Cultura & Gossip
Evento: "Parliamo delle cose belle", alla Feltrinelli di Napoli
15.02.2017 11:11 di Napoli Magazine

la Feltrinelli, piazza dei Martiri

 

giovedì 16 febbraio ore 17.30

 

Le cose belle documentario in dvd di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno

 

Parlami delle cose belle libro a cura di Christian Raimo (DeriveApprodi)

 

Guaglione cd di Enzo Della Volpe

 

 

Intervengono:

 

Christian Raimo, Federico Vacalebre, Maurizio Braucci, Antonella Gaeta,  Cosimo Calamini, Agostino Ferrente, Antonella Di Nocera e i protagonisti del film.

Conduce Massimiliano Virgilio. A seguire, sorpresa musicale.

 

 

 

All’origine vi fu Intervista a mia madre, di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno:  era l’estate del 1999, mancava poco al Duemila. Le storie di quattro ragazzini, quattro vite che si intrecciano nella Napoli proletaria dove le attese per il futuro sono scarse, se non inesistenti. Un mondo senza progetti vissuto sognando il mondo inventato, raccontato dalla televisione, dove i maschi da grandi vogliono fare i calciatori, le femmine le modelle. Ma almeno per questa volta, il punto di vista si ribalta e le videocamere le usano loro, in maniera spregiudicata e disarmante.

 

Questo film doc era l’antefatto, il prequel.  

 

Dopo, sempre con la regia di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno, venne Le cose belle: la fatica e la bellezza di crescere al sud con  un film dal vero che narra 15 anni di vita. Quella di Adele, Enzo, Fabio e Silvana ( Adele Serra, Enzo Della Volpe, Fabio Rippa, Silvana Sorbetti), raccontati in due momenti cruciali delle loro esistenze: la prima giovinezza nella Napoli piena di speranza del 1999, e l’inizio dell'età adulta raccontata in un arco di tempo che va dal 2009, con la loro città ostaggio dell’immondizia, al 2013, quando il fermento sociale e culturale sembra essere tornato. Nel frattempo la spensieratezza dei quattro protagonisti sembra aver ceduto il posto al realismo e Fabio, Enzo, Adele e Silvana alle "cose belle"  non credono più. O forse hanno imparato a non cercarle nel futuro o nel passato, ma nell'incerto vivere della loro giornata… 

 

Prodotto dagli stessi registi insieme ad Antonella Di Nocera e Donatella Francucci, con numerose collaborazioni, e l’incoraggiamento speciale di Ermanno Olmi, ora è disponibile la versione integrale Director’s cut-2016 (con scene inedite), del film dal vero italiano più premiato del 2014. Il dvd è parte di un cofanetto che include anche un cd e un libro. Il libro è  Parlami delle cose belle – Storie di fiori tra le rovine (DeriveApprodi, a cura di Christian Raimo: sedici autori che hanno amato il film ci raccontano Le cose belle.

 

 “…basterebbe soltanto una delle tante scene in cui si giustappongono le facce, i corpi, le voci ancora informi dei ragazzini, le loro sguaiate confessioni, con gli sguardi stanchi, sconfitti, disincantati di loro semi-adulti, ma pieni di dignità e bellezza, per far pensare a che piccolo capolavoro sono riusciti a creare Ferrente e Piperno”. 

 

Il cd  è Guaglione, con Enzo Della Volpe e la Piccola Orchestra delle Cose Belle.

 

PARLAMI (E CANTAMI) DELLE COSE BELLE: 16 AUTORI

Cosimo Calamini, Lorenzo Pavolini, Elena Stancanelli, Federico Vacalebre, Diego De Silva, Stefano Bises, Antonella Gaeta, Maurizio Braucci, Massimiliano Virgilio, Daniela Mazoli, Giacomo Manconi, Paolo Vanacore, Giuseppe Sansonna, Marco Bertozzi, Antonio Pascale, Camilla Ruggiero.

