Cultura & Gossip
EVENTO - "Venezia a Napoli. Il cinema esteso", seconda giornata con Makhmalbaf ospite d'eccezione
27.10.2016 11:53 di Napoli Magazine

VENEZIA A NAPOLI. IL CINEMA ESTESO

 

 Film e incontri dalla 73.Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. La Biennale di Venezia

 

NAPOLI, sesta edizione 27-30 ottobre 2016

 

Promossa da Parallelo 41 Produzioni e AGIS Campania, con il sostegno del MiBACT, in collaborazione con Università degli Studi di Napoli Federico II – Coinor e Arci Movie,  la manifestazione, nata nel 2011 in diretta collaborazione con la Biennale di Venezia, offre la possibilità di vedere film che stentano a trovare spazio nella distribuzione ordinaria e di partecipare a incontri in esclusiva a Napoli e, spesso, in Italia, con attori e registi provenienti da tutto il mondo.

 

SECONDA GIORNATA VENERDÌ 28 ottobre 2016

 

Ospiti:  il grande regista iraniano Mohsen Makhmalbaf

 

Maurizio Braucci, Vincenza Modica, Massimo D’Anolfi e Martina Parenti

 

Anteprima di DRUM dell’iraniano Keywan Karimi e Sao Jorge di Marco Martins

 
 Alle ore 11, sarà possibile assistere alla proiezione per la stampa al cinema Astra e, successivamente, incontrare e intervistare il maestro Mohsen Makhmalbaf
 

 

 

Venerdì 28 ottobre due mattinate dedicate agli studenti delle scuole superiori per Venezia Classici per le scuole con il film PROCESSO ALLA CITTA’ di Luigi Zampa. Il film del 1952 è stato restaurato a cura di CSC-Cineteca Nazionale e Gaumont con il sostegno dell’associazione Astrea. Sentimenti di giustizia. Sarà presente il giudice Vincenzo Piscitelli Presidente dell’associazione ASTREA. Evento in collaborazione con Arci Movie. Ingresso gratuito. Lo stesso film sarà proiettato alle ore 10.30 al Cinema MODERNISSIMO. Sarà presente il giudice Alfredo Guardiano dell’associazione ASTREA. Evento in collaborazione con Mobydick. Ingresso gratuito

 

Alle ore 18, al cinema METROPOLITAN, Sezione Orizzonti, SÃO JORGE del portoghese Marco Martins con Nuno Lopes che ha vinto il Premio Orizzonti per la miglior interpretazione maschile. Nel 2011 in Portogallo ha inizia il cosiddetto "anno della troika europea", con tagli ai bilanci e ristrutturazione economica. Jorge è un pugile disoccupato sul punto di perdere il figlio e la moglie, che ha deciso di tornare in Brasile. Per pagare il suo debito, accetta un lavoro presso un'agenzia di recupero crediti, che lo trascina in un mondo di violenza e crimine. Il film sarà replicato sabato alle ore 22 al cinema ASTRA.

 

Sempre alle ore 18 al cinema ASTRA Sezione SettimanaInternazionale della Critica, DRUM di Keywan Karimi. Film ambientato in una Teheran dall'atmosfera onirica che racconta la storia di un avvocato che vive e lavora da solo nella sua abitazione e che un giorno riceve la visitaimprevista di un estraneo con un pacchetto che stravolgerà la sua vita. Keywan Karimi (1985) è un regista indipendente iraniano di origine curda. Karimi ha iniziato il suo lavoro con una serie di brevi documentari che erano una critica della vita umana nell’Iran contemporaneo. È stato condannato a due anni di prigione e 223 frustate a causa del contenuto del suo precedente film. Scelto come film della 31 Settimana della Critica a Venezia, il suo lavoro è una testimonianza dell’arte che si oppone alle costrizioni e all’oppressione per i rispetto dei diritti civili e umani. Il film sarà presentato dal regista Marcello Sannino.

