Calcio
TUTTI IN CAMPO - Scozzafava, Iavarone, Specchia e Santacroce: "Fiducia al nuovo corso"
01.08.2015 00:24 di Napoli Magazine

Ieri sera nella trasmissione Tutti In Campo Estate condotta da Gianluca Monti e Vittoria Biancardi sono intervenuti gli ospiti Toni Iavarone, Monica Scozzafava, Paolo Specchia e l'ex difensore del Napoli Fabiano Santacroce.



Scozzafava: credo che con Sarri il Napoli abbia cambiato completamente rotta con la ricerca di una precisa mentalità. L'allenatore fa leva su qualità mentali per lui necessarie. Ogni allenatore ha delle sue idee ma vorrei svelare un retroscena: Benitez l'anno scorso non volle Benatia, un giocatore che avrebbe fatto la differenza in qualsiasi difesa. Se c'è il giocatore di spessore in difesa ben venga ma se non dovesse arrivare non credo sia indispensabile. Penso sempre a difensori di cui Sarri si fida come Tonelli, Hysaj. La vera svolta non è dietro ma a centrocampo. Senza contare che dietro è arrivato Reina che contribuirà molto alla causa Napoli. Se alcuni reputano Sarri un furbo ben venga, essere furbi è una virtù. Callejon non lo vedo molto seconda punta ma lui darà sicuramente massima disponibilità al suo allenatore. Il Napoli ha tentato di fare il salto di qualità con Benitez prendendo giocatori come Reina, Callejon, Albiol, Higuain, Mertens. Ha però fallito quel processo di internazionalizzazione che aveva annunciato arrivando più dietro rispetto a stagioni in cui giocavano Pazienza, Aronica e via dicendo. Non è mancata la qualità ma la mentalità, quindi non credo che un difensore da 30 milioni possa migliorare la situazione. Inler ha chiuso un ciclo a Napoli, credo però che Sarri lo abbia escluso troppo in fretta, sarebbe potuto tornare utile alla causa. Noi giudichiamo Benitez per quello che ha fatto a Napoli e onestamente tutti si aspettavano di più. Sarri non deve imparare nulla dal punto di vista comunicativo. È una persona ironica e questa è una grande qualità unita alla schiettezza e alla sincerità. Visto il lavoro di Sarri credo che questa squadra non fosse assolutamente abituata a lavorare così tanto. Difficilmente De Laurentiis ha mandato via un allenatore, sicuramente non manderà via Sarri a meno che non succeda qualcosa di incredibile. Penso che De Laurentiis stimi Sarri perché è una persona diretta e al presidente non piacciono persone che fanno tanti giri di parole e a tal proposito credo che abbia apprezzato più allenatori come Mazzarri che come Benitez. Sono scuole di pensiero diverse: alcuni credono che alcuni considerino l'allenatore il valore aggiunto della squadra, altri invece reputano giocatori di alto valore economico il vero fattore in più. Il futuro di Vargas di certo non sarà a Napoli. Io non vedo affatto pessimismo nell'ambiente, a Dimaro ho visto 50 mila tifosi provenienti da tutta Italia e questo non può essere pessimismo.



