Antonio Corbo, storico giornalista napoletano e firma de La Repubblica, ha parlato del Napoli a poche ore dal debutto stagionale in Champions League. "Mi aspetto che i tifosi siano compatti, con la speranza di vedere un Napoli di grande personalità. La formazione azzurra, finora, ha tirato fuori abbastanza carattere. La squadra - ha spiegato a TMW Radio - questa sera deve rispondere alla Dinamo, che gioca col 4-2-3-1. Ho visto tante gare a livello internazionale, bisogna giocare bene le gare fuori casa. Iniziando bene, può essere utile giocare la prima partita in trasferta. Il Napoli ha pressing alto e ha cambiato qualcosa nei meccanismi offensivi. Gli esterni offensivi prima davano ampiezza al gioco, adesso si accentrano e conquistano zone 'neutre' lasciando le corsie libere in modo che Ghoulam e Hysaj possano cercare la profondità. Invece i due esterni offensivi possono servire assist corti al centro, oppure riuscire a tirare direttamente in porta. Il Napoli è tatticamente evoluto, ma ha maggiore autostima".

La mancanza di esperienza di alcuni elementi in Champions può essere un deterrente? "Non credo, ma bisogna vedere la gara come si evolverà. Qualora non dovesse sbloccarsi, finisci per abbassarti e subire la Dinamo. È una gara tutta da vedere. Io posso dire che il Napoli sembra favorito perché ha qualità maggiore. Se la squadra di Kiev dovesse essere forte sul ritmo, il Napoli può rispondere col palleggio e la superiorità tecnica. Vedo una squadra abbastanza matura, il Napoli è partito in chiaroscuro senza eccessiva euforia. In genere la squadra azzurra sbaglia le stagioni quando c'è eccessiva euforia in estate. Adesso, invece, c'è stato anche un po' di scetticismo".

La Champions è il giusto premio per Sarri? "Dico che aver giocato nelle serie minori, e aver meritato una simile carriera, tempra un mister al punto da renderlo tutt'altro che inesperto e acerbo. Secondo me, stasera, quello meno emozionato sarà proprio Sarri. Ha fatto tanta gavetta nelle serie minori, dove ogni gara è una guerra".