 

Ancora al cinema ASTRA ore 20, unica anteprima italiana dopo Venezia, THE NIGHTS OF ZAYANDEH-ROOD di Mohsen Makhmalbaf. Il grande maestro sarà ospite per la prima volta a Napoli. Evento realizzato con l’adesione del Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo Università di Napoli “l’Orientale". Il film è ambientato qualche anno prima della Rivoluzione Islamica, un professore universitario e la moglie hanno un terribile incidente d'auto. A causa del grave shock subito, il professore resta chiuso in casa per parecchi anni, sviluppando un atteggiamento ostile nei confronti delle persone. Subito dopo la vittoria della Rivoluzione Islamica, il professore ritorna a insegnare all'Università costretto su unasedia a rotelle. Il film è del 1991 e solo dopo 26 anni è stato “rilasciato” dagli archivi della censura iraniana per essere presentato al Festival del Cinema in una versione restaurata curata dallo stesso regista.

 

A seguire ore 21,30 per Orizzonti Corti STANZA 52, di Maurizio Braucci con Vincenza Modica. Interverranno l’autore e la protagonista. Ambientato in un lussuoso albergo di Napoli, la stanza 52 ha qualcosa di magico e di misterioso. A esserne a conoscenza è soltanto Serena, una stramba cameriera cinquantenne che malgrado una vita difficile non ha perso il sorriso. Mentre fa le pulizie, Serena interroga la stanza sul destino che il proprio defunto marito ha avuto nell'aldilà e la stanza sembra risponderle, ma in modo confuso.

 

Alle ore 22 per Venezia 73 , il documentario scelto da Barbera per il concorso principale SPIRA MIRABILIS di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, vincitore di Premio Green Drop e Premio Sfera 1932. Interverranno i registi. Serata in collaborazione con Napoli Monitor. La terra, l’acqua, l’aria, il fuoco e l’etere sono i protagonisti di questo film girato in diversi luoghi del mondo, una sinfonia visiva, un inno alla parte migliore degli uomini, un omaggio alla ricerca e alla tensione verso l'immortalità. Simbolo di perfezione e di infinito, "la spirale meravigliosa", Spira mirabilis, è una spirale logaritmica il cui raggio cresce ruotando e la cui curva si "avvolge" intorno al polo senza però raggiungerlo mai.

 

GLI OSPITI DELLA GIORNATA

 

Mohsen Makhmalbaf, nato a Teheran nel 1957. Regista, romanziere, sceneggiatore, produttore e attivista per la tutela dei dirittiumani in Afghanistan, Tagikistan e Iran. Nato in uno dei quartieri più poveri di Teheran, si unisce ancora adolescente alla milizia rivoluzionaria per combattere contro il regime dello Scià Reza Pahlavi. Arrestato durante un'azione di guerriglia urbana, trascorre circa cinque anni in carcere comeprigioniero politico. Scarcerato poco dopo la rivoluzione del 1979, abbandona la politica per impegnarsi nel campo artistico, convinto della necessità dicontribuire alla rifondazione culturale della società iraniana. Ha diretto più di venti opere (tra lungometraggi, cortometraggi e documentari, girati in Iran, Afghanistan, Turchia, Pakistan, Tajikistan e India), tra cui "Pane e fiore" (1995, menzione speciale al Festival di Locarno),"Il silenzio" (1998, Medaglia d'oro della Presidenza del Senato, Premio 'CinemAvvenire' e menzione speciale del Premio Sergio Trasatti alla 55ma Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia), "Viaggio a Kandahar" (2001, Premio della Giuria Ecumenica al Festival di Cannes), "Viaggio in India" (2005), l'acclamato documentario "Bagheban" (2012) e "The President" (2014, film d'apertura al 71mo Festival di Venezia). Durante la sua permanenza in Afghanistan ha realizzato 82 progetti sui diritti umani, tra cui la costruzione di scuole nelle città di Herat e Zaranj e si è impegnato per il rinnovamento del cinema afgano, che era stato completamente annientato sotto il regime dei talebani. Nonostante il governo iraniano abbia bandito alcune delle sue opere e per anni gli abbia fatto temere per la sua sicurezza, i premi riscossi sono conservati nel Museo del Cinema iraniano. Nel 2005, con la salita al potere di Ahmadinejad, Mohsen Makhmalbaf ha abbandonato l'Iran in segno di protesta contro le pressioni della censura e attualmente vive in esilio con la sua famiglia. Nel corso degli anni, oltre a una cinquantina di premi internazionali, ha ricevuto la Laurea Honoris Causa in Lettere dalla St. AndrewsUniversity in Scozia e la Laurea Honoris Causa di Dottore in Cinema dall'Università di Nanterre in Francia.