Specchia: era doveroso puntellare la difesa, questo allenatore si accontenta di quello che ha e grazie al suo metodo di lavoro riesce ad ottenere il massimo dai suoi elementi, quello che l'anno scorso non è riuscito a fare Benitez. Spero arrivi un difensore rapido con velocità nello scappare all'indietro proprio come vuole Sarri. Non conosco la vicenda Cannavaro ma mandarlo via dando poca sicurezza al reparto davvero fa sorgere qualche interrogativo. Però a proposito della questione Chiriches utilizzare lo scout non vuol dire conoscere un giocatore. Ogni modulo dipende anche dall'interpretazione che gli diamo. Un Callejon seconda punta posso anche vederlo ma tra un po' di tempo, ci vorrà molto lavoro. Il Napoli deve sfoltire il suo organico. Il mercato in uscita in generale in questo momento è molto lento, anche l'Inter deve cedere. Io credo che se Giuntoli avrà il tempo di lavorare possa essere davvero una sorpresa, io credo molto nelle sue capacità. Io terrei Dezi perché può ancora crescere, Inler, Rafael, Andujar , Fideleff, Dumitru, Inler, Zuniga li cederei perché sono giocatori che ormai non possono dare quasi più nulla a questa squadra. Per me Benitez è un allenatore sopravvalutatissimo. Come allenatore che fa questo mestiere da quaranta anni posso dire che in Italia ce lo mangiamo ma non devo andare a pescare allenatori di serie A per trovarne migliori di lui. Benitez è stato un fallimento totale. Lavorare con De Laurentiis è molto difficile, quindi i compiti di Bigon prima e Giuntoli ora non sono semplici da svolgere. Giuntoli ha una marcia in più rispetto a Bigon ma dovrà essere messo nelle condizioni di lavorare. Gente come Pizzi e Baldini vennero da Coverciano a Napoli l'anno scorso e rimasero deluso dalla preparazione fisica della squadra di Benitez. La squadra di Mazzarri era una squadra paradossalmente più forte per quello che hanno reso i giocatori con Benitez. Mi ricordo di Cannavaro, Aronica e Campagnaro con una cattiveria agonistica e una resa costante. Io ho visto pessimismo per l'allenatore ma non per le sue qualità ma per le vicissitudini che hanno portato alla sua scelta. Una struttura migliore nell'ambito societario nel Napoli potrebbe esserci. Con l'arrivo di Giuntoli da questo punto di vista miglioreremo tanto. Gabbiadini non lo vedo molto come il sostituto di Higuain, credo ci voglia comunque un'alternativa alla Zapata.



Iavarone: io un campione l'avrei scelto per capire se davvero fosse Benitez il problema o i difensori. Non credo che Sarri abbia definitivamente abbandonato il 4-3-3 probabilmente lo riprenderà qualcosa si presenti l'opportunità. Non credo che il Napoli possa arrivare a determinati giocatori top come io ad esempio a uno come Mascherano non ho mai creduto, troppo difficile l'arrivo di certi giocatori. È possibile far diventare alcuni elementi però giocatori molto importanti. Reina non è un elemento decisivo ma aiuta sicuramente la squadra sia dentro che fuori dal campo. Abbiamo visto come l'anno scorso mancasse un leader a questa squadra e Reina ha dimostrato di essere diventando talvolta il secondo allenatore del Napoli. Questo Napoli è assolutamente diverso dall'Empoli di Sarri. Gli scudetti si vincono o programmando con investimenti massicci e strutturando la società o si vincono per una serie di circostanze. Detto questo noi vorremmo che il Napoli vincesse lo scudetto ma dobbiamo fare i conti con la realtà. Da quanto sto capendo e apprendendo da un po' Sarri è davvero un maniaco della difesa e dell'applicazione. In questo modo giocatori non di primissima fascia potrebbero crescere in maniera esponenziale sfruttando al massimo le risorse umane. È augurabile che gente come Albiol che ha giocato ad alti livelli sia disponibile a consigli anche elementari di un lavoratore come Sarri. Ora non c'è più il singolo difensore ma un concetto di fase difensiva che per Sarri non è un concetto scomponibile nei singoli elementi. Da quest anno bisogna avere 8 giocatori italiani o di scuola italiana e il Napoli ne ha appunto 8. Dall'anno prossimo invece dovranno essere 4 giocatori italiani e quattro di scuola italiana, cosa ben diversa. Non vedo pessimismo in giro ma delusione per un progetto che magari non ha convinto come quello di Benitez. Vincere due scudetti e far venire il più grande calciatore come ha fatto Ferlaino non è roba da poco, detto questo non mi piace fare confronti tanto meno in epoche storiche diverse.



Santacroce: è mancato tantissimo l'anno scorso un giocatore come Reina. La difesa aveva molte più sicurezze con lui. Sicuramente Sarri usa molto gli esterni difensivi ma penso che i giocatore che attualmente ha il Napoli con il nuovo tecnico possano davvero rendere tanto. Un mio rimpianto è quello di aver lascito Napoli perché sono affezionatissimo alla città. Ho moglie e figlie napoletane. Credo che sul campo avrei potuto dare una mano anche io e mi farebbe piacere giocarmela per un posto nel Napoli di Sarri perché lo apprezzo davvero tanto come allenatore.

