Calcio
Calcio: Bonucci, Milan 7 Champions, non è un caso
23.07.2017 23:30 di Napoli Magazine
MILANO - "Pensando al Milan mi vengono in mente tradizione, storia, vittorie importanti. Una squadra non ha 7 Champions in bacheca per caso: qui c'è tradizione, mentalità vincente. Ora tocca a noi riportare il Milan dove merita". Leonardo Bonucci ha espresso così tutta la sua voglia di far parte di una rinascita, nonché la speranza di trasmettere la sua 'febbre' milanista ai figli: "Uno è granata, l'altro juventino. Vediamo se riesco a far cambiare idea a quello grande". Alla tv tematica del club, il calciatore classe '87 si è raccontato partendo dalla svolta che lo portò a diventare un difensore centrale. "Ho cominciato a 16 anni, prima facevo il centrocampista davanti alla difesa e per qualche partita la prima punta. Poi - ha ricordato - l'anno della Beretti con la Viterbese: l'allenatore Carlo Perrone mi disse che se avessi voluto diventare qualcuno nel mondo del calcio avrei dovuto fare il difensore centrale. Ero il capitano e ho dovuto accettare anche se non ero convintissimo. Poi però ha avuto ragione lui".
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Calcio: Bonucci, Milan 7 Champions, non è un caso

di Napoli Magazine

23/07/2024 - 23:30

MILANO - "Pensando al Milan mi vengono in mente tradizione, storia, vittorie importanti. Una squadra non ha 7 Champions in bacheca per caso: qui c'è tradizione, mentalità vincente. Ora tocca a noi riportare il Milan dove merita". Leonardo Bonucci ha espresso così tutta la sua voglia di far parte di una rinascita, nonché la speranza di trasmettere la sua 'febbre' milanista ai figli: "Uno è granata, l'altro juventino. Vediamo se riesco a far cambiare idea a quello grande". Alla tv tematica del club, il calciatore classe '87 si è raccontato partendo dalla svolta che lo portò a diventare un difensore centrale. "Ho cominciato a 16 anni, prima facevo il centrocampista davanti alla difesa e per qualche partita la prima punta. Poi - ha ricordato - l'anno della Beretti con la Viterbese: l'allenatore Carlo Perrone mi disse che se avessi voluto diventare qualcuno nel mondo del calcio avrei dovuto fare il difensore centrale. Ero il capitano e ho dovuto accettare anche se non ero convintissimo. Poi però ha avuto ragione lui".