Ieri, oggi, domani. Segna sempre...? A Napoli potrebbero completare la frase in un baleno. E a Parigi hanno imparato a fare lo stesso. In francese sì, magari ritmata in modo diverso. Ma il nome da infilare alla fine è uno soltanto: Matador Cavani. Eh già, un tormentone. Anche oggi, anche in Coppa di Francia. Come mai? Auxerre battuto 1-0 in finale, rete del solito Cavani. In stagione? Che numero? 31 prego, l'ennesima perla di un anno straordinario scandito da ben quattro titoli. Il coraggioso Auxerre di Vannuchi ha resistito per un'ora, tra affondi e belle azioni, poi ha dovuto capitolare sotto i colpi dell'armata parigina. Non i primi ad alzare bandiera bianca, sicuramente neanche gli ultimi. Perché il PSG fa davvero paura. Quattro trofei stagionali per Blanc, tutti in patria: Supercoppa, Campionato, Coupe de la Ligue e Coupe de France. Uno storico poker, nessuno c'era mai riuscito. Fino ad ora, ovvio. PSG stoico ed eroico in quel di Saint Denis. Ah, e Verratti? Solita partita di qualità, in mezzo al campo a dettare i ritmi del gioco. Accentratore, mai tra le seconde linee. Un direttore d'orchestra semplice e pulito. L'Auxerre ci ha provato, non aveva nulla da perdere. Peccato, peccato davvero. L'Europa League sfiora ad un passo dal traguardo, toccherà al Marsiglia rappresentare la Francia ai preliminari. Nel frattempo, sotto la Tour Eiffel, qualcuno ha già iniziato a festeggiare. E' vestito di blu. Color del cielo, color del mare, color del Paris. Allez.