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Calcio, Malagò: "Siamo secondi per casi doping"
05.05.2016 18:00 di Napoli Magazine

"A oggi siamo il secondo Paese con il maggior numero di positività a livello olimpico. Questo dato si può leggere in due modi: o siamo un Paese che fa largo uso di sostanze dopanti, oppure che siamo un Paese che controlla, dove c'è un setaccio e una maglia e non si passa. Anche qui possiamo però crescere". Lo ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò, nella sua relazione al Senato sullo sport italiano. "Sulla lotta al doping -ha detto- abbiamo avuto una serie di attestati impressionanti da parte del Comitato olimpico internazionale e della Wada, l'Agenzia mondiale antidoping. Abbiamo fatto passi da gigante, grazie alla nascita della Nado-Italia, oggi organismo indipendente dal Coni e con a capo una persona di carattere e autorevole come il Gen. Gallitelli". Sulla lotta al doping "abbiamo raddoppiato il numero delle persone che vi lavorano - ha concluso- e il budget sui controlli a sorpresa, oltre ad aver adottato il sistema Adams che ci consente di poter lavorare al meglio in materia di privacy".

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Calcio, Malagò: "Siamo secondi per casi doping"

di Napoli Magazine

05/05/2024 - 18:00

"A oggi siamo il secondo Paese con il maggior numero di positività a livello olimpico. Questo dato si può leggere in due modi: o siamo un Paese che fa largo uso di sostanze dopanti, oppure che siamo un Paese che controlla, dove c'è un setaccio e una maglia e non si passa. Anche qui possiamo però crescere". Lo ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò, nella sua relazione al Senato sullo sport italiano. "Sulla lotta al doping -ha detto- abbiamo avuto una serie di attestati impressionanti da parte del Comitato olimpico internazionale e della Wada, l'Agenzia mondiale antidoping. Abbiamo fatto passi da gigante, grazie alla nascita della Nado-Italia, oggi organismo indipendente dal Coni e con a capo una persona di carattere e autorevole come il Gen. Gallitelli". Sulla lotta al doping "abbiamo raddoppiato il numero delle persone che vi lavorano - ha concluso- e il budget sui controlli a sorpresa, oltre ad aver adottato il sistema Adams che ci consente di poter lavorare al meglio in materia di privacy".