Calcio
Calcio, Paolo Cannavaro: "Rimprovero al mio Napoli di non essere andato in casa della Juventus per far male ai bianconeri"
28.04.2016 23:59 di Napoli Magazine

L’ex difensore azzurro Paolo Cannavaro, oggi al Sassuolo, ha rilasciato alcune dichiarazioni al portale online de Il Mattino. “Imbattibile la Juventus? Non mi ha entusiasmato come gioco, ma alla fine quello che conta in Italia è la compattezza difensiva. E la testa”. L’ex capitano aveva due sogni a inizio stagione: lo scudetto delNapoli e il Sassuolo in Europa.


Resta il secondo? 

“Eh sì, abbiamo tre giornate per raggiungere un traguardo che per noi sarebbe straordinario. Ma anche molto meritato”. 

Potrebbe essere il Sassuolo il Leicester italiano? 

“Difficile, quella di Ranieri in Premier è una favola. Qui il divario tra le big e le altre è molto più ampio”. 

Quali rimpianti deve avere Sarri

“Due cose. La prima quella di essersi trovato davanti una Juventus mostruosa. La seconda, una rosa che non era particolarmente ampia”. 

A gennaio poteva essere fatto qualcosa in più? 

“No. Era in estate che la società avrebbe dovuto allestire un organico più ampio. Peccato, perchè nessuno ha mostrato un gioco più bello del Napoli”. 

Da tifoso sei deluso? 

“Tanto. Rimprovero al mio Napoli di non essere andato in casa della Juventus per far male ai bianconeri. Perchè quella sera la Juve aveva il terrore del Napoli e gli azzurri non ne hanno saputo approfittare. Credo che quella sera sia stata decisiva”. 

Quanto ci credevano Higuain e soci al titolo? 

“Tanto, tantissimo. Però comunque Gonzalo a Udine doveva mantenere di più la calma, ha esagerato: è scattato perchè ha capito che con quella sconfitta il Napoli perdeva lo scudetto, ma un vero leader non deve mai reagire in quel modo, anche se provocato”. 

Perchè questo calo finale? 

“Non è un calo di condizione. Corrono tanto. Ma contro la Roma e l’Inter è mancata l’intensità. A Milano ho visto una sconfitta caratteriale”. 

Secondo lei la Juve ha avuto qualche aiutino? 

“Mi rifiuto di credere che un arbitro prima di una partita pensi di poter favorire la Juve. Gli errori alla fine di una stagione si bilanciano. Ed è stato così anche quest’anno”. 

Il secondo posto? 

“Da blindare. È il premio per una città che merita di tornare in Champions. Dopo una stagione simile il preliminare sarebbe una vera beffa”. 

Insigne fuori dai titolari all’Olimpico, che ne pensi? 

“Non ci vedo nulla di male. Piuttosto mi dispiacerebbe non vederlo all’Europeo, non credo che la Nazionale possa fare a meno di uno come lui. Ma proprio per il bene dell’Italia”. 

Tra Totti e Spalletti da che parte sta? 

“Se non vuoi avere problemi con Totti dovevi essere chiaro come la Juve con Del Piero. Se la società decide che deve restare, chiaro che deve giocare da protagonista”. A giugno compie 34 anni. Che fa? “Ho un altro anno di contratto col Sassuolo e voglio giocare ancora tanto tempo ancora”.

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Calcio, Paolo Cannavaro: "Rimprovero al mio Napoli di non essere andato in casa della Juventus per far male ai bianconeri"

di Napoli Magazine

28/04/2024 - 23:59

L’ex difensore azzurro Paolo Cannavaro, oggi al Sassuolo, ha rilasciato alcune dichiarazioni al portale online de Il Mattino. “Imbattibile la Juventus? Non mi ha entusiasmato come gioco, ma alla fine quello che conta in Italia è la compattezza difensiva. E la testa”. L’ex capitano aveva due sogni a inizio stagione: lo scudetto delNapoli e il Sassuolo in Europa.


Resta il secondo? 

“Eh sì, abbiamo tre giornate per raggiungere un traguardo che per noi sarebbe straordinario. Ma anche molto meritato”. 

Potrebbe essere il Sassuolo il Leicester italiano? 

“Difficile, quella di Ranieri in Premier è una favola. Qui il divario tra le big e le altre è molto più ampio”. 

Quali rimpianti deve avere Sarri

“Due cose. La prima quella di essersi trovato davanti una Juventus mostruosa. La seconda, una rosa che non era particolarmente ampia”. 

A gennaio poteva essere fatto qualcosa in più? 

“No. Era in estate che la società avrebbe dovuto allestire un organico più ampio. Peccato, perchè nessuno ha mostrato un gioco più bello del Napoli”. 

Da tifoso sei deluso? 

“Tanto. Rimprovero al mio Napoli di non essere andato in casa della Juventus per far male ai bianconeri. Perchè quella sera la Juve aveva il terrore del Napoli e gli azzurri non ne hanno saputo approfittare. Credo che quella sera sia stata decisiva”. 

Quanto ci credevano Higuain e soci al titolo? 

“Tanto, tantissimo. Però comunque Gonzalo a Udine doveva mantenere di più la calma, ha esagerato: è scattato perchè ha capito che con quella sconfitta il Napoli perdeva lo scudetto, ma un vero leader non deve mai reagire in quel modo, anche se provocato”. 

Perchè questo calo finale? 

“Non è un calo di condizione. Corrono tanto. Ma contro la Roma e l’Inter è mancata l’intensità. A Milano ho visto una sconfitta caratteriale”. 

Secondo lei la Juve ha avuto qualche aiutino? 

“Mi rifiuto di credere che un arbitro prima di una partita pensi di poter favorire la Juve. Gli errori alla fine di una stagione si bilanciano. Ed è stato così anche quest’anno”. 

Il secondo posto? 

“Da blindare. È il premio per una città che merita di tornare in Champions. Dopo una stagione simile il preliminare sarebbe una vera beffa”. 

Insigne fuori dai titolari all’Olimpico, che ne pensi? 

“Non ci vedo nulla di male. Piuttosto mi dispiacerebbe non vederlo all’Europeo, non credo che la Nazionale possa fare a meno di uno come lui. Ma proprio per il bene dell’Italia”. 

Tra Totti e Spalletti da che parte sta? 

“Se non vuoi avere problemi con Totti dovevi essere chiaro come la Juve con Del Piero. Se la società decide che deve restare, chiaro che deve giocare da protagonista”. A giugno compie 34 anni. Che fa? “Ho un altro anno di contratto col Sassuolo e voglio giocare ancora tanto tempo ancora”.