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Calcio, Sarri: "Da bambino tifavo per il Napoli"
30.06.2015 22:45 di Napoli Magazine Fonte: Repubblica

Ha rischiato di rimanere a spasso per qualche promessa non mantenuta, ora allenera' il club per cui tifava da bambino e il suo obiettivo e' divertirsi e divertire. Ospite del Perlamora Festival, Maurizio Sarri confessa che "lo stato d'animo e' lo stesso di quando sono andato a Empoli, ad Alessandria, a Verona. Le mie emozioni non le ho mai vissute in relazione all'importanza della squadra che vado ad allenare, anche il fascino dei grandi stadi l'ho sentito come nelle precedenti esperienze. 

Da bambino, pero', ero tifoso del Napoli e allenare la squadra per cui tifavi da bambino e' un'esperienza che ti tocca". Eppure c'e' stato un momento in cui Sarri stava quasi per restare disoccupato. "Ho rischiato di rimanere fermo. Durante la trattativa con la Sampdoria mi e' arrivato un messaggio sul telefonino da una delle squadre piu' importanti d'Italia che mi diceva di non firmare con la Samp perche' mi avrebbero preso loro - racconta senza fare nomi, anche se il riferimento sembra al Milan - L'ho tirata allora per le lunghe, poi il presidente della Sampdoria ha preso un altro allenatore e il giorno dopo questa grande squadra ha preso un altro tecnico e ho rischiato cosi' di rimanere fermo. 

Mi ero sentito in dovere di dare le dimissioni a Empoli perche' non sarebbe stato corretto trattare con altre squadre, poi e' iniziata la trattativa con De Laurentiis, che e' durata 7-8 giorni. E' stata una trattativa lunga, e' finita bene ma e' stata durissima, anche per lui". 

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Calcio, Sarri: "Da bambino tifavo per il Napoli"

di Napoli Magazine

30/06/2024 - 22:45

Ha rischiato di rimanere a spasso per qualche promessa non mantenuta, ora allenera' il club per cui tifava da bambino e il suo obiettivo e' divertirsi e divertire. Ospite del Perlamora Festival, Maurizio Sarri confessa che "lo stato d'animo e' lo stesso di quando sono andato a Empoli, ad Alessandria, a Verona. Le mie emozioni non le ho mai vissute in relazione all'importanza della squadra che vado ad allenare, anche il fascino dei grandi stadi l'ho sentito come nelle precedenti esperienze. 

Da bambino, pero', ero tifoso del Napoli e allenare la squadra per cui tifavi da bambino e' un'esperienza che ti tocca". Eppure c'e' stato un momento in cui Sarri stava quasi per restare disoccupato. "Ho rischiato di rimanere fermo. Durante la trattativa con la Sampdoria mi e' arrivato un messaggio sul telefonino da una delle squadre piu' importanti d'Italia che mi diceva di non firmare con la Samp perche' mi avrebbero preso loro - racconta senza fare nomi, anche se il riferimento sembra al Milan - L'ho tirata allora per le lunghe, poi il presidente della Sampdoria ha preso un altro allenatore e il giorno dopo questa grande squadra ha preso un altro tecnico e ho rischiato cosi' di rimanere fermo. 

Mi ero sentito in dovere di dare le dimissioni a Empoli perche' non sarebbe stato corretto trattare con altre squadre, poi e' iniziata la trattativa con De Laurentiis, che e' durata 7-8 giorni. E' stata una trattativa lunga, e' finita bene ma e' stata durissima, anche per lui". 

Fonte: Repubblica