenti nei centri sociali, ma i fatti dimostrano che solo la via maestra del diritto e della cultura stronca il leghismo, producendo al tempo stesso la lezione, da mandare a memoria, di come si difenda la dignità e la storia vera di un territorio e di un popolo».