Il calciomercato è agli sgoccioli, ma nonostante il gong non sia ancora suonato il Torino può considerarsi una delle società più attive. Cairo è riuscito ad ammortizzare la cessione di Darmiancon gli arrivi di Baselli, Zappacosta e Belotti. Ma le vie del calciomercato sono infinte, ecco perché non c’è ancora certezza sul futuro di alcuni giocatori, su tutti Maksimovic. Ne ha parlato il ds dei granata, Gianluca Petrachi, a Sky Calciomercato L’originale. “Abbiamo rifiutato il rilancio del Napoli (tra i 16 e i 18 senza bonus), ma siamo a fine mercato e non abbiamo accettato. Se fosse arrivata prima probabilmente ne avremmo parlato”.

Sugli acquisti del Torino: “Già lo scorso anno abbiamo portato avanti la politica dei giovani. Quest’anno abbiamo puntato più sugli italiani, Ventura parla molto di tattiva, per questo serve gente che capisca subito”. Già, proprio Ventura. Il rapporto va a gonfie vele: “Con lui ho avuto un rapporto odio e amore perché l’ho avuto come allenatore al Venezia. Mi ha insegnato più di tutti, io avevo il mio carattere particolare ma quando ho fatto il ds a Pisa ho capito che era l’uomo giusto. Così nel tempo ho imparato ad acquistare i giocatori più funzionali ai suoi schemi”. Su ElKaddouri: “E’ discontinuo ma ha colpi interessanti. Napoli ha pressione ma spero sia la sua stagione”.

La Juventus sogna uno tra Witsel e Draxler, Petrachi ha le idee chiare su chi suggerire: “Conosco meglio il primo, visto che lo abbiamo incontrato lo scorso anno contro lo Zenit. Ha qualità ed è duttile. Sa essere decisivo negli ultimi 15 metri”. Kucka è un nuovo giocatore del Milan: ““Mi piace molto, ha corsa e inserimento. Sa fare bene tutto”. Poi una stoccata sul comportamento di alcuni club in fase di calciomercato: “Spesso si va prima dal calciatore e questo è sbagliato. Per noi diventa un problema, mi riferisco a Maksimovic. Prima dovrebbero parlare le società, stessa cosa per Perisic. Anche se ovviamente il Torino non ha un fatturato da Champions”.