Calcio
Calcio, quelli del lunedì: "Gabbiadini da assolvere ma a gennaio potrebbe andare via"
25.10.2016 11:07 di Napoli Magazine Fonte: Fabio Tarantino per il Roma

La televisione è una scatola d’idee e pensieri dove l’attualità si fa mescolare con estrema prudenza. All’ordine del giorno l’espulsione di Manolo Gabbiadini contro il Crotone, il gesto estremo del quale si parla ovunque, diapositiva di un disagio psicofisico oppure semplice conseguenza di un’entrata cattiva (di Ferrari) laddove non se ne avvertiva l’assoluto bisogno? È seguace del secondo filone di pensiero il conduttore di “Il Bello del Calcio”, Canale 21, Ivan Zazzaroni: «Parliamo di un gesto assolutamente normale. È stata una reazione tipica dopo un duro fallo subito. Gabbiadini avrà pensato che il difensore volesse fargli male. È ingiustificabile ma rientra nelle reazioni scomposte di un qualsiasi giocatore, vedi Zidane, in condizioni di assoluta serenità. Il periodo che sta passando – spiega Zazzaroni – non ha collegamenti con l’entrata di domenica scorsa». Idee chiare anche sul futuro: «Penso da mesi che Gabbiadini debba andar via perché a Napoli non c’entra nulla, ma De Laurentiis non vuole privarsene perché teme che i calciatori ceduti possano fare benissimo da altre parti». Intanto il rinnovo di contratto è in stand-by perché, come spiega Valter De Maggio, conduttore di “Tutti in Campo”, su Canale 9, «L’espulsione non influirà sul futuro ma su Gabbiadini sono in corso valutazioni tecniche tra società e allenatore. Nel corso di una stagione – prosegue De Maggio – un momento difficile può capitare a chiunque. Lo scorso anno capitò ad Higuain ad Udine ed ora a Gabbiadini. Lui ha sbagliato, certo, ma nell’espulsione vedo anche una nota positiva: gli è sempre stato attribuito un carattere chiuso, s’è detto non avesse la classica cazzimma napoletana, invece in Champions, col Besiktas, è entrato col piglio giusto e a Crotone è stato “cattivo” sportivamente. Probabilmente sta tirando fuori gli attributi ». Silver Mele, volto noto di Canale 8, prova a giustificare – in parte – la reazione di Gabbiadini allo Scida: «Mi sono reso subito conto dell’intervento duro di Ferrari. Il difensore lo ha colpito alle spalle e poi lo ha pestato, un secondo dopo c’è stata la tipica reazione dell’agonista. In casi simili bisognerebbe riflettere, ma non è facile quando si è reduci da un momento difficile. Da sportivo non lo condanno, la sua è stata un’ingenuità in linea col periodo che sta vivendo a Napoli: da mesi non gliene va bene una. Il modulo di Sarri non lo favorisce e caratterialmente mal si sposa con la napoletanità agli occhi dei tifosi. La verità – prosegue Mele – è che Gabbiadini s’è trovato a Napoli nel periodo sbagliato: è un grandissimo talento ma prima ha sofferto la presenza di Higuain e quest’anno, con la matta voglia di rimettersi in discussione, è diventato nuovamente riserva di Milik. Futuro? A gennaio si verificherà lo stesso gioco dell’estate: il Napoli e Gabbiadini si guarderanno in faccia e prenderanno in considerazione eventuali opportunità che possano soddisfare entrambi». A difesa (parziale) di Gabbiadini c’è anche Carlo Alvino, giornalista e conduttore di Tv Luna: «Il giocatore ha sbagliato ed ha creato un danno a sé stesso e ai compagni, ma fucilarlo in piazza mi sembra fuori luogo. Parliamo di un grande professionista, esemplare nei comportamenti, mai espulso nella sua carriera. L’errore c’è e va condannato, ma senza esagerare: ho sentito cose assurde nelle ultime ore. L’espulsione è figlia di un malessere interno, della pressione che non è riuscito a gestire. Il suo non è stato un gesto da Gabbiadini, ma il calcio è fatto anche di episodi: se avessero convalidato il suo gol col Besiktas o se avesse segnato a Cordaz la sua stagione sarebbe cambiata. Sono convinto – prosegue Alvino – che ha qualità e le tirerà fuori, dopo la squalifica tornerà più motivato. Intanto giocherà in Champions e potrebbe diventare eroe di Istanbul, chissà…». E il futuro? «Il Napoli non vuole cederlo a cuor leggero, De Laurentiis ha già rifiutato offerte importanti ma ora, giustamente, sta facendo valutazioni importanti, anche in attesa del recupero di Milik».