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01/08/2024 - 00:24

Ieri sera nella trasmissione Tutti In Campo Estate condotta da Gianluca Monti e Vittoria Biancardi sono intervenuti gli ospiti Toni Iavarone, Monica Scozzafava, Paolo Specchia e l'ex difensore del Napoli Fabiano Santacroce.



Scozzafava: credo che con Sarri il Napoli abbia cambiato completamente rotta con la ricerca di una precisa mentalità. L'allenatore fa leva su qualità mentali per lui necessarie. Ogni allenatore ha delle sue idee ma vorrei svelare un retroscena: Benitez l'anno scorso non volle Benatia, un giocatore che avrebbe fatto la differenza in qualsiasi difesa. Se c'è il giocatore di spessore in difesa ben venga ma se non dovesse arrivare non credo sia indispensabile. Penso sempre a difensori di cui Sarri si fida come Tonelli, Hysaj. La vera svolta non è dietro ma a centrocampo. Senza contare che dietro è arrivato Reina che contribuirà molto alla causa Napoli. Se alcuni reputano Sarri un furbo ben venga, essere furbi è una virtù. Callejon non lo vedo molto seconda punta ma lui darà sicuramente massima disponibilità al suo allenatore. Il Napoli ha tentato di fare il salto di qualità con Benitez prendendo giocatori come Reina, Callejon, Albiol, Higuain, Mertens. Ha però fallito quel processo di internazionalizzazione che aveva annunciato arrivando più dietro rispetto a stagioni in cui giocavano Pazienza, Aronica e via dicendo. Non è mancata la qualità ma la mentalità, quindi non credo che un difensore da 30 milioni possa migliorare la situazione. Inler ha chiuso un ciclo a Napoli, credo però che Sarri lo abbia escluso troppo in fretta, sarebbe potuto tornare utile alla causa. Noi giudichiamo Benitez per quello che ha fatto a Napoli e onestamente tutti si aspettavano di più. Sarri non deve imparare nulla dal punto di vista comunicativo. È una persona ironica e questa è una grande qualità unita alla schiettezza e alla sincerità. Visto il lavoro di Sarri credo che questa squadra non fosse assolutamente abituata a lavorare così tanto. Difficilmente De Laurentiis ha mandato via un allenatore, sicuramente non manderà via Sarri a meno che non succeda qualcosa di incredibile. Penso che De Laurentiis stimi Sarri perché è una persona diretta e al presidente non piacciono persone che fanno tanti giri di parole e a tal proposito credo che abbia apprezzato più allenatori come Mazzarri che come Benitez. Sono scuole di pensiero diverse: alcuni credono che alcuni considerino l'allenatore il valore aggiunto della squadra, altri invece reputano giocatori di alto valore economico il vero fattore in più. Il futuro di Vargas di certo non sarà a Napoli. Io non vedo affatto pessimismo nell'ambiente, a Dimaro ho visto 50 mila tifosi provenienti da tutta Italia e questo non può essere pessimismo.



