La casa editrice Homo Scrivens presenta
“Corpi senza storia”
Romanzo di Giuseppe Petrarca
Logica del profitto, arrivismo professionale e ricerca medica in un viaggio ad alta tensione negli ospedali psichiatrici giudiziari.
Giuseppe Petrarca, dopo Inchiostro rosso, torna a raccontare le profondità più oscure dell’animo umano attraverso le indagini del commissario Lombardo nel medical thriller Corpi senza storia, edito da Homo Scrivens.
La realtà degli ospedali psichiatrici giudiziari, un mondo crudele nel quale agli internati viene negata ogni appartenenza al genere umano, fa da sfondo al secondo romanzo di Giuseppe Petrarca “Corpi senza storia” (Homo Scrivens) e alle indagini del commissario Cosimo Lombardo, costretto a prendere atto di quanto la logica del profitto e l’arrivismo professionale abbiano profondamente inquinato la ricerca medica. A raccontare per la prima volta al pubblico la storia di spietati omicidi seriali in un mondo privo di scrupoli sarà l’autore insieme a Carlo Franco, Pino Imperatore, Stefano Martone, Ginella Palmieri, Aldo Putignano e Raffaele Sivolella, mercoledì 4 maggio, ore 18.30, al Circolo Canottieri Napoli (via Molosoglio). Letture a cura di Liliana Palermo e accompagnamento musicale al pianoforte di Luigi Biondi.
Dalla quarta di copertina:
Vedi, mio caro, la dimensione della nostra follia è imperscrutabile. Un’oscura miscellanea in bilico tra genio e pazzia. Posso viaggiare oltre la follia attraversando la follia stessa. Nessuno è riuscito a concepire che la mia personalità, il mio talento, sono dirompenti, prendono forza e vigore con una tale potenza da farmi volare verso nuove profondità che medici ottusi e beceri psichiatri chiamano schizofrenia. Per voi, cosiddetti normali, è preclusa la strada che si addentra fino agli stadi più profondi della coscienza; dimensioni quasi irreali in un territorio assai pericoloso come quello psichico.
Dimmi, adesso: Ti pare che io sia pazzo?
Voi, i benpensanti, ritenete che i manicomi, che ora chiamate ospedali psichiatrici, siano l’unico modo per sbarazzarvi definitivamente delle nostre esistenze. Allora, cos’è un pazzo se non un uomo che la società non ha voluto ascoltare?
Giuseppe Petrarca vive e opera a Napoli, dove si occupa di valutazioni tecniche di piccole e medie aziende per un primario gruppo assicurativo. Collabora con Medici Senza Frontiere. Nel 2013 ha pubblicato il medical thriller Inchiostro rosso.
di Napoli Magazine
04/05/2024 - 11:39
La casa editrice Homo Scrivens presenta
“Corpi senza storia”
Romanzo di Giuseppe Petrarca
Logica del profitto, arrivismo professionale e ricerca medica in un viaggio ad alta tensione negli ospedali psichiatrici giudiziari.
Giuseppe Petrarca, dopo Inchiostro rosso, torna a raccontare le profondità più oscure dell’animo umano attraverso le indagini del commissario Lombardo nel medical thriller Corpi senza storia, edito da Homo Scrivens.
La realtà degli ospedali psichiatrici giudiziari, un mondo crudele nel quale agli internati viene negata ogni appartenenza al genere umano, fa da sfondo al secondo romanzo di Giuseppe Petrarca “Corpi senza storia” (Homo Scrivens) e alle indagini del commissario Cosimo Lombardo, costretto a prendere atto di quanto la logica del profitto e l’arrivismo professionale abbiano profondamente inquinato la ricerca medica. A raccontare per la prima volta al pubblico la storia di spietati omicidi seriali in un mondo privo di scrupoli sarà l’autore insieme a Carlo Franco, Pino Imperatore, Stefano Martone, Ginella Palmieri, Aldo Putignano e Raffaele Sivolella, mercoledì 4 maggio, ore 18.30, al Circolo Canottieri Napoli (via Molosoglio). Letture a cura di Liliana Palermo e accompagnamento musicale al pianoforte di Luigi Biondi.
Dalla quarta di copertina:
Vedi, mio caro, la dimensione della nostra follia è imperscrutabile. Un’oscura miscellanea in bilico tra genio e pazzia. Posso viaggiare oltre la follia attraversando la follia stessa. Nessuno è riuscito a concepire che la mia personalità, il mio talento, sono dirompenti, prendono forza e vigore con una tale potenza da farmi volare verso nuove profondità che medici ottusi e beceri psichiatri chiamano schizofrenia. Per voi, cosiddetti normali, è preclusa la strada che si addentra fino agli stadi più profondi della coscienza; dimensioni quasi irreali in un territorio assai pericoloso come quello psichico.
Dimmi, adesso: Ti pare che io sia pazzo?
Voi, i benpensanti, ritenete che i manicomi, che ora chiamate ospedali psichiatrici, siano l’unico modo per sbarazzarvi definitivamente delle nostre esistenze. Allora, cos’è un pazzo se non un uomo che la società non ha voluto ascoltare?
Giuseppe Petrarca vive e opera a Napoli, dove si occupa di valutazioni tecniche di piccole e medie aziende per un primario gruppo assicurativo. Collabora con Medici Senza Frontiere. Nel 2013 ha pubblicato il medical thriller Inchiostro rosso.