 

Maurizio Braucci, è nato nel 1966, vive a Napoli. Scrittore di “Il mare guasto”, “Una barca di uomini perfetti”, “Per sé e per gli altri”, esordisce al cinema con la sceneggiatura di Gomorra di Matteo Garrone, vincitrice del David di Donatello e dell’European Film Award. Seguono, tra gli altri film, Reality ancora di Garrone, L’intervallo di Leonardo Di Costanzo, il pluripremiato ai David, Anime nere di Francesco Munzi. “Stanza 52” è la sua prima regia.

 

Massimo D'Anolfi è nato a Pescara nel 1974. Regista. Insieme a Martina Parenti ha fondato la società di produzione indipendente Montmorency Film. I due nel 2007 hanno realizzato insieme "I promessi sposi”, nel 2009 "Grandi speranze" è stato  presentato al Festival di Locarno in anteprima mondiale. Nel 2011 “Il Castello”, nel 2013 "Materia Oscura”, presentato alla Berlinale (Forum) e che ha ricevuto diversi riconoscimenti. Nel 2015, "L'Infinita Fabbrica del Duomo" presentato al 68mo Festival di Locarno.

 

Martina Parenti nata a Milano nel 1972. Regista. Laureata in Storia e Critica del Cinema, ha lavorato per il cinema con diverse produzioni e per la televisione con la RAI. Cofondatrice della Montmorency Film con Massimo D'Anolfi.

 

Venezia a Napoli. Il cinema esteso è a cura di Antonella Di Nocera. Si svolge principalmente al cinema Astra, con eventi nei cinema La Perla, Metropolitan, Modernissimo e Pierrot. Ha il patrocinio del Comune di Napoli-Assessorato alla Cultura e l’adesione di: Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e Istituto Confucio, Accademia di Belle Arti, Goethe Institut, Instituto Cervantes, InstitutFrançais, Giornate degli Autori XIII edizione, 31.Settimana Internazionale della Critica di Venezia, Associazione Astrea e CSC- Cineteca Nazionale di Roma.

 

Ufficio stampa: Carmen Vicinanza per Officine Vonnegutk.vicinanza@tiscali.it

 

Info:  www.veneziaanapoli.itveneziaanapoli@gmail.com

 

Social media a cura di Monica Bruno – SiiSocial #veneziaanapoli #ilcinemaesteso

 

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Ingresso alle proiezioni: 3 euro

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27/10/2024 - 11:53

VENEZIA A NAPOLI. IL CINEMA ESTESO

 

 Film e incontri dalla 73.Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. La Biennale di Venezia

 

NAPOLI, sesta edizione 27-30 ottobre 2016

 

Promossa da Parallelo 41 Produzioni e AGIS Campania, con il sostegno del MiBACT, in collaborazione con Università degli Studi di Napoli Federico II – Coinor e Arci Movie,  la manifestazione, nata nel 2011 in diretta collaborazione con la Biennale di Venezia, offre la possibilità di vedere film che stentano a trovare spazio nella distribuzione ordinaria e di partecipare a incontri in esclusiva a Napoli e, spesso, in Italia, con attori e registi provenienti da tutto il mondo.

 

SECONDA GIORNATA VENERDÌ 28 ottobre 2016

 

Ospiti:  il grande regista iraniano Mohsen Makhmalbaf

 

Maurizio Braucci, Vincenza Modica, Massimo D’Anolfi e Martina Parenti

 

Anteprima di DRUM dell’iraniano Keywan Karimi e Sao Jorge di Marco Martins

 
 Alle ore 11, sarà possibile assistere alla proiezione per la stampa al cinema Astra e, successivamente, incontrare e intervistare il maestro Mohsen Makhmalbaf
 

 

 