Specchia: era doveroso puntellare la difesa, questo allenatore si accontenta di quello che ha e grazie al suo metodo di lavoro riesce ad ottenere il massimo dai suoi elementi, quello che l'anno scorso non è riuscito a fare Benitez. Spero arrivi un difensore rapido con velocità nello scappare all'indietro proprio come vuole Sarri. Non conosco la vicenda Cannavaro ma mandarlo via dando poca sicurezza al reparto davvero fa sorgere qualche interrogativo. Però a proposito della questione Chiriches utilizzare lo scout non vuol dire conoscere un giocatore. Ogni modulo dipende anche dall'interpretazione che gli diamo. Un Callejon seconda punta posso anche vederlo ma tra un po' di tempo, ci vorrà molto lavoro. Il Napoli deve sfoltire il suo organico. Il mercato in uscita in generale in questo momento è molto lento, anche l'Inter deve cedere. Io credo che se Giuntoli avrà il tempo di lavorare possa essere davvero una sorpresa, io credo molto nelle sue capacità. Io terrei Dezi perché può ancora crescere, Inler, Rafael, Andujar , Fideleff, Dumitru, Inler, Zuniga li cederei perché sono giocatori che ormai non possono dare quasi più nulla a questa squadra. Per me Benitez è un allenatore sopravvalutatissimo. Come allenatore che fa questo mestiere da quaranta anni posso dire che in Italia ce lo mangiamo ma non devo andare a pescare allenatori di serie A per trovarne migliori di lui. Benitez è stato un fallimento totale. Lavorare con De Laurentiis è molto difficile, quindi i compiti di Bigon prima e Giuntoli ora non sono semplici da svolgere. Giuntoli ha una marcia in più rispetto a Bigon ma dovrà essere messo nelle condizioni di lavorare. Gente come Pizzi e Baldini vennero da Coverciano a Napoli l'anno scorso e rimasero deluso dalla preparazione fisica della squadra di Benitez. La squadra di Mazzarri era una squadra paradossalmente più forte per quello che hanno reso i giocatori con Benitez. Mi ricordo di Cannavaro, Aronica e Campagnaro con una cattiveria agonistica e una resa costante. Io ho visto pessimismo per l'allenatore ma non per le sue qualità ma per le vicissitudini che hanno portato alla sua scelta. Una struttura migliore nell'ambito societario nel Napoli potrebbe esserci. Con l'arrivo di Giuntoli da questo punto di vista miglioreremo tanto. Gabbiadini non lo vedo molto come il sostituto di Higuain, credo ci voglia comunque un'alternativa alla Zapata.



Iavarone: io un campione l'avrei scelto per capire se davvero fosse Benitez il problema o i difensori. Non credo che Sarri abbia definitivamente abbandonato il 4-3-3 probabilmente lo riprenderà qualcosa si presenti l'opportunità. Non credo che il Napoli possa arrivare a determinati giocatori top come io ad esempio a uno come Mascherano non ho mai creduto, troppo difficile l'arrivo di certi giocatori. È possibile far diventare alcuni elementi però giocatori molto importanti. Reina non è un elemento decisivo ma aiuta sicuramente la squadra sia dentro che fuori dal campo. Abbiamo visto come l'anno scorso mancasse un leader a questa squadra e Reina ha dimostrato di essere diventando talvolta il secondo allenatore del Napoli. Questo Napoli è assolutamente diverso dall'Empoli di Sarri. Gli scudetti si vincono o programmando con investimenti massicci e strutturando la società o si vincono per una serie di circostanze. Detto questo noi vorremmo che il Napoli vincesse lo scudetto ma dobbiamo fare i conti con la realtà. Da quanto sto capendo e apprendendo da un po' Sarri è davvero un maniaco della difesa e dell'applicazione. In questo modo giocatori non di primissima fascia potrebbero crescere in maniera esponenziale sfruttando al massimo le risorse umane. È augurabile che gente come Albiol che ha giocato ad alti livelli sia disponibile a consigli anche elementari di un lavoratore come Sarri. Ora non c'è più il singolo difensore ma un concetto di fase difensiva che per Sarri non è un concetto scomponibile nei singoli elementi. Da quest anno bisogna avere 8 giocatori italiani o di scuola italiana e il Napoli ne ha appunto 8. Dall'anno prossimo invece dovranno essere 4 giocatori italiani e quattro di scuola italiana, cosa ben diversa. Non vedo pessimismo in giro ma delusione per un progetto che magari non ha convinto come quello di Benitez. Vincere due scudetti e far venire il più grande calciatore come ha fatto Ferlaino non è roba da poco, detto questo non mi piace fare confronti tanto meno in epoche storiche diverse.



Santacroce: è mancato tantissimo l'anno scorso un giocatore come Reina. La difesa aveva molte più sicurezze con lui. Sicuramente Sarri usa molto gli esterni difensivi ma penso che i giocatore che attualmente ha il Napoli con il nuovo tecnico possano davvero rendere tanto. Un mio rimpianto è quello di aver lascito Napoli perché sono affezionatissimo alla città. Ho moglie e figlie napoletane. Credo che sul campo avrei potuto dare una mano anche io e mi farebbe piacere giocarmela per un posto nel Napoli di Sarri perché lo apprezzo davvero tanto come allenatore.