Calcio
Calcio, Felipe Melo: "Giocare in Europa è diverso"
30.09.2016 00:55 di Napoli Magazine

FELIPE MELO ai microfoni di Sky Sport nel post partita di SPARTA PRAGA-INTER.

 

Ci si aspettava un approccio diverso.

Noi dobbiamo capire che giocare in Europa non è semplice, è diverso rispetto dal campionato italiano. Dobbiamo fare tutta la partita come se fosse un derby e fino adesso non lo abbiamo fatto, sia in casa sia oggi.

Nel secondo tempo credo che abbiamo anche meritato di più, dopo l’espulsione è diventata anche più dura, però nel primo tempo quando abbiamo pensato di giocare a calcio eravamo già sotto 2-0. Così è difficile.

State facendo fatica a gestire le due competizioni.

Come ho detto prima: giocare in Europa è completamente diverso che giocare nel campionato italiano, spagnolo, è diverso.

Ci aspettavamo una squadra forte, anche perché hanno cambiato allenatore, quando cambi allenatore c’è quella voglia di dimostrare, però niente, non è il momento di parlare, tutti i giocatori devono tirare fuori quello che hanno dentro e ripartire subito da Roma, perché non c’è tempo.

L’errore sul primo gol ci può stare, sei scivolato. Sulla punizione, non siete andati a chiedere la distanza, siete rimasti tutti fermi a osservare il giocatore.

Uno deve guardare la palla per forza, mi hanno insegnato questo. È un errore collettivo.

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Calcio, Felipe Melo: "Giocare in Europa è diverso"

di Napoli Magazine

30/09/2024 - 00:55

FELIPE MELO ai microfoni di Sky Sport nel post partita di SPARTA PRAGA-INTER.

 

Ci si aspettava un approccio diverso.

Noi dobbiamo capire che giocare in Europa non è semplice, è diverso rispetto dal campionato italiano. Dobbiamo fare tutta la partita come se fosse un derby e fino adesso non lo abbiamo fatto, sia in casa sia oggi.

Nel secondo tempo credo che abbiamo anche meritato di più, dopo l’espulsione è diventata anche più dura, però nel primo tempo quando abbiamo pensato di giocare a calcio eravamo già sotto 2-0. Così è difficile.

State facendo fatica a gestire le due competizioni.

Come ho detto prima: giocare in Europa è completamente diverso che giocare nel campionato italiano, spagnolo, è diverso.

Ci aspettavamo una squadra forte, anche perché hanno cambiato allenatore, quando cambi allenatore c’è quella voglia di dimostrare, però niente, non è il momento di parlare, tutti i giocatori devono tirare fuori quello che hanno dentro e ripartire subito da Roma, perché non c’è tempo.

L’errore sul primo gol ci può stare, sei scivolato. Sulla punizione, non siete andati a chiedere la distanza, siete rimasti tutti fermi a osservare il giocatore.

Uno deve guardare la palla per forza, mi hanno insegnato questo. È un errore collettivo.