Calcio
IL PARERE - Fedele: "Napoli, Allegri è molto più che una idea"
18.04.2024 16:21 di Napoli Magazine

Enrico Fedele, dirigente, ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Marte Sport Live" su Radio Marte: “Per la panchina del Napoli tra Conte e Allegri probabilmente sceglierei il secondo. Per palmares, il migliore è il mister della Juve. Se fossero tutti disponibili, farei una valutazione anche economica. L'affare lo fai con Allegri, perché la Juve dovrebbe partecipare al pagamento di almeno metà dello stipendio. Conte è abituato ad avere grandi giocatori e ad avere una squadra di calciatori fatti. Allegri, invece, ha dimostrato che può portarti in Europa anche con dei giovani sconosciuti. Non sarebbe invece auspicabile un ritorno di Sarri, non farebbe al caso degli azzurri. David per il dopo Osimhen sarebbe una buona soluzione, ma si tratta di attaccanti simili. Rispetto al nigeriano, il canadese tecnicamente è più preparato, ma non ha l'elevazione ed il furore agonistico di Vicotr. Insomma, sono due giocatori diversi. Non è un ariete, una punta da sfondamento o un calciatore che salta molto, che va in cielo a prendere colpi di testa. Al contrario, è più manovratore ed è maggiormente dotato nel palleggio”.

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IL PARERE - Fedele: "Napoli, Allegri è molto più che una idea"

di Napoli Magazine

18/04/2024 - 16:21

Enrico Fedele, dirigente, ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Marte Sport Live" su Radio Marte: “Per la panchina del Napoli tra Conte e Allegri probabilmente sceglierei il secondo. Per palmares, il migliore è il mister della Juve. Se fossero tutti disponibili, farei una valutazione anche economica. L'affare lo fai con Allegri, perché la Juve dovrebbe partecipare al pagamento di almeno metà dello stipendio. Conte è abituato ad avere grandi giocatori e ad avere una squadra di calciatori fatti. Allegri, invece, ha dimostrato che può portarti in Europa anche con dei giovani sconosciuti. Non sarebbe invece auspicabile un ritorno di Sarri, non farebbe al caso degli azzurri. David per il dopo Osimhen sarebbe una buona soluzione, ma si tratta di attaccanti simili. Rispetto al nigeriano, il canadese tecnicamente è più preparato, ma non ha l'elevazione ed il furore agonistico di Vicotr. Insomma, sono due giocatori diversi. Non è un ariete, una punta da sfondamento o un calciatore che salta molto, che va in cielo a prendere colpi di testa. Al contrario, è più manovratore ed è maggiormente dotato nel palleggio”.