Venerdì 28 ottobre due mattinate dedicate agli studenti delle scuole superiori per Venezia Classici per le scuole con il film PROCESSO ALLA CITTA’ di Luigi Zampa. Il film del 1952 è stato restaurato a cura di CSC-Cineteca Nazionale e Gaumont con il sostegno dell’associazione Astrea. Sentimenti di giustizia. Sarà presente il giudice Vincenzo Piscitelli Presidente dell’associazione ASTREA. Evento in collaborazione con Arci Movie. Ingresso gratuito. Lo stesso film sarà proiettato alle ore 10.30 al Cinema MODERNISSIMO. Sarà presente il giudice Alfredo Guardiano dell’associazione ASTREA. Evento in collaborazione con Mobydick. Ingresso gratuito

 

Alle ore 18, al cinema METROPOLITAN, Sezione Orizzonti, SÃO JORGE del portoghese Marco Martins con Nuno Lopes che ha vinto il Premio Orizzonti per la miglior interpretazione maschile. Nel 2011 in Portogallo ha inizia il cosiddetto "anno della troika europea", con tagli ai bilanci e ristrutturazione economica. Jorge è un pugile disoccupato sul punto di perdere il figlio e la moglie, che ha deciso di tornare in Brasile. Per pagare il suo debito, accetta un lavoro presso un'agenzia di recupero crediti, che lo trascina in un mondo di violenza e crimine. Il film sarà replicato sabato alle ore 22 al cinema ASTRA.

 

Sempre alle ore 18 al cinema ASTRA Sezione SettimanaInternazionale della Critica, DRUM di Keywan Karimi. Film ambientato in una Teheran dall'atmosfera onirica che racconta la storia di un avvocato che vive e lavora da solo nella sua abitazione e che un giorno riceve la visitaimprevista di un estraneo con un pacchetto che stravolgerà la sua vita. Keywan Karimi (1985) è un regista indipendente iraniano di origine curda. Karimi ha iniziato il suo lavoro con una serie di brevi documentari che erano una critica della vita umana nell’Iran contemporaneo. È stato condannato a due anni di prigione e 223 frustate a causa del contenuto del suo precedente film. Scelto come film della 31 Settimana della Critica a Venezia, il suo lavoro è una testimonianza dell’arte che si oppone alle costrizioni e all’oppressione per i rispetto dei diritti civili e umani. Il film sarà presentato dal regista Marcello Sannino.

 

Ancora al cinema ASTRA ore 20, unica anteprima italiana dopo Venezia, THE NIGHTS OF ZAYANDEH-ROOD di Mohsen Makhmalbaf. Il grande maestro sarà ospite per la prima volta a Napoli. Evento realizzato con l’adesione del Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo Università di Napoli “l’Orientale". Il film è ambientato qualche anno prima della Rivoluzione Islamica, un professore universitario e la moglie hanno un terribile incidente d'auto. A causa del grave shock subito, il professore resta chiuso in casa per parecchi anni, sviluppando un atteggiamento ostile nei confronti delle persone. Subito dopo la vittoria della Rivoluzione Islamica, il professore ritorna a insegnare all'Università costretto su unasedia a rotelle. Il film è del 1991 e solo dopo 26 anni è stato “rilasciato” dagli archivi della censura iraniana per essere presentato al Festival del Cinema in una versione restaurata curata dallo stesso regista.

 

A seguire ore 21,30 per Orizzonti Corti STANZA 52, di Maurizio Braucci con Vincenza Modica. Interverranno l’autore e la protagonista. Ambientato in un lussuoso albergo di Napoli, la stanza 52 ha qualcosa di magico e di misterioso. A esserne a conoscenza è soltanto Serena, una stramba cameriera cinquantenne che malgrado una vita difficile non ha perso il sorriso. Mentre fa le pulizie, Serena interroga la stanza sul destino che il proprio defunto marito ha avuto nell'aldilà e la stanza sembra risponderle, ma in modo confuso.

 

Alle ore 22 per Venezia 73 , il documentario scelto da Barbera per il concorso principale SPIRA MIRABILIS di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, vincitore di Premio Green Drop e Premio Sfera 1932. Interverranno i registi. Serata in collaborazione con Napoli Monitor. La terra, l’acqua, l’aria, il fuoco e l’etere sono i protagonisti di questo film girato in diversi luoghi del mondo, una sinfonia visiva, un inno alla parte migliore degli uomini, un omaggio alla ricerca e alla tensione verso l'immortalità. Simbolo di perfezione e di infinito, "la spirale meravigliosa", Spira mirabilis, è una spirale logaritmica il cui raggio cresce ruotando e la cui curva si "avvolge" intorno al polo senza però raggiungerlo mai.

