Cultura & Gossip
Evento: gli autori di "Un posto al sole" alla Federico II
25.04.2015 11:05 di Napoli Magazine

Si terrà lunedì 27 aprile, alle ore 14.30 presso il Dipartimento di Studi Umanistici della Federico II (aula 342), l’incontro Il lavoro creativo degli “operai” della soap. Scrivere con i ritmi della lunga serialità, nel corso del quale interverranno Sara Rescigno e Andrea Vinti, rispettivamente storyeditor e storyliner di “Un Posto Al Sole”. L’appuntamento, che sarà moderato dalla giornalista Bernardina Moriconi, si inserisce all’interno dell’ampia offerta didattica legata al Master di II livello in “Drammaturgia e cinematografia. Critica, scrittura per la scena e storia”, coordinato da Pasquale Sabbatino.Temi della lezione saranno l’analisi del lavoro di un autore di fiction e, in particolar modo, la ‘lunga serialità’ con una specifica attenzione alle tecniche di scrittura e agli strumenti che uno sceneggiatore televisivo utilizza per costruire la tensione emotiva di una storia. Come si costruisce, dal punto di vista strutturale, una soap opera? Quali sono le strategie da adottare durante la stesura di opere dalla lunga serialità? A fornire delle risposte saranno Sara Rescigno e Andrea Vinti, i quali, avvalendosi della propria esperienza, ormai decennale, nella produzione di “Un posto al sole”, illustreranno agli studenti in che modo si struttura e si sviluppa la scrittura di una fiction televisiva di lunga serialità: dall’idea alla storia, dalla scaletta al plotting, dalla stesura provvisoria del trattamento al dialogo.La scrittura di una serie come quella ambientata a Napoli ha ovviamente “regole” diverse rispetto a quelle utilizzate per film o fiction con numero di puntate limitato e con una conclusione. Nel caso specifico di “Un posto al sole” la scrittura del testo si configura come una sorta di work in progress che si sviluppa nel corso del tempo seguendo l'evolversi delle vicende private di alcuni nuclei familiari eterogenei rispetto all'estrazione sociale, ma accomunati dalla convivenza in un medesimo condominio. Partendo dall’esempio di “Un posto al sole”, il discorso si allargherà al confronto tra soap italiane e straniere, per terminare con un breve sguardo sul mercato delle fiction di oggi.Bernardina Moriconi si soffermerà sulle ragioni che hanno contribuito a fare di “Un posto al sole”, la prima soap interamente prodotta in Italia, un’opera tra la più longeva nel panorama televisivo peninsulare. Essa, girata a Napoli, ebbe inizio nell’ormai lontano 21 ottobre 1996.

 

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Evento: gli autori di "Un posto al sole" alla Federico II

di Napoli Magazine

25/04/2024 - 11:05

Si terrà lunedì 27 aprile, alle ore 14.30 presso il Dipartimento di Studi Umanistici della Federico II (aula 342), l’incontro Il lavoro creativo degli “operai” della soap. Scrivere con i ritmi della lunga serialità, nel corso del quale interverranno Sara Rescigno e Andrea Vinti, rispettivamente storyeditor e storyliner di “Un Posto Al Sole”. L’appuntamento, che sarà moderato dalla giornalista Bernardina Moriconi, si inserisce all’interno dell’ampia offerta didattica legata al Master di II livello in “Drammaturgia e cinematografia. Critica, scrittura per la scena e storia”, coordinato da Pasquale Sabbatino.Temi della lezione saranno l’analisi del lavoro di un autore di fiction e, in particolar modo, la ‘lunga serialità’ con una specifica attenzione alle tecniche di scrittura e agli strumenti che uno sceneggiatore televisivo utilizza per costruire la tensione emotiva di una storia. Come si costruisce, dal punto di vista strutturale, una soap opera? Quali sono le strategie da adottare durante la stesura di opere dalla lunga serialità? A fornire delle risposte saranno Sara Rescigno e Andrea Vinti, i quali, avvalendosi della propria esperienza, ormai decennale, nella produzione di “Un posto al sole”, illustreranno agli studenti in che modo si struttura e si sviluppa la scrittura di una fiction televisiva di lunga serialità: dall’idea alla storia, dalla scaletta al plotting, dalla stesura provvisoria del trattamento al dialogo.La scrittura di una serie come quella ambientata a Napoli ha ovviamente “regole” diverse rispetto a quelle utilizzate per film o fiction con numero di puntate limitato e con una conclusione. Nel caso specifico di “Un posto al sole” la scrittura del testo si configura come una sorta di work in progress che si sviluppa nel corso del tempo seguendo l'evolversi delle vicende private di alcuni nuclei familiari eterogenei rispetto all'estrazione sociale, ma accomunati dalla convivenza in un medesimo condominio. Partendo dall’esempio di “Un posto al sole”, il discorso si allargherà al confronto tra soap italiane e straniere, per terminare con un breve sguardo sul mercato delle fiction di oggi.Bernardina Moriconi si soffermerà sulle ragioni che hanno contribuito a fare di “Un posto al sole”, la prima soap interamente prodotta in Italia, un’opera tra la più longeva nel panorama televisivo peninsulare. Essa, girata a Napoli, ebbe inizio nell’ormai lontano 21 ottobre 1996.