 

Hanno amato un film e spiegano il perché con un libro, a cura di Christian Raimo, parte di un cofanetto con 2 film e  un cd che rende  omaggio alla storia della canzone napoletana, con dieci classici reinterpretati dal protagonista dei film… e il cinema del reale di Ferrente e Piperno si fa in tre per farsi capire meglio: 

 

2 dvd con 2 film + contenuti extra; 1 libro di 150 pagine, con scritti inediti di 16 autori; 1 cd con 10 interpretazioni inedite del protagonista del film

 

https://www.facebook.com/LeCoseBelle.TheGoodThings/?fref=ts

 

 

Per una  promessa fatta da Agostino Ferrente a  Enzo Della Volpe,  uno dei protagonisti  de Le cose belle. Un “lieto fine” che si realizza “dopo la fine del film”... e lo risarcisce in parte di ciò che la vita e il contesto sociale gli avevano tolto, impedendogli di valorizzare attraverso gli studi necessari il suo talento naturale, solo accennato nella sua attività di “ posteggiatore”.

 

Prodotto da Agostino Ferrente e Valerio Vigliar, e registrato all’Apollo 11 di Roma, il CD è un omaggio alla storia della canzone napoletana, con dieci classici reinterpretati da Enzo, accompagnato da dieci musicisti di esperienza internazionale e tre cori (adulti, giovani, e voci bianche), e con sei estratti dal film contenenti due canzoni cantate da Enzo bambino durante le sue “postegge”.

 

 “Perché - dichiara Ferrente – nei miei documentari cerco di non limitarmi a raccontare la realtà, ma provo a “sollecitarla” o addirittura, nel mio piccolo, a ripararla “.  Nel cd, con registri diversi a seconda dei brani, si passa, da un approccio quasi classico sulle note di 'A serenata 'e Pulcinella (voce, piano e violoncello) alla ballata post-rock su T' aspetto 'è nove; dal sapore spensierato di Maruzzella alla travolgente e scanzonata Guaglione, con mandolini e cori che si inseguono sul finale; dalla gitana 'A Rumba 'e scugnizzi, eseguita con chitarre classiche, cajon, basso e pianoforte, alla rivisitazione folk-reggae di Nun te scurdà; dalla coraggiosa Tu si na cosa grande (piano e voce) all'intimo omaggio a Pino Daniele su Terra mia.

 

 

"Le cose belle è un ottimo cinema strappato alla realtà" 

(F.Pontiggia - Il Fatto Quotidiano)

 

"Un grande film. Un piccolo prodigio, che con quattro storie e una città, parla di tutti noi."

(F.Ferzetti - Il Messaggero)

 

"Un racconto appassionante" 

(M.Porro - Corriere della Sera)

 

"Imperdibile... una poesia disegnata con la realtà" 

(E.Genovese - Avvenire)

 

"Una piccola opera struggente, semplice e viva (...) un apologo universale e lucido, fatto di cose minuscole. Che fa anche molto ridere, e alla fine ti spezza il cuore"

(E.Stancanelli - la Repubblica) 

 

"Un film di assoluto rilievo sia per la scelta narrativa che per il rigore stilistico, ma soprattutto etico." 

(A. Fiore - Corriere del Mezzogiorno)

 

"Un film poetico e coraggioso" 

(D. Del Pozzo - Il Mattino)

 

"Percorre le storie dei suoi protagonisti immediato come un documentario, intenso come un 'opera di finzione".

(R. Escobar - L'Espresso

 

"Piccolo capolavoro (.) film teatrale, plastico e irripetibile, capace di liquidare qualunque retorica su Napoli, splendore e bellezza, crimine e allegria, per riportare a una dimensione umana (...) la storia contemporanea di questa città e, per facile metonimia, di tutta l'Italia." 

(C.Raimo - minima & moralia)

 

"«Le cose belle» è un piccolo (appena 10 copie) e delizioso film documentario che andrebbe distribuito in tutte le sale del paese, perché è un film lirico e malinconico che racconta dal vivo e dal vero l'importanza di non arrendersi e coltivare la capacità di sognare." 

(prof. Luigi Cancrini - L'Unità)

 

"I registi si accostano a un mondo con rispetto a attenzione, con quella cura per i nuovi, per i bambini e per i giovani, su cui tanti sproloquiano e che ben pochi praticano. Il loro grande merito di è di non fare i moralisti, ma di mostrare il mondo com'è ed essi hanno saputo farlo con un'attenzione e una delicatezza encomiabili" 

(Goffredo Fofi - Gli asini) 

 

"Le voci, i volti, le storie esemplari di persone qualsiasi che dicono in pochissime parole, spesso solo con gli sguardi e i silenzi, cosa vuole dire nascere e crescere in una città magnifica e feroce. (.) Un'immensa fatica produttiva, pochissima pubblicità quasi niente, nessun nome di richiamo nel cast. Solo la forza di un'idea, realizzata con poetica ostinazione."

