Calcio
Calcio, Bucchioni: "Juve-Napoli, dietro una partita il futuro di tanti protagonisti"
12.02.2016 14:47 di Napoli Magazine

Scrive Enzo Bucchioni nel suo editoriale per Tuttomercatoweb.com: "Leggo che per molti commentatori Juve-Napoli non sarà decisiva per le sorti del campionato. Non sono d'accordo, anzi per me dietro questa partita ci sono e si intrecciano molte storie di allenatori e giocatori che potrebbero cambiare squadra e anche paese a seconda di come finirà questa stagione. E Juve-Napoli è uno snodo importante.

Prendiamo la Juve. Se dovesse perdere si ritroverebbe a cinque punti dalla vetta, vedrebbe vanificati gli effetti di una straordinaria rimonta durata quattordici partite. Dovrebbe rimboccarsi le maniche ancora una volta e certe imprese riescono difficilmente due volte, ricominciare sarebbe durissima psicologicamente e fisicamente.

E se la Juventus non dovesse rivincere il campionato e non riuscisse a centrare un'altra finale di Champions che stagione sarebbe? Sicuramente non positiva al punto da rendere più facile la decisione di Allegri che sta pensando all'addio. La conferma venuta da Galeone, maestro e amico di Allegri, vale più di tante smentite di comodo.

Dedichiamo la notizia a tutti quelli che hanno usato parole pesanti (l'ironia è accettabile), quando a novembre abbiamo scritto che Allegri era pronto a lasciare la Juve amareggiato per gli attacchi di Agnelli e Marotta durante il periodo negativo di inizio stagione. Scrivemmo che dietro c'era il Manchester e il procuratore Branchini ci stava lavorando , poi l'esonero di Mourinho al Chelsea ha aperto nuovi scenari che abbiamo puntualmente riferito e che stanno per diventare realtà. Abramovich non ha ancora scelto tra Allegri e Conte, entrambi hanno un piano di lavoro. Ma entrambi hanno appuntato l'attenzione su Paul Pogba che per chi non l'avesse ancora capito, in estate lascerà la Juve. La tela la sta tessendo Raiola, ma il ragazzo andrebbe più volentieri al Barca o al Real, il calcio spagnolo lo intriga di più, in Inghilterra c'è già stato.

Anche per il Napoli questa sfida è decisiva. Portare a cinque il vantaggio vorrebbe dire mettersi in tasca il primo pezzo di scudetto. E se succedesse? E' chiaro che De Laurentiis dovrà essere pronto a rilanciare, a investire per l'allenatore e la squadra. Il Napoli in Champions come campione d'Italia dovrà necessariamente lasciare il segno, non essere una comparsa .

Sarri deve rinnovare il contratto. Oggi guadagna soltanto 700 mila euro, roba da allenatore di terza-quarta fascia. La discussione non si annuncia semplice perché quello che sta facendo l'allenatore toscano è tanta roba e gli estimatori disposti a spendere non gli mancano davvero. Vedremo fin dove De Laurentiis vorrà spingersi e vedremo anche quale strategia adotterà per i giocatori. I cinquanta milioni della Champions sarebbero poca roba per rinnovare il Napoli. La tentazione potrebbe essere quella di vendere uno dei top players (non Higuain) e ricostruire.

Per noi questa sfida non ha favoriti. Sono di fronte le squadre che esprimono, ognuna a modo loro, il meglio del meglio del calcio italiano a livello tattico e tecnico.

La Juve gioca più con la testa e con i muscoli, è più forte caratterialmente, abituata a vincere, Allegri è stato costretto a giocare un calcio più italiano con grande difesa e veloci ripartenze per Dybala e C.

Il Napoli gioca un calcio più spettacolare, fa gran possesso, sta nella metà campo avversaria, gioca più alto, è divertente.

La Juve arriva a questa sfida meno libera di testa, con qualche assenza importante (Chiellini, Mandzukic e Khedira) e con alle porte la sfida con il Bayer. Il Napoli sembra più sereno, stanno tutti bene Higuain benissimo, ma giocarsi lo scudetto può fare brutti scherzi a livello mentale".

