Calcio
RAI - Venerato: "Milik o Mertens? Tutti e due, il pari dà lo scudetto alla Juve"
20.04.2018 19:17 di Napoli Magazine

Dopo il mercoledì da crepacuore, ci si avvicina a Juventus-Napoli. Ne abbiamo parlato, in un'intervista stavolta monotematica perchè la sfida è troppo importante, con il giornalista della Rai Ciro Venerato. 

Mercoledì una giornata di campionato da batticuore"E' stata una giornata spettacolare. E' un campionato che grazie al Napoli sta elargendo emozioni continue. Gli sportivi italiani possono ancora godersi una lotta avvincente per lo scudetto a differenza dei tifosi degli altri campionati europei. Mercoledì si è partiti da un iniziale +6 della Juventus, passati per un +9 e si è chiusa con un +4. Il Napoli ha recuperato quei due punti persi a Sassuolo, mentre dopo la Spal la Juventus ha regalato un altro stop inatteso contro il Crotone". 

Domenica c'è lo scontro diretto tanto atteso. "La Juventus è ancora favorita perchè quattro punti con sole cinque partite da giocare e lo scontro diretto in casa, dopo aver vinto quello in trasferta, non sono pochi. Il Napoli, però, ora ha in una sola partita la possibilità di andare a -1 e magari con due gol di scarto superare il gap della gara persa all'andata. E poi il calcio si ciba di imprese ed è giusto sperare in un'impresa, ma bisogna sapere che sarebbe tale, mentre se lo vincesse la Juventus rimarremmo nel campo delle cose normali visto che è la squadra più forte del campionato. E non solo. Per il Napoli anche il secondo posto conquistato già matematicamente a fine aprile è un risultato superlativo, il lavoro di Sarri è già straordinario. Però l'appetito vien mangiando ed è doveroso sognare l'impresa". 

Come affronteranno le due squadre la vigilia della gara? "La Juventus, pur sapendo che è una gara importante e che non sono ammessi passi falsi, la vive con più serenità perchè è abituata a queste vigilie. Per loro è una partita importante, ma una delle tanti per i giocatori della Juventus. Sul piano delle motivazioni e delle emozioni, invece, sarà tutta diversa la vigilia del Napoli. Il Napoli non è abituato a vivere vigilie del genere e quindi c'è gente che è meno allenata emotivamente a gestire queste partite. Anche gli ambienti sono diversi. Il tifoso della Juventus vivrà con pathos questa vigilia, ma ne ha vissute tante. Il Napoli sta vivendo una vigilia storica perchè potrebbe avvicinarsi ad un traguardo che non consegue dal 1990. Questa è la partita più importante della storia del Napoli post-Maradona. Per questo parliamo di due vigilie completamente diverso. Proprio per questo motivo Sarri in questi giorni dovrà allenare soprattutto al testa dei giocatori". 

Che atteggiamento ti aspetti dal Napoli? "Gli azzurri hanno una sola possibilità di fare la partita che i napoletani sognano: scendere in campo con la mente sgombra, anche un po' 'ignorante', giocando come sa fare, attaccando. Deve scendere in campo un Napoli non presuntuoso ma sfacciato. Anche perchè questa partita o finisce 0-0 o finisce 4-0 per la Juve, in ottica campionato è la stessa cosa. Il pareggio consegna lo scudetto alla Juventus. Gli azzurri, però, per vincere devono essere lontani parenti di quelli delle ultime 7-8 partite. Anche mercoledì contro l'Udinese si sono visti troppi errori. Gli azzurri hanno concesso troppo campo agli avversari e ha vinto grazie al cuore più che alla tecnica. A Torino non basterà soltanto il cuore, dovrà dare il massimo delle sue qualità tecniche e tattiche".

C'è un'interessante sfida nella sfida tra i due allenatori. "Io considero Allegri il nuovo Trapattoni, ha vinto con quel tipo di idee di calcio, l'evoluzione della tattica all'italiana. Sarri, invece, è il nuovo Sacchi. Sono due mondi contrapposti. Non solo tra gli allenatori. E' nord contro sud, due società diverse, due modi di fare calciomercato diversi".  

Ballottaggio: Mertens o Milik? "Perchè non tutti e due? Io credo che Sarri partirà comunque con il 4-3-3 anche perchè giocare col centrocampo a 2 contro la Juve può essere un rischio, ma è una partita in cui qualche rischio devi assumertelo perchè il pareggio non basta". 