(Concita De Gregorio - la Repubblica)

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di Napoli Magazine

15/02/2024 - 11:11

la Feltrinelli, piazza dei Martiri

 

giovedì 16 febbraio ore 17.30

 

Le cose belle documentario in dvd di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno

 

Parlami delle cose belle libro a cura di Christian Raimo (DeriveApprodi)

 

Guaglione cd di Enzo Della Volpe

 

 

Intervengono:

 

Christian Raimo, Federico Vacalebre, Maurizio Braucci, Antonella Gaeta,  Cosimo Calamini, Agostino Ferrente, Antonella Di Nocera e i protagonisti del film.

Conduce Massimiliano Virgilio. A seguire, sorpresa musicale.

 

 

 

All’origine vi fu Intervista a mia madre, di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno:  era l’estate del 1999, mancava poco al Duemila. Le storie di quattro ragazzini, quattro vite che si intrecciano nella Napoli proletaria dove le attese per il futuro sono scarse, se non inesistenti. Un mondo senza progetti vissuto sognando il mondo inventato, raccontato dalla televisione, dove i maschi da grandi vogliono fare i calciatori, le femmine le modelle. Ma almeno per questa volta, il punto di vista si ribalta e le videocamere le usano loro, in maniera spregiudicata e disarmante.

 

Questo film doc era l’antefatto, il prequel.  

 

Dopo, sempre con la regia di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno, venne Le cose belle: la fatica e la bellezza di crescere al sud con  un film dal vero che narra 15 anni di vita. Quella di Adele, Enzo, Fabio e Silvana ( Adele Serra, Enzo Della Volpe, Fabio Rippa, Silvana Sorbetti), raccontati in due momenti cruciali delle loro esistenze: la prima giovinezza nella Napoli piena di speranza del 1999, e l’inizio dell'età adulta raccontata in un arco di tempo che va dal 2009, con la loro città ostaggio dell’immondizia, al 2013, quando il fermento sociale e culturale sembra essere tornato. Nel frattempo la spensieratezza dei quattro protagonisti sembra aver ceduto il posto al realismo e Fabio, Enzo, Adele e Silvana alle "cose belle"  non credono più. O forse hanno imparato a non cercarle nel futuro o nel passato, ma nell'incerto vivere della loro giornata… 

 

Prodotto dagli stessi registi insieme ad Antonella Di Nocera e Donatella Francucci, con numerose collaborazioni, e l’incoraggiamento speciale di Ermanno Olmi, ora è disponibile la versione integrale Director’s cut-2016 (con scene inedite), del film dal vero italiano più premiato del 2014. Il dvd è parte di un cofanetto che include anche un cd e un libro. Il libro è  Parlami delle cose belle – Storie di fiori tra le rovine (DeriveApprodi, a cura di Christian Raimo: sedici autori che hanno amato il film ci raccontano Le cose belle.

 

 “…basterebbe soltanto una delle tante scene in cui si giustappongono le facce, i corpi, le voci ancora informi dei ragazzini, le loro sguaiate confessioni, con gli sguardi stanchi, sconfitti, disincantati di loro semi-adulti, ma pieni di dignità e bellezza, per far pensare a che piccolo capolavoro sono riusciti a creare Ferrente e Piperno”. 

 

Il cd  è Guaglione, con Enzo Della Volpe e la Piccola Orchestra delle Cose Belle.

 

PARLAMI (E CANTAMI) DELLE COSE BELLE: 16 AUTORI

Cosimo Calamini, Lorenzo Pavolini, Elena Stancanelli, Federico Vacalebre, Diego De Silva, Stefano Bises, Antonella Gaeta, Maurizio Braucci, Massimiliano Virgilio, Daniela Mazoli, Giacomo Manconi, Paolo Vanacore, Giuseppe Sansonna, Marco Bertozzi, Antonio Pascale, Camilla Ruggiero.

 

Hanno amato un film e spiegano il perché con un libro, a cura di Christian Raimo, parte di un cofanetto con 2 film e  un cd che rende  omaggio alla storia della canzone napoletana, con dieci classici reinterpretati dal protagonista dei film… e il cinema del reale di Ferrente e Piperno si fa in tre per farsi capire meglio: 

 

2 dvd con 2 film + contenuti extra; 1 libro di 150 pagine, con scritti inediti di 16 autori; 1 cd con 10 interpretazioni inedite del protagonista del film

 

https://www.facebook.com/LeCoseBelle.TheGoodThings/?fref=ts

 

 

Per una  promessa fatta da Agostino Ferrente a  Enzo Della Volpe,  uno dei protagonisti  de Le cose belle. Un “lieto fine” che si realizza “dopo la fine del film”... e lo risarcisce in parte di ciò che la vita e il contesto sociale gli avevano tolto, impedendogli di valorizzare attraverso gli studi necessari il suo talento naturale, solo accennato nella sua attività di “ posteggiatore”.

