Nel pre partita di Lazio-Dnipro (match di Europa League in esclusiva Sky), ha parlato il direttore sportivo della Lazio Igli Tare.

Ha rinnovato questa settimana: è una casualità o è anche un segnale in un momento così difficile?

Con il Presidente Lotito ho un rapporto che va oltre il professionale. Ormai siamo all’undicesimo anno insieme, da giocatore e dirigente, perciò non era un problema di contratto. Avevo la sua fiducia, la sentivo addosso e sono andato avanti, poi come sempre facciamo le cose all’ultimo momento perché così le assapori meglio (sorride, ndr).

Che segnale è stato quello di mandare la Lazio in ritiro? Oltre alla squadra, è sotto esame anche l’allenatore?

No, ma lo dico convinto. Ho letto in questi giorni tante cose dette sull’allenatore. Noi siamo convinti del suo lavoro, però ovviamente ci sono anche i dati di fatto: questa squadra sta rendendo meno di quello che ha reso l’anno scorso. Anche se in campionato siamo un punto in meno rispetto all’anno scorso, il gioco della squadra non convince. Noi abbiamo delle ambizioni importanti e abbiamo anche una squadra per avere queste ambizioni. L’unica cosa è che cercheremo, fino a dicembre e al mercato di gennaio, di intervenire sul mercato. Ci manca un difensore centrale e questo lo stiamo soffrendo un po’. Sul fatto di mandare la squadra in ritiro, loro devono essere consapevoli di questa situazione, in questa settimana hanno avuto tempo anche di parlare tra di loro e insieme all’allenatore.

Douglas.

È un ottimo giocatore, non l’abbiamo scoperto oggi perché l’anno scorso è stato il miglior difensore dell’Europa League. Lo stimo molto, ma fino ad oggi non abbiamo fatto nessun incontro con il Dnipro. Come lui, ci sono anche altre 3-4 situazioni che stiamo seguendo con attenzione. A gennaio dovremo essere bravi a portare alla Lazio un giocatore non giovane, con una certa esperienza, che possa essere subito un aiuto in più per questa squadra.