Calcio
FIORENTINA - Pradè: "Sono convinto che Chiesa farà una grandissima stagione"
14.09.2019 16:23 di Napoli Magazine

Il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel pre partita di Fiorentina-Juventus.

 

 

Cosa chiedete a questa partita che arriva dopo due sconfitte?

Chiediamo una crescita, di iniziare a trovare quello che deve essere il nostro percorso. Bisogna essere sinceri, il primo allenamento con tutta la squadra Montella l’ha fatto ieri, questo non deve crearci giustificazioni, siamo convinti di aver fatto una buona squadra, con dei grandissimi margini per crescere. Partite come queste devono diventare per noi una normalità.

 

Sulla formazione di oggi

Queste sono domande da fare alla fine all’allenatore, io posso dirti che qualsiasi modulo con la Juventus lascia il tempo che trova, devi essere perfetto, devi fare una partita di sacrificio. Devi essere bravo a sorprenderli, loro sono talmente forti che deve essere fatta la partita perfetta.

 

Su Chiesa. Qual è stata la frase chiave che lo ha convinto oggi a stare dalla vostra parte in campo e non dall’altra parte?

Non ci sono frasi particolari ma la grandissima voglia di tenerlo, di farlo stare al centro del progetto e di costruire qualcosa di importante. Lui lo sa e lo ha capito e sono convinto che farà una grandissima stagione.

 

Sul ruolo da direttore sportivo

Bisognerebbe parlarne parecchio. Secondo me la figura di direttore sportivo non esiste più in questo momento, è diventata più ampia, un responsabile dell’area tecnica. Una volta terminato il mercato quello che deve fare è dare certezze partendo dallo staff tecnico, passando dallo staff sanitario, fisioterapico, per dare un’identità a tutto il gruppo che lavora all’interno della struttura. Le vittorie nascono dalle società, dall’apporto di tutti quanti, dal magazziniere al calciatore top, come può essere Ribery o Chiesa o Cristiano Ronaldo per la Juventus. Il ruolo del ds è complesso oggi, è cercare di migliorare una struttura, di motivare, di capire i momenti difficili dei calciatori, di supportare l’allenatore, di capire qual è il budget di una società e di sfruttarlo al meglio, di capire il fair play finanziario, di cercare le situazioni migliori per formare una lista che è molto ristrettiva in questo momento in Italia. Io cerco di metterci me stesso, voglia, passione, sapendo che quando costruisci ci vuole soltanto del tempo, fai degli errori e la bravura deve essere capire quelli che sono gli errori o quello che deve migliorare.

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FIORENTINA - Pradè: "Sono convinto che Chiesa farà una grandissima stagione"

di Napoli Magazine

14/09/2024 - 16:23

Il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel pre partita di Fiorentina-Juventus.

 

 

Cosa chiedete a questa partita che arriva dopo due sconfitte?

Chiediamo una crescita, di iniziare a trovare quello che deve essere il nostro percorso. Bisogna essere sinceri, il primo allenamento con tutta la squadra Montella l’ha fatto ieri, questo non deve crearci giustificazioni, siamo convinti di aver fatto una buona squadra, con dei grandissimi margini per crescere. Partite come queste devono diventare per noi una normalità.

 

Sulla formazione di oggi

Queste sono domande da fare alla fine all’allenatore, io posso dirti che qualsiasi modulo con la Juventus lascia il tempo che trova, devi essere perfetto, devi fare una partita di sacrificio. Devi essere bravo a sorprenderli, loro sono talmente forti che deve essere fatta la partita perfetta.

 

Su Chiesa. Qual è stata la frase chiave che lo ha convinto oggi a stare dalla vostra parte in campo e non dall’altra parte?

Non ci sono frasi particolari ma la grandissima voglia di tenerlo, di farlo stare al centro del progetto e di costruire qualcosa di importante. Lui lo sa e lo ha capito e sono convinto che farà una grandissima stagione.

 

Sul ruolo da direttore sportivo

Bisognerebbe parlarne parecchio. Secondo me la figura di direttore sportivo non esiste più in questo momento, è diventata più ampia, un responsabile dell’area tecnica. Una volta terminato il mercato quello che deve fare è dare certezze partendo dallo staff tecnico, passando dallo staff sanitario, fisioterapico, per dare un’identità a tutto il gruppo che lavora all’interno della struttura. Le vittorie nascono dalle società, dall’apporto di tutti quanti, dal magazziniere al calciatore top, come può essere Ribery o Chiesa o Cristiano Ronaldo per la Juventus. Il ruolo del ds è complesso oggi, è cercare di migliorare una struttura, di motivare, di capire i momenti difficili dei calciatori, di supportare l’allenatore, di capire qual è il budget di una società e di sfruttarlo al meglio, di capire il fair play finanziario, di cercare le situazioni migliori per formare una lista che è molto ristrettiva in questo momento in Italia. Io cerco di metterci me stesso, voglia, passione, sapendo che quando costruisci ci vuole soltanto del tempo, fai degli errori e la bravura deve essere capire quelli che sono gli errori o quello che deve migliorare.