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RAI - Venerato: "Milik o Mertens? Tutti e due, il pari dà lo scudetto alla Juve"

di Napoli Magazine

20/04/2024 - 19:17

Dopo il mercoledì da crepacuore, ci si avvicina a Juventus-Napoli. Ne abbiamo parlato, in un'intervista stavolta monotematica perchè la sfida è troppo importante, con il giornalista della Rai Ciro Venerato. 

Mercoledì una giornata di campionato da batticuore"E' stata una giornata spettacolare. E' un campionato che grazie al Napoli sta elargendo emozioni continue. Gli sportivi italiani possono ancora godersi una lotta avvincente per lo scudetto a differenza dei tifosi degli altri campionati europei. Mercoledì si è partiti da un iniziale +6 della Juventus, passati per un +9 e si è chiusa con un +4. Il Napoli ha recuperato quei due punti persi a Sassuolo, mentre dopo la Spal la Juventus ha regalato un altro stop inatteso contro il Crotone". 

Domenica c'è lo scontro diretto tanto atteso. "La Juventus è ancora favorita perchè quattro punti con sole cinque partite da giocare e lo scontro diretto in casa, dopo aver vinto quello in trasferta, non sono pochi. Il Napoli, però, ora ha in una sola partita la possibilità di andare a -1 e magari con due gol di scarto superare il gap della gara persa all'andata. E poi il calcio si ciba di imprese ed è giusto sperare in un'impresa, ma bisogna sapere che sarebbe tale, mentre se lo vincesse la Juventus rimarremmo nel campo delle cose normali visto che è la squadra più forte del campionato. E non solo. Per il Napoli anche il secondo posto conquistato già matematicamente a fine aprile è un risultato superlativo, il lavoro di Sarri è già straordinario. Però l'appetito vien mangiando ed è doveroso sognare l'impresa". 

Come affronteranno le due squadre la vigilia della gara? "La Juventus, pur sapendo che è una gara importante e che non sono ammessi passi falsi, la vive con più serenità perchè è abituata a queste vigilie. Per loro è una partita importante, ma una delle tanti per i giocatori della Juventus. Sul piano delle motivazioni e delle emozioni, invece, sarà tutta diversa la vigilia del Napoli. Il Napoli non è abituato a vivere vigilie del genere e quindi c'è gente che è meno allenata emotivamente a gestire queste partite. Anche gli ambienti sono diversi. Il tifoso della Juventus vivrà con pathos questa vigilia, ma ne ha vissute tante. Il Napoli sta vivendo una vigilia storica perchè potrebbe avvicinarsi ad un traguardo che non consegue dal 1990. Questa è la partita più importante della storia del Napoli post-Maradona. Per questo parliamo di due vigilie completamente diverso. Proprio per questo motivo Sarri in questi giorni dovrà allenare soprattutto al testa dei giocatori". 

Che atteggiamento ti aspetti dal Napoli? "Gli azzurri hanno una sola possibilità di fare la partita che i napoletani sognano: scendere in campo con la mente sgombra, anche un po' 'ignorante', giocando come sa fare, attaccando. Deve scendere in campo un Napoli non presuntuoso ma sfacciato. Anche perchè questa partita o finisce 0-0 o finisce 4-0 per la Juve, in ottica campionato è la stessa cosa. Il pareggio consegna lo scudetto alla Juventus. Gli azzurri, però, per vincere devono essere lontani parenti di quelli delle ultime 7-8 partite. Anche mercoledì contro l'Udinese si sono visti troppi errori. Gli azzurri hanno concesso troppo campo agli avversari e ha vinto grazie al cuore più che alla tecnica. A Torino non basterà soltanto il cuore, dovrà dare il massimo delle sue qualità tecniche e tattiche".

C'è un'interessante sfida nella sfida tra i due allenatori. "Io considero Allegri il nuovo Trapattoni, ha vinto con quel tipo di idee di calcio, l'evoluzione della tattica all'italiana. Sarri, invece, è il nuovo Sacchi. Sono due mondi contrapposti. Non solo tra gli allenatori. E' nord contro sud, due società diverse, due modi di fare calciomercato diversi".  

Ballottaggio: Mertens o Milik? "Perchè non tutti e due? Io credo che Sarri partirà comunque con il 4-3-3 anche perchè giocare col centrocampo a 2 contro la Juve può essere un rischio, ma è una partita in cui qualche rischio devi assumertelo perchè il pareggio non basta".