 

Prodotto da Agostino Ferrente e Valerio Vigliar, e registrato all’Apollo 11 di Roma, il CD è un omaggio alla storia della canzone napoletana, con dieci classici reinterpretati da Enzo, accompagnato da dieci musicisti di esperienza internazionale e tre cori (adulti, giovani, e voci bianche), e con sei estratti dal film contenenti due canzoni cantate da Enzo bambino durante le sue “postegge”.

 

 “Perché - dichiara Ferrente – nei miei documentari cerco di non limitarmi a raccontare la realtà, ma provo a “sollecitarla” o addirittura, nel mio piccolo, a ripararla “.  Nel cd, con registri diversi a seconda dei brani, si passa, da un approccio quasi classico sulle note di 'A serenata 'e Pulcinella (voce, piano e violoncello) alla ballata post-rock su T' aspetto 'è nove; dal sapore spensierato di Maruzzella alla travolgente e scanzonata Guaglione, con mandolini e cori che si inseguono sul finale; dalla gitana 'A Rumba 'e scugnizzi, eseguita con chitarre classiche, cajon, basso e pianoforte, alla rivisitazione folk-reggae di Nun te scurdà; dalla coraggiosa Tu si na cosa grande (piano e voce) all'intimo omaggio a Pino Daniele su Terra mia.

 

 

"Le cose belle è un ottimo cinema strappato alla realtà" 

(F.Pontiggia - Il Fatto Quotidiano)

 

"Un grande film. Un piccolo prodigio, che con quattro storie e una città, parla di tutti noi."

(F.Ferzetti - Il Messaggero)

 

"Un racconto appassionante" 

(M.Porro - Corriere della Sera)

 

"Imperdibile... una poesia disegnata con la realtà" 

(E.Genovese - Avvenire)

 

"Una piccola opera struggente, semplice e viva (...) un apologo universale e lucido, fatto di cose minuscole. Che fa anche molto ridere, e alla fine ti spezza il cuore"

(E.Stancanelli - la Repubblica) 

 

"Un film di assoluto rilievo sia per la scelta narrativa che per il rigore stilistico, ma soprattutto etico." 

(A. Fiore - Corriere del Mezzogiorno)

 

"Un film poetico e coraggioso" 

(D. Del Pozzo - Il Mattino)

 

"Percorre le storie dei suoi protagonisti immediato come un documentario, intenso come un 'opera di finzione".

(R. Escobar - L'Espresso

 

"Piccolo capolavoro (.) film teatrale, plastico e irripetibile, capace di liquidare qualunque retorica su Napoli, splendore e bellezza, crimine e allegria, per riportare a una dimensione umana (...) la storia contemporanea di questa città e, per facile metonimia, di tutta l'Italia." 

(C.Raimo - minima & moralia)

 

"«Le cose belle» è un piccolo (appena 10 copie) e delizioso film documentario che andrebbe distribuito in tutte le sale del paese, perché è un film lirico e malinconico che racconta dal vivo e dal vero l'importanza di non arrendersi e coltivare la capacità di sognare." 

(prof. Luigi Cancrini - L'Unità)

 

"I registi si accostano a un mondo con rispetto a attenzione, con quella cura per i nuovi, per i bambini e per i giovani, su cui tanti sproloquiano e che ben pochi praticano. Il loro grande merito di è di non fare i moralisti, ma di mostrare il mondo com'è ed essi hanno saputo farlo con un'attenzione e una delicatezza encomiabili" 

(Goffredo Fofi - Gli asini) 

 

"Le voci, i volti, le storie esemplari di persone qualsiasi che dicono in pochissime parole, spesso solo con gli sguardi e i silenzi, cosa vuole dire nascere e crescere in una città magnifica e feroce. (.) Un'immensa fatica produttiva, pochissima pubblicità quasi niente, nessun nome di richiamo nel cast. Solo la forza di un'idea, realizzata con poetica ostinazione."

(Concita De Gregorio - la Repubblica)