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Calcio, quelli del lunedì: "Gabbiadini da assolvere ma a gennaio potrebbe andare via"

di Napoli Magazine

25/10/2024 - 11:07

La televisione è una scatola d’idee e pensieri dove l’attualità si fa mescolare con estrema prudenza. All’ordine del giorno l’espulsione di Manolo Gabbiadini contro il Crotone, il gesto estremo del quale si parla ovunque, diapositiva di un disagio psicofisico oppure semplice conseguenza di un’entrata cattiva (di Ferrari) laddove non se ne avvertiva l’assoluto bisogno? È seguace del secondo filone di pensiero il conduttore di “Il Bello del Calcio”, Canale 21, Ivan Zazzaroni: «Parliamo di un gesto assolutamente normale. È stata una reazione tipica dopo un duro fallo subito. Gabbiadini avrà pensato che il difensore volesse fargli male. È ingiustificabile ma rientra nelle reazioni scomposte di un qualsiasi giocatore, vedi Zidane, in condizioni di assoluta serenità. Il periodo che sta passando – spiega Zazzaroni – non ha collegamenti con l’entrata di domenica scorsa». Idee chiare anche sul futuro: «Penso da mesi che Gabbiadini debba andar via perché a Napoli non c’entra nulla, ma De Laurentiis non vuole privarsene perché teme che i calciatori ceduti possano fare benissimo da altre parti». Intanto il rinnovo di contratto è in stand-by perché, come spiega Valter De Maggio, conduttore di “Tutti in Campo”, su Canale 9, «L’espulsione non influirà sul futuro ma su Gabbiadini sono in corso valutazioni tecniche tra società e allenatore. Nel corso di una stagione – prosegue De Maggio – un momento difficile può capitare a chiunque. Lo scorso anno capitò ad Higuain ad Udine ed ora a Gabbiadini. Lui ha sbagliato, certo, ma nell’espulsione vedo anche una nota positiva: gli è sempre stato attribuito un carattere chiuso, s’è detto non avesse la classica cazzimma napoletana, invece in Champions, col Besiktas, è entrato col piglio giusto e a Crotone è stato “cattivo” sportivamente. Probabilmente sta tirando fuori gli attributi ». Silver Mele, volto noto di Canale 8, prova a giustificare – in parte – la reazione di Gabbiadini allo Scida: «Mi sono reso subito conto dell’intervento duro di Ferrari. Il difensore lo ha colpito alle spalle e poi lo ha pestato, un secondo dopo c’è stata la tipica reazione dell’agonista. In casi simili bisognerebbe riflettere, ma non è facile quando si è reduci da un momento difficile. Da sportivo non lo condanno, la sua è stata un’ingenuità in linea col periodo che sta vivendo a Napoli: da mesi non gliene va bene una. Il modulo di Sarri non lo favorisce e caratterialmente mal si sposa con la napoletanità agli occhi dei tifosi. La verità – prosegue Mele – è che Gabbiadini s’è trovato a Napoli nel periodo sbagliato: è un grandissimo talento ma prima ha sofferto la presenza di Higuain e quest’anno, con la matta voglia di rimettersi in discussione, è diventato nuovamente riserva di Milik. Futuro? A gennaio si verificherà lo stesso gioco dell’estate: il Napoli e Gabbiadini si guarderanno in faccia e prenderanno in considerazione eventuali opportunità che possano soddisfare entrambi». A difesa (parziale) di Gabbiadini c’è anche Carlo Alvino, giornalista e conduttore di Tv Luna: «Il giocatore ha sbagliato ed ha creato un danno a sé stesso e ai compagni, ma fucilarlo in piazza mi sembra fuori luogo. Parliamo di un grande professionista, esemplare nei comportamenti, mai espulso nella sua carriera. L’errore c’è e va condannato, ma senza esagerare: ho sentito cose assurde nelle ultime ore. L’espulsione è figlia di un malessere interno, della pressione che non è riuscito a gestire. Il suo non è stato un gesto da Gabbiadini, ma il calcio è fatto anche di episodi: se avessero convalidato il suo gol col Besiktas o se avesse segnato a Cordaz la sua stagione sarebbe cambiata. Sono convinto – prosegue Alvino – che ha qualità e le tirerà fuori, dopo la squalifica tornerà più motivato. Intanto giocherà in Champions e potrebbe diventare eroe di Istanbul, chissà…». E il futuro? «Il Napoli non vuole cederlo a cuor leggero, De Laurentiis ha già rifiutato offerte importanti ma ora, giustamente, sta facendo valutazioni importanti, anche in attesa del recupero di Milik».

Fonte: Fabio Tarantino per il Roma