Calcio
IL CENTROCAMPISTA - Allan, una stagione da top player ma niente Mondiale
22.05.2018 10:44 di Napoli Magazine Fonte: Fabio Tarantino per il Roma

Cinquanta presenze e l'ultima è stata come la prima: intensa, vibrante e generosa, com'è nel suo stile. Ora l'epilogo e un (doppio) sogno lontano, ormai svanito. Allan ha concluso la sua terza stagione con la maglia del Napoli, quella dei record personali e collettivi e del rimpianto scudetto. All'orizzonte il Mondiale, che avrebbe meritato per impegno, qualità, costanza e prestazioni. Ma sarà pronto a ricominciare molto presto, a rincorrere avversari sradicando palloni, a ripartire in velocità per puntare a nuovi obiettivi e stavolta raggiungendoli, non sfiorandoli appena.

 

UNIVERSALE. Allan s'è consacrato come centrocampista in grado di saper ricoprire ogni ruolo del centrocampo, capace di fare il mediano, talvolta il costruttore di gioco ed anche il goleador. Quattro reti in campionato, tutte al San Paolo, rappresentano il suo record personale ma anche la conferma di doti e qualità che lo rendono eclettivo, duttile, universale nel suo stile di gioco. E poi le cinquanta presenze, come Callejon, senza saltare neppure una gara in stagione, confermano la sua grande disponibilità, l'essere professionista in ogni circostanza con fiato, polmoni, resistenza e brillantezza mai persa, in ogni singola partita e dunque competizione. Allan ha disputato tutte le sfide di quest'annata e raramente ha deluso le aspettative o ha tirato il fiato: sempre nel vivo del gioco, come domenica col Crotone, in una gara apparentemente inutile e però giocata al massimo delle proprie forze, lottando su ogni pallone fino al novantesimo.

 

RUSSIA DA CASA. Il Mondiale era il suo grande obiettivo e desiderio, ad un certo punto c'ha creduto nel corso della stagione ("dovesse arrivare la chiamata sarei pronto, ma c'è tanta concorrenza") e poi s'è arreso quando ha visto di non essere presente nella lista convocati da parte del ct Tite. Tanti i centrocampisti di qualità presenti nella rosa del Brasile, non tutti meritevoli come Allan, però. Nell'elenco figurano - Paulinho, Fernandinho, Fred, Renato Augusto - tra gli altri - . Ma la Nazionale è un obiettivo che Allan cercherà di raggiungere anche in futuro, dopo il Mondiale, magari entrando nel giro da settembre in poi, convincendo il ct con le sue prestazioni e, soprattutto, imponendosi anche in campo internazionale, nelle varie coppe europee, laddove è mancato il Napoli quest'anno. È stato un limite, questo, che lo ha penalizzato in chiave convocazioni.

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IL CENTROCAMPISTA - Allan, una stagione da top player ma niente Mondiale

di Napoli Magazine

22/05/2024 - 10:44

Cinquanta presenze e l'ultima è stata come la prima: intensa, vibrante e generosa, com'è nel suo stile. Ora l'epilogo e un (doppio) sogno lontano, ormai svanito. Allan ha concluso la sua terza stagione con la maglia del Napoli, quella dei record personali e collettivi e del rimpianto scudetto. All'orizzonte il Mondiale, che avrebbe meritato per impegno, qualità, costanza e prestazioni. Ma sarà pronto a ricominciare molto presto, a rincorrere avversari sradicando palloni, a ripartire in velocità per puntare a nuovi obiettivi e stavolta raggiungendoli, non sfiorandoli appena.

 

UNIVERSALE. Allan s'è consacrato come centrocampista in grado di saper ricoprire ogni ruolo del centrocampo, capace di fare il mediano, talvolta il costruttore di gioco ed anche il goleador. Quattro reti in campionato, tutte al San Paolo, rappresentano il suo record personale ma anche la conferma di doti e qualità che lo rendono eclettivo, duttile, universale nel suo stile di gioco. E poi le cinquanta presenze, come Callejon, senza saltare neppure una gara in stagione, confermano la sua grande disponibilità, l'essere professionista in ogni circostanza con fiato, polmoni, resistenza e brillantezza mai persa, in ogni singola partita e dunque competizione. Allan ha disputato tutte le sfide di quest'annata e raramente ha deluso le aspettative o ha tirato il fiato: sempre nel vivo del gioco, come domenica col Crotone, in una gara apparentemente inutile e però giocata al massimo delle proprie forze, lottando su ogni pallone fino al novantesimo.

 

RUSSIA DA CASA. Il Mondiale era il suo grande obiettivo e desiderio, ad un certo punto c'ha creduto nel corso della stagione ("dovesse arrivare la chiamata sarei pronto, ma c'è tanta concorrenza") e poi s'è arreso quando ha visto di non essere presente nella lista convocati da parte del ct Tite. Tanti i centrocampisti di qualità presenti nella rosa del Brasile, non tutti meritevoli come Allan, però. Nell'elenco figurano - Paulinho, Fernandinho, Fred, Renato Augusto - tra gli altri - . Ma la Nazionale è un obiettivo che Allan cercherà di raggiungere anche in futuro, dopo il Mondiale, magari entrando nel giro da settembre in poi, convincendo il ct con le sue prestazioni e, soprattutto, imponendosi anche in campo internazionale, nelle varie coppe europee, laddove è mancato il Napoli quest'anno. È stato un limite, questo, che lo ha penalizzato in chiave convocazioni.

Fonte: Fabio Tarantino per il Roma