Calcio
L'ATTORE - Carlo Croccolo racconta la sua passione: "Gli altri imbrogliano, il Napoli dà spettacolo, Dino De Laurentiis e Totò..."
24.05.2017 23:03 di Napoli Magazine Fonte: Tuttomercatoweb
Grande attore, ma anche grande appassionato di sport. "Sono attaccatissimo al Napoli che è veramente l'unica squadra con la quale si gode per una partita di calcio" ha confessato a Radio Punto Zero. E' Carlo Croccolo, che ricordiamo tutti a fianco di Totò ("Totò lascia o raddoppia" e "Signori si nasce", tra gli altri), ma anche per le sue interpretazioni in "Ieri, oggi e domani" di De Sica, "Li chiamavano...briganti!" di Squiteri, "Cose da pazzi" di Salemme o "Tre uomini e una gamba" di Aldo Giovanni e Giacomo. L'attore ha parlato nel corso di "Fuori gara" della sua passione per il calcio e per il Napoli: "Gli azzurri sono gli unici che giocano mentre gli altri imbrogliano, si buttano a terra. Il Napoli di Sarri ci da un grande spettacolo, è una squadra meravigliosa, faccio i complimenti all'allenatore. Insigne diventerà un grandissimo calciatore, ma elogio anche Mertens, Hamsik che è una potenza. Sono tutti eccezionali perché giocano a calcio, pensano alla partita, ai compagni, alla squadra e non a se stessi e questo è un grande merito dello sport. Chi lo sa fare fa sport, chi non lo fa imbroglia". De Laurentiis? "Ero molto amico di Dino e Alfredo De Laurentiis, mi ammiravano molto come doppiatore, e credo che Aurelio abbia eredito le stesse qualità. Lo conosco poco, ma credo sia un presidente in gamba. Sul mercato va rinforzata la difesa, ovviamente blindando tutti. Koulibaly è formidabile ma servirebbe un altro centrale e poi un altro centrocampista da affiancare ad Hamsik che possa servire le punte. Per il resto è difficile pensare di rinforzare questa squadra che è già perfetta così". Totò tifoso? "Non so se Totò fosse tifoso del Napoli e non so neppure se fosse appassionato di calcio, a quei tempi se ne parlava poco mentre oggi è al centro di ogni attività. In Italia quando c'è un problema si fa una partita e passa tutto. Con Totò abbiamo parlato di mille cose ma mai di sport e, soprattutto, mai di calcio, ma ovviamente, essendo attaccato alla città di Napoli, era attaccato anche alla squadra".
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L'ATTORE - Carlo Croccolo racconta la sua passione: "Gli altri imbrogliano, il Napoli dà spettacolo, Dino De Laurentiis e Totò..."

di Napoli Magazine

24/05/2024 - 23:03

Grande attore, ma anche grande appassionato di sport. "Sono attaccatissimo al Napoli che è veramente l'unica squadra con la quale si gode per una partita di calcio" ha confessato a Radio Punto Zero. E' Carlo Croccolo, che ricordiamo tutti a fianco di Totò ("Totò lascia o raddoppia" e "Signori si nasce", tra gli altri), ma anche per le sue interpretazioni in "Ieri, oggi e domani" di De Sica, "Li chiamavano...briganti!" di Squiteri, "Cose da pazzi" di Salemme o "Tre uomini e una gamba" di Aldo Giovanni e Giacomo. L'attore ha parlato nel corso di "Fuori gara" della sua passione per il calcio e per il Napoli: "Gli azzurri sono gli unici che giocano mentre gli altri imbrogliano, si buttano a terra. Il Napoli di Sarri ci da un grande spettacolo, è una squadra meravigliosa, faccio i complimenti all'allenatore. Insigne diventerà un grandissimo calciatore, ma elogio anche Mertens, Hamsik che è una potenza. Sono tutti eccezionali perché giocano a calcio, pensano alla partita, ai compagni, alla squadra e non a se stessi e questo è un grande merito dello sport. Chi lo sa fare fa sport, chi non lo fa imbroglia". De Laurentiis? "Ero molto amico di Dino e Alfredo De Laurentiis, mi ammiravano molto come doppiatore, e credo che Aurelio abbia eredito le stesse qualità. Lo conosco poco, ma credo sia un presidente in gamba. Sul mercato va rinforzata la difesa, ovviamente blindando tutti. Koulibaly è formidabile ma servirebbe un altro centrale e poi un altro centrocampista da affiancare ad Hamsik che possa servire le punte. Per il resto è difficile pensare di rinforzare questa squadra che è già perfetta così". Totò tifoso? "Non so se Totò fosse tifoso del Napoli e non so neppure se fosse appassionato di calcio, a quei tempi se ne parlava poco mentre oggi è al centro di ogni attività. In Italia quando c'è un problema si fa una partita e passa tutto. Con Totò abbiamo parlato di mille cose ma mai di sport e, soprattutto, mai di calcio, ma ovviamente, essendo attaccato alla città di Napoli, era attaccato anche alla squadra".
Fonte: Tuttomercatoweb