Calcio
CIRO - La mamma Antonella: "Ho sentito privatamente la Roma e Totti"
01.04.2015 15:04 di Napoli Magazine

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuta Antonella Leardi, mamma di Ciro Esposito. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”: “Ciro Vive perché oggi ha scatenato di tutto e di più, sono arrivati politici e cantanti alla presentazione del libro. Siamo solo all’inizio, porteremo sempre avanti il nome di Ciro. La borsa di studio “Ciro vive” per chi brilla nella sportività, è una bella iniziativa di Malagò e Ciro vive anche perché mette in mostra tutto il bene che c’è. Ho sentito privatamente la società Roma e Francesco Totti e devo dire che non nutro nessun rancore, per cui andrei tranquillamente all’Olimpico a vedere Roma-Napoli, però sabato non ci sarò perché ho degli impegni che me lo impediscono. Ci sono tanti ragazzi anche migliori di Ciro a Scampia, sono poche le persone non buone e che io reputo semplicemente sfortunati. Il mio più grande sogno è riuscire a fare qualcosa di buono a Scampia, un quartiere meraviglioso e far sorgere proprio qui una casa sportiva, per portare i ragazzini in una realtà diversa da quella in cui vivono. Ciro amava Scampia ed è questo il mio sogno nel cassetto. La morte di Ciro è stata una cosa orribile, ma la speranza è sempre viva e le persone che mi circondano rappresentano tutto l’amore di mio figlio”.

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
CIRO - La mamma Antonella: "Ho sentito privatamente la Roma e Totti"

di Napoli Magazine

01/04/2024 - 15:04

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuta Antonella Leardi, mamma di Ciro Esposito. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”: “Ciro Vive perché oggi ha scatenato di tutto e di più, sono arrivati politici e cantanti alla presentazione del libro. Siamo solo all’inizio, porteremo sempre avanti il nome di Ciro. La borsa di studio “Ciro vive” per chi brilla nella sportività, è una bella iniziativa di Malagò e Ciro vive anche perché mette in mostra tutto il bene che c’è. Ho sentito privatamente la società Roma e Francesco Totti e devo dire che non nutro nessun rancore, per cui andrei tranquillamente all’Olimpico a vedere Roma-Napoli, però sabato non ci sarò perché ho degli impegni che me lo impediscono. Ci sono tanti ragazzi anche migliori di Ciro a Scampia, sono poche le persone non buone e che io reputo semplicemente sfortunati. Il mio più grande sogno è riuscire a fare qualcosa di buono a Scampia, un quartiere meraviglioso e far sorgere proprio qui una casa sportiva, per portare i ragazzini in una realtà diversa da quella in cui vivono. Ciro amava Scampia ed è questo il mio sogno nel cassetto. La morte di Ciro è stata una cosa orribile, ma la speranza è sempre viva e le persone che mi circondano rappresentano tutto l’amore di mio figlio”.