"La squadra da battere resta la Juve: organico superiore a tutte le altre. Adesso però per il bene calcio italiano sarebbe importante che squadre come Napoli, Roma o Inter riuscissero a spezzare la serie bianconera". Questa l'idea del campionato che si è fatto David Pizarro. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l'ex centrocampista di Udinese, Roma, Inter e Fiorentina esalta il suo ex tecnico Luciano Spalletti: "Luciano è un fenomeno, un fuoriclasse dei tecnici. Lo dico perché lo conosco e so quanto sia ampio il merito di aver plasmato un’Inter così forte, a sua immagine e somiglianza. Il vero top player nerazzurro è Spalletti. È il tecnico più meticoloso che abbia mai avuto: Luciano cura ogni singolo dettaglio, a cominciare dagli allenamenti. Fa gruppo in fretta e ovunque vada vuole sempre esprimere un calcio brillante. A Milano ci sta riuscendo alla grande". D'altronde Pizarro era un pupillo di Spalletti, il tecnico toscano provava a portarlo con sè in ogni nuova esperienza in panchina. Eppure quando chiedono a Pizzaro per chi fa il tifo in campionato, il centrocampista cileno sorprende tutti: "Amo il calcio che fa il Napoli, perché sono un romantico: bado molto alla qualità. Alla Fiorentina con Montella abbiamo messo in campo un gioco simile a quello di Sarri, spero che a fine anno a festeggiare siano gli azzurri. Luciano è un fenomeno, un fuoriclasse dei tecnici. Lo dico perché lo conosco e so quanto sia ampio il merito di aver plasmato un’Inter così forte, a sua immagine e somiglianza. Il vero top player nerazzurro è Spalletti".