‘’In campo c’è una squadra sola…’’ I ragazzi in maglia bianca fan quel che vogliono, gli altri in rosso si difendono. Playstation?No. Semplicemente PSG contro Lione, Supercoppa di Francia in salsa canadese. Secco 2-0 il risultato finale. Chi sono i bianchi? Avete capito dai.

I ragazzi di Blanc asfaltano il Lione a colpi di bel gioco e fantasia. Aurier e Cavani eroi del giorno, senza dubbio. Tocchi di prima, no-look, filtranti velenosi. Il PSG è un’armata impenetrabile. Tanti i passaggi di fila senza perdere la bussola, ancor di più le azioni manovrate sfruttando gli errori dell’OL (tanti, troppi). Verratti direttore d’orchestra (con concorso dell'ottimo Rabiot), Matuidisolito frangiflutti in mezzo al campo e Ibra regista offensivo (anche se sbaglia un paio di gol...). Bel dipinto, sempre e comunque vincente. Aurier apre i giochi con un' incornata su assist di David Luiz, poi Cavani raddoppia con un tap-in dei suoi. Puntuale e preciso. Quinto titolo per il PSG, terza Supercoppa di fila dopo quelle vinte contro Guingamp e Bordeaux. Storia, chiara e semplice.

Il Lione di Fournier è poca roba invece, finisce anche in 10 (espulso Gonalons). Ritmo compassato, manovra lenta e priva di spunti. Senza Grenier e Fekir la barca affonda lentamente. E male: lì a sinistra il neoacquisto Beaveau sembra un pesce fuor d’acqua, idem Benzia dall’altra parte. In mezzo, invece, poca intesa tra Tolisso e Ferri. Tanti errori nel fraseggio, a volte elementari. 'Grenier, ou etes-vous?' E' la domanda dei tifosi dell'OL. Infine, tutti si aspettavano un granLacazette. Ma non si è visto nulla. Forse distratto dalle tante voci di mercato che lo vedono lontano dal Gerland. Migliore in campo? Di sicuro Anthony Lopes, bravo a tenere a galla i suoi con un paio di interventi decisivi. C'est magnifique, PSG Campione, il cielo è blu scuro sopra Montréal.