Calcio
Calcio, Gravina: “Le squadre B solo per chi ha la licenza Uefa"
29.04.2016 20:06 di Napoli Magazine

Si è parlato molto nelle ultime settimane della proposta di inserire le cosiddette Squadre riserve (rappresentanti club di A) nel torneo di Lega Pro, sul modello di molti campionati europei e non solo. Per saperne di più IamNaples ha contattato Gabriele Gravina, da dicembre nuovo presidente della Lega Pro e forte promotore del format:

Quando potrà andare in vigore l’inserimento delle Squadre B nel campionato di terza divisione?
“Non si conoscono ancora i tempi, abbiamo fatto una proposta come Lega Pro ma la competenza è del Consiglio federale, nel quale tra l’altro il tema è già stato accennato. Questo rappresenta già un grande passo avanti. Il presidente federale Tavecchio ha chiesto di rinviare all’esame del prossimo consiglio, che si terrà entro maggio, l’analisi di questo argomento assieme ad altri provvedimenti riguardanti il format generale dei campionati. Si chiede a tal proposito una delibera delle singole Leghe”.

Da cosa può dipendere quindi l’approvazione della riforma?

“La prima cosa da valutare è se si riscontra la reale volontà politica di attuazione tra le singole parti e trasmessa poi in un secondo momento al massimo organo già citato, ovvero il Consiglio federale”.

Solo le cosiddette “big” del campionato di Serie A avrebbero l’opportunità di formare le Squadre B?

“La riforma riguarda, per il momento, le società di Serie A che hanno la cosiddetta licenza Uefa. Si parla quindi di quelle squadre che rientrano nei canoni delle licenze internazionali”.

È previsto un limite di impiego di calciatori stranieri?

L’ipotesi riguarda il rispetto delle norme che sono già previste in Lega Pro per le altre squadre. Al centro dell’interesse resta la valorizzazione dei giovani. Si potrebbero utilizzare solo calciatori comunitari, ma non si possono porre limiti sugli stranieri”

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Calcio, Gravina: “Le squadre B solo per chi ha la licenza Uefa"

di Napoli Magazine

29/04/2024 - 20:06

Si è parlato molto nelle ultime settimane della proposta di inserire le cosiddette Squadre riserve (rappresentanti club di A) nel torneo di Lega Pro, sul modello di molti campionati europei e non solo. Per saperne di più IamNaples ha contattato Gabriele Gravina, da dicembre nuovo presidente della Lega Pro e forte promotore del format:

Quando potrà andare in vigore l’inserimento delle Squadre B nel campionato di terza divisione?
“Non si conoscono ancora i tempi, abbiamo fatto una proposta come Lega Pro ma la competenza è del Consiglio federale, nel quale tra l’altro il tema è già stato accennato. Questo rappresenta già un grande passo avanti. Il presidente federale Tavecchio ha chiesto di rinviare all’esame del prossimo consiglio, che si terrà entro maggio, l’analisi di questo argomento assieme ad altri provvedimenti riguardanti il format generale dei campionati. Si chiede a tal proposito una delibera delle singole Leghe”.

Da cosa può dipendere quindi l’approvazione della riforma?

“La prima cosa da valutare è se si riscontra la reale volontà politica di attuazione tra le singole parti e trasmessa poi in un secondo momento al massimo organo già citato, ovvero il Consiglio federale”.

Solo le cosiddette “big” del campionato di Serie A avrebbero l’opportunità di formare le Squadre B?

“La riforma riguarda, per il momento, le società di Serie A che hanno la cosiddetta licenza Uefa. Si parla quindi di quelle squadre che rientrano nei canoni delle licenze internazionali”.

È previsto un limite di impiego di calciatori stranieri?

L’ipotesi riguarda il rispetto delle norme che sono già previste in Lega Pro per le altre squadre. Al centro dell’interesse resta la valorizzazione dei giovani. Si potrebbero utilizzare solo calciatori comunitari, ma non si possono porre limiti sugli stranieri”