Il mercato è un frullatore d’idee, ogni opinione orfana di controprova è valida, anzi val la pena approfondirla senza sminuirla, piuttosto affiancandola ad altre, e poi altre ancora, finché il quadro delle ipotesi non sarà completo. E nel calderone di cui sopra c’è spazio per tutti: acquisti, cessioni, rinnovi. Il Napoli è legato al filo del destino su cui poggiano i dubbi di Insigne, Mertens e Ghoulam, col primo vicino all’accordo (c’è ancora distanza tra domanda ed offerta ma non è più incolmabile) e gli altri due possibili “sacrifici” estivi che, eventualmente, verranno adeguatamente rimpiazzati. Ma da chi? È il gioco dei pronostici e si fa interessante quando la primavera s’avvicina – anzi è già qui – e l’estate all’orizzonte è più nitida.

SOGNI E SUGGERIMENTI. Chi al posto di Mertens, ovvero il capocannoniere attuale (25 reti), l’ex esterno che oggi si diverte da centravanti, il falso nove che però segna come e più di un attaccante, il ragazzo sorridente che da quattro stagioni ha fatto propria questa città? È un semplice gioco, nulla di deciso, anzi è ancora forte, nei tifosi (e nella società) la speranza di blindare il belga, confermandolo anche per il futuro. Ma se partisse…? A rispondere sono operatori di mercato, chi vive ogni giorno a contatto coi dettagli di questo mondo che ogni giorno si rinnova. Dice la sua Tommaso Mandato: «La priorità è verificare le reali intenzioni della società. Servirebbe un giocatore dalle caratteristiche simili ma soprattutto un profilo pronto, in grado di fare sin da subito la differenza, e non una scommessa che avrà poi bisogno di tempo per inserirsi in squadra. Dico due nomi: Suso e Politano. Entrambi sono giovani e di prospettiva ma hanno già dimostrato gran parte del loro valore. Certo, il secondo sarebbe più “fattibile” anche se, a differenza dello spagnolo, andrebbe maggiormente verificato nel contesto tattico di Sarri». Guarda in casa del Sassuolo anche Giuseppe Accardi: «La cosa importante è capire se, eventualmente, il Napoli vorrà sostituire Mertens con un esterno o con una punta centrale. Io prenderei Defrel, sarebbe il giocatore ideale: ha qualità, è adatto al gioco di Sarri, non è ancora esploso del tutto, non ha costi proibitivi e in azzurro potrebbe consacrarsi. Dal Sassuolo prenderei anche Berardi ma, a differenza di Defrel, costerebbe tantissimo e potrebbe giocare solo sulla fascia destra». Realista (parzialmente) il talent scout Carmine Tascone: «Se Mertens va via non arriverà un nome importante ma il classico giovane di buone qualità da valorizzare. Nella mia lista di idee ci sono tanti profili: da Conti dell’Atalanta, che potrebbe fare anche l’esterno offensivo, a Defrel del Sassuolo. Il mio preferito, però, è Bernardeschi della Fiorentina, un classe ’94 duttile che gioca sia a destra che a sinistra. È un giocatore eccezionale e sarebbe perfetto per il Napoli».