"Bisogna smetterla di dire che Roma è un ambiente difficile e in cui non si può lavorare. Facciamo un altro giochino: costruiamo uno stile Roma". E' il pensiero di Luciano Spalletti che, alla vigilia di Roma-Sampdoria, ha avuto modo di commentare le parole di Seydou Keita ("La Roma è un club magnifico, ma è difficile giocare con i tifosi che fischiano", le parole dell'ex Barça), in merito ai fischi dei tifosi. "E' vero che se vai all'estero si tende di più a fare 'viva' che non gli 'abbasso', lui poi questa pressione la subisce meno", specifica. "Giocare per la Roma - conclude, in sintesi - è un privilegio, ma anche una responsabilità. Chiamandoci Roma siamo costretti a tentare di fare il risultato sempre". Anche perché, "dall'altra parte del mondo i bambini ci conoscono e noi abbiamo un dovere verso di loro".
di Napoli Magazine
06/02/2024 - 14:00
"Bisogna smetterla di dire che Roma è un ambiente difficile e in cui non si può lavorare. Facciamo un altro giochino: costruiamo uno stile Roma". E' il pensiero di Luciano Spalletti che, alla vigilia di Roma-Sampdoria, ha avuto modo di commentare le parole di Seydou Keita ("La Roma è un club magnifico, ma è difficile giocare con i tifosi che fischiano", le parole dell'ex Barça), in merito ai fischi dei tifosi. "E' vero che se vai all'estero si tende di più a fare 'viva' che non gli 'abbasso', lui poi questa pressione la subisce meno", specifica. "Giocare per la Roma - conclude, in sintesi - è un privilegio, ma anche una responsabilità. Chiamandoci Roma siamo costretti a tentare di fare il risultato sempre". Anche perché, "dall'altra parte del mondo i bambini ci conoscono e noi abbiamo un dovere verso di loro".