Il Bari gioca ancora sul velluto. Anche a Barcellona Pozzo di Gotto vince facile con la regola dei tre gol di scarto. Quella contro l’Igea è la quarta vittoria in altrettante partite. Il copione è stato molto simile alle altre: le avversarie reggono più o meno mezz’ora, poi una volta subito il primo gol non c’e partita, al punto che si resenta la noia.
In un modo o nell’altro, il Bari la sblocca, stavolta con la complicità dell’imbarazzante Centrangolo, il portiere dei siciliani che al 27’ si tuffa goffamente su un tiro da trenta metri dello juniores D’Ignazio. Prima dell’intervallo, il Bari chiude già i conti con una conclusione di buona fattura di Bolzoni, una presenza in champions con la maglia dell’Inter.
Dopo l’intervallo, si gioca per onore di firma, ma il difensore Mattera trova il modo di iscrivere il proprio nome sul tabellone. Per un’ora in campo anche Ciccio Brienza, che ha dato l’impressione di non forzare. Festa grande per i cinquecento tifosi del Bari giunti in Sicilia. Doveva essere la prima vera partita da serie D, ma in realtà il Bari, già capolista solitaria, e’ di un’altra categoria.
di Napoli Magazine
08/10/2024 - 02:10
Il Bari gioca ancora sul velluto. Anche a Barcellona Pozzo di Gotto vince facile con la regola dei tre gol di scarto. Quella contro l’Igea è la quarta vittoria in altrettante partite. Il copione è stato molto simile alle altre: le avversarie reggono più o meno mezz’ora, poi una volta subito il primo gol non c’e partita, al punto che si resenta la noia.
In un modo o nell’altro, il Bari la sblocca, stavolta con la complicità dell’imbarazzante Centrangolo, il portiere dei siciliani che al 27’ si tuffa goffamente su un tiro da trenta metri dello juniores D’Ignazio. Prima dell’intervallo, il Bari chiude già i conti con una conclusione di buona fattura di Bolzoni, una presenza in champions con la maglia dell’Inter.
Dopo l’intervallo, si gioca per onore di firma, ma il difensore Mattera trova il modo di iscrivere il proprio nome sul tabellone. Per un’ora in campo anche Ciccio Brienza, che ha dato l’impressione di non forzare. Festa grande per i cinquecento tifosi del Bari giunti in Sicilia. Doveva essere la prima vera partita da serie D, ma in realtà il Bari, già capolista solitaria, e’ di un’altra categoria.