Calcio
EMPOLI - Carli: "Sarri, allenatore fantastico"
01.12.2017 00:10 di Napoli Magazine

Marcello Carli, direttore sportivo, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio nel corso del TMW Night Show: "Guarderò il Mondiale ma non sarò emozionato. Senza l'Italia saranno solo partite di calcio". Tre motivi per analizzare il Mondiale "Ne puoi trovare un miliardo di motivi. Per gli addetti ai lavori secondo me è meglio non comprare chi fa bene al Mondiale, perché rischi di prendere una fregatura. Se devi comprare un giocatore, lo compri prima". Come il calcio italiano sta provando a risollevarsi dal flop? "Sarò monotono ma dobbiamo ripartire dagli stadi, perché non possono essere peggiori di quelli della Slovenia, della Slovacchia. Con tutto il rispetto per i paesi citati. I nostri impianti sono imbarazzanti. Non è possibile che a Firenze, per fare un esempio, se piove il 70% delle persone prende acqua". Si aspettava Maurizio Sarri in testa alla classifica da dominatore? "Io mi sono accorto dopo 6-7 giorni che eravamo in ritiro con l'Empoli di avere un allenatore fantastico fra le mani. Certo, un po' testone lo era, ma anche per le ferite del passato di allenatore che gli ha portato ad avere una corazza, che però lui doveva levarsi. Ora c'è Napoli-Juventus, lui e Allegri sono due allenatori diversi ma entrambi bravi. L'Italia ha tanto talento come allenatori, ha forse i migliori se escludiamo Guardiola". C'è tanta Toscana e tanto Empoli fra i migliori allenatori "Abbiamo avuto la fortuna di trovare Sarri e Giampaolo, due allenatori molto forti. Giampaolo è stata una scelta che sento molto mia quasi più di Sarri perché era la continuazione di quello che aveva fatto Maurizio. Anche se era un rischio perché veniva da annate difficili. Ma se uno è bravo è bravo, basta saper riaccendere la miccia". Scuola Empoli, anche se da calciatore, è Montella "Il problema più grosso di una società è quando un obiettivo che sbandieri non è raggiungibile per le qualità della squadra. E sei inevitabilmente destinato a fallire. Al Milan hanno sbandierato di poter lottare nei primi 2-3 posti e secondo me non ha le condizioni per poterlo fare. E anche Vincenzo ci è entrato dentro. Non puoi cambiare 15 giocatori e poi non ho capito una cosa: hai avuto Montella, l'hai visto, l'hai confermato con un rinnovo di 2-3 anni e poi lo abbandoni. Noi con Sarri le prime 9 partite avevamo 3 punti, ma non è che l'abbiamo difeso perché era simpatico, ma perché l'abbiamo visto lavorare. In definitiva al Milan hanno sopravvalutato una squadra che se va bene è da 7° posto. Hanno preso dei giocatori forti ma non fenomeni, per cui Montella alla fine ha giocato con quelli dell'anno scorso". Paga il basso profilo dell'Inter, anche a livello di mercato "Sono stati bravissimi, Luciano (Spalletti, ndr) fantastico. Loro all'opposto del Milan sono partiti senza clamore, facendo le cose senza sbandierarle. Hanno preso giocatori forti, che magari non infiammano i tifosi, ma che ad esempio conoscono il campionato. E poi le vittorie hanno dato grande forza". Su Gattuso "Gli auguro il meglio perché è un uomo vero, ha avuto un percorso con begli schiaffi. Ricordo a Palermo con Gattuso in panchina che fece un gesto di grandissima umiltà nei confronti di Sarri dopo una nostra vittoria. Ha preso il Milan in un momento difficile, spero non lo brucino". Non c'è un po' di presunzione da parte degli allenatori nell'andare al Milan? Il guardiolismo sta facendo vittime "A me è piaciuto tantissimo Inzaghi quando è andato a Venezia, si è rimesso in gioco in C. Lo stesso Gattuso è andato a Pisa. Il problema è che tutti questi allenatori pagano il fatto che sono arrivati a guidare un Milan da 7° posto. Poi si paga effettivamente ilguardiolismo, perché di Guardiola ce n'è uno". Quando e dove ti rivedremo dietro una scrivania? "Siamo retrocessi nell'anno in cui era più semplice salvarsi quando ci siamo salvati in anni in cui era complicato farlo. Ho sofferto per un paio di mesi la retrocessione, perché la sentivo mia. Ora sono sereno ma non cerco una squadra ma qualcosa che mi emozioni. Altrimenti sto bene, con un pollo al giorno mangio".

