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Basket: Eurolega, Milano-Olympiacos 85-86
24.11.2017 01:11 di Napoli Magazine
Accarezza l'idea dell'impresa, l'Ax Milano (3-6), contro l'Olympiacos (7-2), ma l'esperienza dei greci, unita alla voglia di rivalsa dell'ex McLean (22 punti e 7 rimbalzi) diventa un avversario insormontabile nel concitato finale di partita (85-86). A tradire Milano l'ultima azione di Jerrells che, con in mano la palla del sorpasso, si lascia ingolosire da un tiro da lontano piuttosto che da una più assennata penetrazione (in un'area piuttosto aperta), scelta con cui avrebbe anche avuto la possibilità di raccogliere due tiri liberi. Ma l'Olimpia dimostra ancora una volta di sapere tenere testa ai top club di Eurolega, cosa mai successa negli ultimi due anni targati Repesa. Una squadra che prende gli schiaffi, finisce ancora una volta in larga svantaggio (53-63) ma che non si accontenta della mediocrità: ci prova di squadra (con i lampi di Theodore, 20, e Gudaitis, 19 e 10 rimbalzi), non basta. Non si diventa una dinastia vincente come quella dell'Olympiacos per caso, Milano da quel livello resta lontana.
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24/11/2024 - 01:11

Accarezza l'idea dell'impresa, l'Ax Milano (3-6), contro l'Olympiacos (7-2), ma l'esperienza dei greci, unita alla voglia di rivalsa dell'ex McLean (22 punti e 7 rimbalzi) diventa un avversario insormontabile nel concitato finale di partita (85-86). A tradire Milano l'ultima azione di Jerrells che, con in mano la palla del sorpasso, si lascia ingolosire da un tiro da lontano piuttosto che da una più assennata penetrazione (in un'area piuttosto aperta), scelta con cui avrebbe anche avuto la possibilità di raccogliere due tiri liberi. Ma l'Olimpia dimostra ancora una volta di sapere tenere testa ai top club di Eurolega, cosa mai successa negli ultimi due anni targati Repesa. Una squadra che prende gli schiaffi, finisce ancora una volta in larga svantaggio (53-63) ma che non si accontenta della mediocrità: ci prova di squadra (con i lampi di Theodore, 20, e Gudaitis, 19 e 10 rimbalzi), non basta. Non si diventa una dinastia vincente come quella dell'Olympiacos per caso, Milano da quel livello resta lontana.