Calcio
CAGLIARI - Lopez: dobbiamo giocare da squadra per fermare l'Inter
24.11.2017 18:50 di Napoli Magazine

"Non siamo appagati e non potremo mai esserlo. Non mi piace quando si parla di nervi distesi o di serenità. Il nostro obiettivo è la salvezza: guardiamo con la coda dell'occhio la classifica, dobbiamo stare sempre attenti perché dietro corrono". Così Diego Lopez avvisa squadra e ambiente alla vigilia dell'attesa sfida all'Inter, sabato alle 20:45 alla Sardegna Arena. Sulla carta non ci sarebbe confronto. Ma il Cagliari non vuol partire battuto. "Dobbiamo giocare come squadra - ha detto il tecnico uruguagio - per non fare segnare Icardi bisogna ad esempio stare attenti a non fargli arrivare i cross. Lui è fortissimo, ma il pericolo può arrivare da Candreva, da Perisic, da Vecino, il più completo di tutti. Uno contro uno non c'è storia, ma se giochiamo come collettivo possiamo fare la nostra partita. L'Inter ha grandi individualità ma allo stesso tempo una buona organizzazione. Merito del suo allenatore, inutile parlare delle capacità di un grande tecnico come Spalletti".

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CAGLIARI - Lopez: dobbiamo giocare da squadra per fermare l'Inter

di Napoli Magazine

24/11/2024 - 18:50

"Non siamo appagati e non potremo mai esserlo. Non mi piace quando si parla di nervi distesi o di serenità. Il nostro obiettivo è la salvezza: guardiamo con la coda dell'occhio la classifica, dobbiamo stare sempre attenti perché dietro corrono". Così Diego Lopez avvisa squadra e ambiente alla vigilia dell'attesa sfida all'Inter, sabato alle 20:45 alla Sardegna Arena. Sulla carta non ci sarebbe confronto. Ma il Cagliari non vuol partire battuto. "Dobbiamo giocare come squadra - ha detto il tecnico uruguagio - per non fare segnare Icardi bisogna ad esempio stare attenti a non fargli arrivare i cross. Lui è fortissimo, ma il pericolo può arrivare da Candreva, da Perisic, da Vecino, il più completo di tutti. Uno contro uno non c'è storia, ma se giochiamo come collettivo possiamo fare la nostra partita. L'Inter ha grandi individualità ma allo stesso tempo una buona organizzazione. Merito del suo allenatore, inutile parlare delle capacità di un grande tecnico come Spalletti".