L'ex dirigente di Udinese, Napoli e Atalanta, Pierpaolo Marino ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Zona 11 pm. "In passato a gennaio il Napoli ha preso Grassi, e non ha mai giocato nel Napoli. Questa esperienza ha contribuito anche alla crescita di Maurzio Sarri. Se Aurelio De Laurentiis agirà in accordo con Sarri, le idee potranno essere cambiate. In caso contrario, Sarri resta un allenatore di squadre medio-piccole di pochi giocatori, non di squadre che devono vincere. Massimiliano Allegri è diverso". "Giampaolo l'erede? Come idea ci può stare. De Laurentiis vuole un allenatore non avanti con gli anni e con una sua filosofia di gioco marcata. Giampaolo, poi, è un'aziendalista: è un'ipotesi credibile, che ci sta. La situazione Donnarumma? Un vero pasticcio. Di fronte avevi un allenatore come Mino Raiola: il rapporto con un agente simile va preservato. Il destino di Donnarumma e quello di Reina si intrecciano, ma solo per caso. In realtà, camminano separatamente. Reina è ormai designato come sostituto di Donnarumma, però il destino di Donanrumma lo decide Raiola. Vrsaljko? Come rinforzo per aiutare ad avere più chance per vincere ci sta. Verrà usato sulla fascia sinistra perchè ambidestro ed ora c'è il vuoto lasciato da Ghoulam, ma ci sarà da vedere quanto potrà dare. Il croato e Inglese non bastano. Su Inglese vorrei chiare che è un 'falso nueve', non una prima punta di sfondamento. A Napoli può fare la punta esterna per sostituire Insigne e Callejon. Al Napoli, però, serve una punta di sfondamento. Il tal senso, il rinforzo ideale era Duvan Zapata, ma non è rimasto".