Calcio
CDS - Zazzaroni: "Allegri porta a casa tutto ciò che poteva, non invidio chi dovrà assumersi la responsabilità di mandarlo via"
16.05.2024 09:57 di Napoli Magazine

Ivan Zazzaroni, giornalista, ha commentato, sulle pagine del Corriere dello Sport, la vittoria della Coppa Italia da parte della Juventus: "E adesso Max può andare. Ha portato a casa tutto quello che doveva e poteva. Anche il fegato spappolato. Le critiche, le offese, le tensioni e i dissensi sono finiti tutti dentro la coppa Italia, la sua quinta coppa Italia: la Juve l’ha vinta giocando la partita che più le somiglia da quando la qualità si è abbassata notevolmente, ma la volontà e il senso di squadra prevalgono - si legge -. E adesso Allegri non ha più la cravatta, se l’è strappata di dosso, e la camicia bianca, e poco prima erano saltate la giacca e la pazienza con la quale ha dovuto sopportare tre anni disgraziatissimi. Gli è rimasto addosso solo il dna Juve, quello che vincere è l’unica cosa che conta. E adesso Allegri si è rimesso giacca, camicia e cravatta e abbraccia forte Gasperini ed è una scena bellissima che fa onore a Gian Piero e a tutti i grandi del campo come lui. E adesso per far dimenticare Allegri bisognerà far meglio di Allegri che non è più attualità, ma storia. E non invidio chi dovrà assumersi la responsabilità di mandarlo via. Il conto dei titoli in bianconero è presto fatto: 5 scudetti, 5 coppe Italia e due Supercoppe Italiane in otto anni".

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CDS - Zazzaroni: "Allegri porta a casa tutto ciò che poteva, non invidio chi dovrà assumersi la responsabilità di mandarlo via"

di Napoli Magazine

16/05/2024 - 09:57

Ivan Zazzaroni, giornalista, ha commentato, sulle pagine del Corriere dello Sport, la vittoria della Coppa Italia da parte della Juventus: "E adesso Max può andare. Ha portato a casa tutto quello che doveva e poteva. Anche il fegato spappolato. Le critiche, le offese, le tensioni e i dissensi sono finiti tutti dentro la coppa Italia, la sua quinta coppa Italia: la Juve l’ha vinta giocando la partita che più le somiglia da quando la qualità si è abbassata notevolmente, ma la volontà e il senso di squadra prevalgono - si legge -. E adesso Allegri non ha più la cravatta, se l’è strappata di dosso, e la camicia bianca, e poco prima erano saltate la giacca e la pazienza con la quale ha dovuto sopportare tre anni disgraziatissimi. Gli è rimasto addosso solo il dna Juve, quello che vincere è l’unica cosa che conta. E adesso Allegri si è rimesso giacca, camicia e cravatta e abbraccia forte Gasperini ed è una scena bellissima che fa onore a Gian Piero e a tutti i grandi del campo come lui. E adesso per far dimenticare Allegri bisognerà far meglio di Allegri che non è più attualità, ma storia. E non invidio chi dovrà assumersi la responsabilità di mandarlo via. Il conto dei titoli in bianconero è presto fatto: 5 scudetti, 5 coppe Italia e due Supercoppe Italiane in otto anni".