Ai microfoni di Sky Sport HD, nel dopo partita di San Siro, il Direttore Sportivo della Roma Walter Sabatini.
Non andare in Champions sarebbe un fallimento?
È evidente che sarebbe un fallimento, ma adesso ci dobbiamo semplicemente resettare e abituarci a un altro tipo di situazione, di classifica, di numeri. Ci predisporremo immediatamente per questo tipo di realtà, che è nuova per noi, perché siamo sati secondi o primi per più di 70 partite, credo, in due anni. Quindi, adesso scivoliamo giù, ma la partita di stasera ha dato anche segnali incoraggianti, devo dire.
È anche un problema dell’attacco
Non c’è bisogno di tirar fuori Kundera, è un problema di tutta la squadra, voglio dire. È un problema di tutta la squadra, della difesa, del centrocampo e dell’attacco, non scarichiamo sui calciatori offensivi la responsabilità della situazione, perché mi sembra ingeneroso, non è il caso. Adesso, è la squadra che deve rivisitarsi in qualche maniera e ricominciare a vincere le partite, ma lo farà scuramente.
Da dove si riparte?
Intanto, giochiamo mercoledì con il Sassuolo, c’è una partita da fare e dobbiamo ripetere, o ribadire, la partita di questa sera, magari con un po’ di fortuna in più. Non dobbiamo fare processi, li abbiamo già fatti all’interno, sappiamo dove sono stati fatti gli errori, sappiamo dove non siamo stati fortunati, ma è il calcio, è il nostro mestiere, il nostro lavoro. Adesso, pensiamo al Sassuolo, poi, via, via, a tutte le altre avversarie.
Sul contratto di Totti
La posizione e la situazione che riguarda Totti è chiarissima, ha ancora un anno di contratto, nessuno in società ha negato la possibilità di farlo, oppure l’idea di farlo, perché stiamo aspettando. Aspettiamo che Totti si esprima, che rifaccia, intanto, una preparazione nuova, poi, ricominci a giocare e con quale stato d’animo sarà. Aspettiamo notizie da lui, perché solo lui ci potrà indicare quale dovrà essere il suo futuro.
di Napoli Magazine
25/04/2024 - 23:35
Ai microfoni di Sky Sport HD, nel dopo partita di San Siro, il Direttore Sportivo della Roma Walter Sabatini.
Non andare in Champions sarebbe un fallimento?
È evidente che sarebbe un fallimento, ma adesso ci dobbiamo semplicemente resettare e abituarci a un altro tipo di situazione, di classifica, di numeri. Ci predisporremo immediatamente per questo tipo di realtà, che è nuova per noi, perché siamo sati secondi o primi per più di 70 partite, credo, in due anni. Quindi, adesso scivoliamo giù, ma la partita di stasera ha dato anche segnali incoraggianti, devo dire.
È anche un problema dell’attacco
Non c’è bisogno di tirar fuori Kundera, è un problema di tutta la squadra, voglio dire. È un problema di tutta la squadra, della difesa, del centrocampo e dell’attacco, non scarichiamo sui calciatori offensivi la responsabilità della situazione, perché mi sembra ingeneroso, non è il caso. Adesso, è la squadra che deve rivisitarsi in qualche maniera e ricominciare a vincere le partite, ma lo farà scuramente.
Da dove si riparte?
Intanto, giochiamo mercoledì con il Sassuolo, c’è una partita da fare e dobbiamo ripetere, o ribadire, la partita di questa sera, magari con un po’ di fortuna in più. Non dobbiamo fare processi, li abbiamo già fatti all’interno, sappiamo dove sono stati fatti gli errori, sappiamo dove non siamo stati fortunati, ma è il calcio, è il nostro mestiere, il nostro lavoro. Adesso, pensiamo al Sassuolo, poi, via, via, a tutte le altre avversarie.
Sul contratto di Totti
La posizione e la situazione che riguarda Totti è chiarissima, ha ancora un anno di contratto, nessuno in società ha negato la possibilità di farlo, oppure l’idea di farlo, perché stiamo aspettando. Aspettiamo che Totti si esprima, che rifaccia, intanto, una preparazione nuova, poi, ricominci a giocare e con quale stato d’animo sarà. Aspettiamo notizie da lui, perché solo lui ci potrà indicare quale dovrà essere il suo futuro.