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Calcio, Bucchioni: "Juve-Napoli, dietro una partita il futuro di tanti protagonisti"

di Napoli Magazine

12/02/2024 - 14:47

Scrive Enzo Bucchioni nel suo editoriale per Tuttomercatoweb.com: "Leggo che per molti commentatori Juve-Napoli non sarà decisiva per le sorti del campionato. Non sono d'accordo, anzi per me dietro questa partita ci sono e si intrecciano molte storie di allenatori e giocatori che potrebbero cambiare squadra e anche paese a seconda di come finirà questa stagione. E Juve-Napoli è uno snodo importante.

Prendiamo la Juve. Se dovesse perdere si ritroverebbe a cinque punti dalla vetta, vedrebbe vanificati gli effetti di una straordinaria rimonta durata quattordici partite. Dovrebbe rimboccarsi le maniche ancora una volta e certe imprese riescono difficilmente due volte, ricominciare sarebbe durissima psicologicamente e fisicamente.

E se la Juventus non dovesse rivincere il campionato e non riuscisse a centrare un'altra finale di Champions che stagione sarebbe? Sicuramente non positiva al punto da rendere più facile la decisione di Allegri che sta pensando all'addio. La conferma venuta da Galeone, maestro e amico di Allegri, vale più di tante smentite di comodo.

Dedichiamo la notizia a tutti quelli che hanno usato parole pesanti (l'ironia è accettabile), quando a novembre abbiamo scritto che Allegri era pronto a lasciare la Juve amareggiato per gli attacchi di Agnelli e Marotta durante il periodo negativo di inizio stagione. Scrivemmo che dietro c'era il Manchester e il procuratore Branchini ci stava lavorando , poi l'esonero di Mourinho al Chelsea ha aperto nuovi scenari che abbiamo puntualmente riferito e che stanno per diventare realtà. Abramovich non ha ancora scelto tra Allegri e Conte, entrambi hanno un piano di lavoro. Ma entrambi hanno appuntato l'attenzione su Paul Pogba che per chi non l'avesse ancora capito, in estate lascerà la Juve. La tela la sta tessendo Raiola, ma il ragazzo andrebbe più volentieri al Barca o al Real, il calcio spagnolo lo intriga di più, in Inghilterra c'è già stato.

Anche per il Napoli questa sfida è decisiva. Portare a cinque il vantaggio vorrebbe dire mettersi in tasca il primo pezzo di scudetto. E se succedesse? E' chiaro che De Laurentiis dovrà essere pronto a rilanciare, a investire per l'allenatore e la squadra. Il Napoli in Champions come campione d'Italia dovrà necessariamente lasciare il segno, non essere una comparsa .

Sarri deve rinnovare il contratto. Oggi guadagna soltanto 700 mila euro, roba da allenatore di terza-quarta fascia. La discussione non si annuncia semplice perché quello che sta facendo l'allenatore toscano è tanta roba e gli estimatori disposti a spendere non gli mancano davvero. Vedremo fin dove De Laurentiis vorrà spingersi e vedremo anche quale strategia adotterà per i giocatori. I cinquanta milioni della Champions sarebbero poca roba per rinnovare il Napoli. La tentazione potrebbe essere quella di vendere uno dei top players (non Higuain) e ricostruire.

Per noi questa sfida non ha favoriti. Sono di fronte le squadre che esprimono, ognuna a modo loro, il meglio del meglio del calcio italiano a livello tattico e tecnico.

La Juve gioca più con la testa e con i muscoli, è più forte caratterialmente, abituata a vincere, Allegri è stato costretto a giocare un calcio più italiano con grande difesa e veloci ripartenze per Dybala e C.

Il Napoli gioca un calcio più spettacolare, fa gran possesso, sta nella metà campo avversaria, gioca più alto, è divertente.

La Juve arriva a questa sfida meno libera di testa, con qualche assenza importante (Chiellini, Mandzukic e Khedira) e con alle porte la sfida con il Bayer. Il Napoli sembra più sereno, stanno tutti bene Higuain benissimo, ma giocarsi lo scudetto può fare brutti scherzi a livello mentale".