Attualità
PECCATO - Addio pesciolini e tartarughe, il laghetto della Mostra d'Oltremare resta senza animali
07.10.2017 20:55 di Napoli Magazine Fonte: Il Mattino

Dopo aver svuotato e ripuliti i fondali del laghetto della Mostra d’Oltremare è stato nuovamente riempito d’acqua, «ma l’ecosistema naturale che s’era creato nel laghetto Fasilides è andato ormai perso», dicono il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli e il delegato provinciale della Lipu, Fabio Procaccini.

 

La Mostra d'Oltremare iniziò le opere di svuotamento del laghetto senza salvaguardare i pesci, le tartarughe, le anatre e gli altri animali che ci vivevano dentro. Solo con l’intervento dei volontari delle associazioni ambientaliste e dei verdi si riuscirono a salvare circa trecento pesciolini, su circa diecimila, e tredici tartarughe. Alle operazioni di salvataggio intervennero anche i veterinari del vicino zoo napoletano. Gli animali salvati, con l’aiuto dell’Ente Nazionale di Protezione degli animali, hanno trovato ospitalità in altri habitat idonei alla loro sopravvivenza. I pesciolini superstiti sono stati trasferiti nel laghetto artificiale di Marcianise, le tredici tartarughe sono state affidate all’Agriturismo dei “I fondi di Baia”, mentre le anatre continuano la loro vita presso il laghetto della Mostra d’Oltremare, assistite tutti i giorni dalle volontarie della Lipu, l’associazione per la conservazione della natura, la tutela della biodiversità, la promozione della cultura ecologica in Italia.

 

«Siamo contenti della sistemazione alternativa per tartarughe e pesci rossi, ma resta il dispiacere enorme per una rarissima area umida in città che aveva creato un ecosistema naturale che è andato perso - hanno ribadito Borrelli e Procaccini - sottolineando che quel laghetto era diventato una sorta di oasi per gli aironi lungo il tragitto delle migrazioni ché si fermavano per riposare e rifocillarsi, mentre adesso, quel laghetto non è altro che una vasca piena d’acqua».

L’area ha una superfice di circa 8.000 mq. circondato da un esteso e bellissimo spazio verde. Il Laghetto ha ospitato anche una specie protetta, il Rospo Smeraldino, per la cui salvaguardia la Mostra d’Oltremare sottoscrisse un protocollo d’intesa con il dipartimento di Biologia dell’Università Federico II di Napoli.
 

ULTIMISSIME ATTUALITÀ
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
PECCATO - Addio pesciolini e tartarughe, il laghetto della Mostra d'Oltremare resta senza animali

di Napoli Magazine

07/10/2024 - 20:55

Dopo aver svuotato e ripuliti i fondali del laghetto della Mostra d’Oltremare è stato nuovamente riempito d’acqua, «ma l’ecosistema naturale che s’era creato nel laghetto Fasilides è andato ormai perso», dicono il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli e il delegato provinciale della Lipu, Fabio Procaccini.

 

La Mostra d'Oltremare iniziò le opere di svuotamento del laghetto senza salvaguardare i pesci, le tartarughe, le anatre e gli altri animali che ci vivevano dentro. Solo con l’intervento dei volontari delle associazioni ambientaliste e dei verdi si riuscirono a salvare circa trecento pesciolini, su circa diecimila, e tredici tartarughe. Alle operazioni di salvataggio intervennero anche i veterinari del vicino zoo napoletano. Gli animali salvati, con l’aiuto dell’Ente Nazionale di Protezione degli animali, hanno trovato ospitalità in altri habitat idonei alla loro sopravvivenza. I pesciolini superstiti sono stati trasferiti nel laghetto artificiale di Marcianise, le tredici tartarughe sono state affidate all’Agriturismo dei “I fondi di Baia”, mentre le anatre continuano la loro vita presso il laghetto della Mostra d’Oltremare, assistite tutti i giorni dalle volontarie della Lipu, l’associazione per la conservazione della natura, la tutela della biodiversità, la promozione della cultura ecologica in Italia.

 

«Siamo contenti della sistemazione alternativa per tartarughe e pesci rossi, ma resta il dispiacere enorme per una rarissima area umida in città che aveva creato un ecosistema naturale che è andato perso - hanno ribadito Borrelli e Procaccini - sottolineando che quel laghetto era diventato una sorta di oasi per gli aironi lungo il tragitto delle migrazioni ché si fermavano per riposare e rifocillarsi, mentre adesso, quel laghetto non è altro che una vasca piena d’acqua».

L’area ha una superfice di circa 8.000 mq. circondato da un esteso e bellissimo spazio verde. Il Laghetto ha ospitato anche una specie protetta, il Rospo Smeraldino, per la cui salvaguardia la Mostra d’Oltremare sottoscrisse un protocollo d’intesa con il dipartimento di Biologia dell’Università Federico II di Napoli.
 

Fonte: Il Mattino