Calcio
Calcio, Capello: "Totti per genialità resta il numero 1"
29.09.2016 22:30 di Napoli Magazine

All’interno di “Tiki Taka – Sul tetto del mondo”, l’edizione speciale dedicata agli 80 anni di Silvio Berlusconi, in onda alle ore 19.00 su Italia 1, sarà trasmessa un’intervista esclusiva all’ex allenatore del Milan Fabio Capello. Capello dichiara: “Il rapporto con Savicevic? All’inizio ha giocato qualche partita ma non correva molto e io lo toglievo. Berlusconi voleva che giocasse ma io lo toglievo poi quando ha iniziato a correre è diventato titolare. Era un giocatore di una qualità unica, introvabile e il gol nella finale del 1994 è stato da vero genio. La vittoria della Champions contro il Barcellona? E’ stato bellissimo vincerla perché eravamo sfavoriti, tatticamente l’abbiamo preparata benissimo e i giocatori fecero tutto perfettamente. Con quanti attaccanti giocavo? Le mie squadre hanno sempre giocato con minimo due attaccanti. Totti? Deve giocare fino a quando si diverte: negli ultimi anni è migliorato, ha capito che deve fare più sacrifici per stare al livello di giocatori che hanno la metà dei suoi anni. Di tutti i talenti che ho allenato, Totti per genialità rimane il numero uno. Quando sarebbe costato Van Basten se giocasse adesso? Avrebbe una clausola da 200 milioni. Montella? Sta facendo bene: la squadra deve essere rinforzato, non ha un grandissimo livello di giocatori: ha giocatori buoni ma per poter vincere ci vuole qualcosa di più. Però la mano dell’allenatore si vede. Soprattutto ci vuole Bacca: lo stavano vendendo e infatti mi chiedo come mai, ma meno male che è rimasto. La scaramanzia nel calcio? E’ la scusa dei perdenti”.

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Calcio, Capello: "Totti per genialità resta il numero 1"

di Napoli Magazine

29/09/2024 - 22:30

All’interno di “Tiki Taka – Sul tetto del mondo”, l’edizione speciale dedicata agli 80 anni di Silvio Berlusconi, in onda alle ore 19.00 su Italia 1, sarà trasmessa un’intervista esclusiva all’ex allenatore del Milan Fabio Capello. Capello dichiara: “Il rapporto con Savicevic? All’inizio ha giocato qualche partita ma non correva molto e io lo toglievo. Berlusconi voleva che giocasse ma io lo toglievo poi quando ha iniziato a correre è diventato titolare. Era un giocatore di una qualità unica, introvabile e il gol nella finale del 1994 è stato da vero genio. La vittoria della Champions contro il Barcellona? E’ stato bellissimo vincerla perché eravamo sfavoriti, tatticamente l’abbiamo preparata benissimo e i giocatori fecero tutto perfettamente. Con quanti attaccanti giocavo? Le mie squadre hanno sempre giocato con minimo due attaccanti. Totti? Deve giocare fino a quando si diverte: negli ultimi anni è migliorato, ha capito che deve fare più sacrifici per stare al livello di giocatori che hanno la metà dei suoi anni. Di tutti i talenti che ho allenato, Totti per genialità rimane il numero uno. Quando sarebbe costato Van Basten se giocasse adesso? Avrebbe una clausola da 200 milioni. Montella? Sta facendo bene: la squadra deve essere rinforzato, non ha un grandissimo livello di giocatori: ha giocatori buoni ma per poter vincere ci vuole qualcosa di più. Però la mano dell’allenatore si vede. Soprattutto ci vuole Bacca: lo stavano vendendo e infatti mi chiedo come mai, ma meno male che è rimasto. La scaramanzia nel calcio? E’ la scusa dei perdenti”.