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
EMPOLI - Carli: "Sarri, allenatore fantastico"

di Napoli Magazine

01/12/2024 - 00:10

Marcello Carli, direttore sportivo, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio nel corso del TMW Night Show: "Guarderò il Mondiale ma non sarò emozionato. Senza l'Italia saranno solo partite di calcio". Tre motivi per analizzare il Mondiale "Ne puoi trovare un miliardo di motivi. Per gli addetti ai lavori secondo me è meglio non comprare chi fa bene al Mondiale, perché rischi di prendere una fregatura. Se devi comprare un giocatore, lo compri prima". Come il calcio italiano sta provando a risollevarsi dal flop? "Sarò monotono ma dobbiamo ripartire dagli stadi, perché non possono essere peggiori di quelli della Slovenia, della Slovacchia. Con tutto il rispetto per i paesi citati. I nostri impianti sono imbarazzanti. Non è possibile che a Firenze, per fare un esempio, se piove il 70% delle persone prende acqua". Si aspettava Maurizio Sarri in testa alla classifica da dominatore? "Io mi sono accorto dopo 6-7 giorni che eravamo in ritiro con l'Empoli di avere un allenatore fantastico fra le mani. Certo, un po' testone lo era, ma anche per le ferite del passato di allenatore che gli ha portato ad avere una corazza, che però lui doveva levarsi. Ora c'è Napoli-Juventus, lui e Allegri sono due allenatori diversi ma entrambi bravi. L'Italia ha tanto talento come allenatori, ha forse i migliori se escludiamo Guardiola". C'è tanta Toscana e tanto Empoli fra i migliori allenatori "Abbiamo avuto la fortuna di trovare Sarri e Giampaolo, due allenatori molto forti. Giampaolo è stata una scelta che sento molto mia quasi più di Sarri perché era la continuazione di quello che aveva fatto Maurizio. Anche se era un rischio perché veniva da annate difficili. Ma se uno è bravo è bravo, basta saper riaccendere la miccia". Scuola Empoli, anche se da calciatore, è Montella "Il problema più grosso di una società è quando un obiettivo che sbandieri non è raggiungibile per le qualità della squadra. E sei inevitabilmente destinato a fallire. Al Milan hanno sbandierato di poter lottare nei primi 2-3 posti e secondo me non ha le condizioni per poterlo fare. E anche Vincenzo ci è entrato dentro. Non puoi cambiare 15 giocatori e poi non ho capito una cosa: hai avuto Montella, l'hai visto, l'hai confermato con un rinnovo di 2-3 anni e poi lo abbandoni. Noi con Sarri le prime 9 partite avevamo 3 punti, ma non è che l'abbiamo difeso perché era simpatico, ma perché l'abbiamo visto lavorare. In definitiva al Milan hanno sopravvalutato una squadra che se va bene è da 7° posto. Hanno preso dei giocatori forti ma non fenomeni, per cui Montella alla fine ha giocato con quelli dell'anno scorso". Paga il basso profilo dell'Inter, anche a livello di mercato "Sono stati bravissimi, Luciano (Spalletti, ndr) fantastico. Loro all'opposto del Milan sono partiti senza clamore, facendo le cose senza sbandierarle. Hanno preso giocatori forti, che magari non infiammano i tifosi, ma che ad esempio conoscono il campionato. E poi le vittorie hanno dato grande forza". Su Gattuso "Gli auguro il meglio perché è un uomo vero, ha avuto un percorso con begli schiaffi. Ricordo a Palermo con Gattuso in panchina che fece un gesto di grandissima umiltà nei confronti di Sarri dopo una nostra vittoria. Ha preso il Milan in un momento difficile, spero non lo brucino". Non c'è un po' di presunzione da parte degli allenatori nell'andare al Milan? Il guardiolismo sta facendo vittime "A me è piaciuto tantissimo Inzaghi quando è andato a Venezia, si è rimesso in gioco in C. Lo stesso Gattuso è andato a Pisa. Il problema è che tutti questi allenatori pagano il fatto che sono arrivati a guidare un Milan da 7° posto. Poi si paga effettivamente ilguardiolismo, perché di Guardiola ce n'è uno". Quando e dove ti rivedremo dietro una scrivania? "Siamo retrocessi nell'anno in cui era più semplice salvarsi quando ci siamo salvati in anni in cui era complicato farlo. Ho sofferto per un paio di mesi la retrocessione, perché la sentivo mia. Ora sono sereno ma non cerco una squadra ma qualcosa che mi emozioni. Altrimenti sto bene, con un pollo al giorno mangio".