Al seguito ci saranno 600 fedelissimi, nonostante il momento molto critico che sta attraversando il Napoli: reduce da tre sconfitte consecutive tra campionato e Champions. Una delegazione di ultrà ha atteso gli azzurri in aeroporto e li ha incoraggiati prima della partenza con un volo charter per Crotone: la prossima tappa di un cammino che s’è fatto improvvisamente in salita, per la confusa squadra di Sarri.

Pure il tecnico e i giocatori hanno provato a far quadrato, confrontandosi alla vigilia durante una lunga riunione all’interno dello spogliatoio: in cui i leader del gruppo si sono schierati al fianco dell’allenatore, costretto a fare i conti con il periodo più difficile della sua gestione. Ma il presidente De Laurentiis non si accontenta più dei buoni propositi e pretende subito una reazione sul campo, indispensabile per interrompere la striscia negativa. La impone la classifica, che è peggiorata di colpo (dal secondo al quarto posto) dopo i ko subiti contro Atalanta e Roma. Hamsik e compagni devono ritrovare in fretta la vittoria, per restare almeno nella scia delle prime.

La stagione del Napoli è al bivio. La sconfitta contro il Besiktas ha lasciato il segno e anche questa volta la società ha imposto a Sarri una vigilia silenziosa, senza la abituale conferenza stampa di presentazione. Dalla sede di Castel Volturno, come al solito blindata, sono filtrate solo alcune indiscrezioni sulla formazione che andrà in campo contro il Crotone. Ci sarà di nuovo un po’ di turn over, nonostante abbia dato dei risultati negativi in Champions. In difesa ci saranno i rientri di Hysaj e Maksimovic e ritornerà molto probabilmente il croato Strinic, al posto di Ghoulam. Ma rimane ancora indisponibile Albiol, nemmeno convocato.

Rebus a centrocampo, dove l’unica certezza sembra il brasiliano Allan, mentre gli stanchissimi Hamsik e Jorginho (finora sempre titolari) sono in ballottaggio con Zielinski e Diawara, il cui impiego è stato sollecitato perfino da De Laurentiis. In attacco, infine, deve essere ancora assegnata una maglia del tridente, con Giaccherini che insidia Callejon. Le altre due punte saranno Mertens e Gabbiadini, che dovrà battersi pure questa volta con il fantasma di Milik. Da quando il polacco si è infortunato, per gli azzurri sono cominciati guai. E tutto fa pensare che non sia una coincidenza.