 

GLI OSPITI DELLA GIORNATA

 

Mohsen Makhmalbaf, nato a Teheran nel 1957. Regista, romanziere, sceneggiatore, produttore e attivista per la tutela dei dirittiumani in Afghanistan, Tagikistan e Iran. Nato in uno dei quartieri più poveri di Teheran, si unisce ancora adolescente alla milizia rivoluzionaria per combattere contro il regime dello Scià Reza Pahlavi. Arrestato durante un'azione di guerriglia urbana, trascorre circa cinque anni in carcere comeprigioniero politico. Scarcerato poco dopo la rivoluzione del 1979, abbandona la politica per impegnarsi nel campo artistico, convinto della necessità dicontribuire alla rifondazione culturale della società iraniana. Ha diretto più di venti opere (tra lungometraggi, cortometraggi e documentari, girati in Iran, Afghanistan, Turchia, Pakistan, Tajikistan e India), tra cui "Pane e fiore" (1995, menzione speciale al Festival di Locarno),"Il silenzio" (1998, Medaglia d'oro della Presidenza del Senato, Premio 'CinemAvvenire' e menzione speciale del Premio Sergio Trasatti alla 55ma Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia), "Viaggio a Kandahar" (2001, Premio della Giuria Ecumenica al Festival di Cannes), "Viaggio in India" (2005), l'acclamato documentario "Bagheban" (2012) e "The President" (2014, film d'apertura al 71mo Festival di Venezia). Durante la sua permanenza in Afghanistan ha realizzato 82 progetti sui diritti umani, tra cui la costruzione di scuole nelle città di Herat e Zaranj e si è impegnato per il rinnovamento del cinema afgano, che era stato completamente annientato sotto il regime dei talebani. Nonostante il governo iraniano abbia bandito alcune delle sue opere e per anni gli abbia fatto temere per la sua sicurezza, i premi riscossi sono conservati nel Museo del Cinema iraniano. Nel 2005, con la salita al potere di Ahmadinejad, Mohsen Makhmalbaf ha abbandonato l'Iran in segno di protesta contro le pressioni della censura e attualmente vive in esilio con la sua famiglia. Nel corso degli anni, oltre a una cinquantina di premi internazionali, ha ricevuto la Laurea Honoris Causa in Lettere dalla St. AndrewsUniversity in Scozia e la Laurea Honoris Causa di Dottore in Cinema dall'Università di Nanterre in Francia.

 

Maurizio Braucci, è nato nel 1966, vive a Napoli. Scrittore di “Il mare guasto”, “Una barca di uomini perfetti”, “Per sé e per gli altri”, esordisce al cinema con la sceneggiatura di Gomorra di Matteo Garrone, vincitrice del David di Donatello e dell’European Film Award. Seguono, tra gli altri film, Reality ancora di Garrone, L’intervallo di Leonardo Di Costanzo, il pluripremiato ai David, Anime nere di Francesco Munzi. “Stanza 52” è la sua prima regia.

 

Massimo D'Anolfi è nato a Pescara nel 1974. Regista. Insieme a Martina Parenti ha fondato la società di produzione indipendente Montmorency Film. I due nel 2007 hanno realizzato insieme "I promessi sposi”, nel 2009 "Grandi speranze" è stato  presentato al Festival di Locarno in anteprima mondiale. Nel 2011 “Il Castello”, nel 2013 "Materia Oscura”, presentato alla Berlinale (Forum) e che ha ricevuto diversi riconoscimenti. Nel 2015, "L'Infinita Fabbrica del Duomo" presentato al 68mo Festival di Locarno.

 

Martina Parenti nata a Milano nel 1972. Regista. Laureata in Storia e Critica del Cinema, ha lavorato per il cinema con diverse produzioni e per la televisione con la RAI. Cofondatrice della Montmorency Film con Massimo D'Anolfi.

 

Venezia a Napoli. Il cinema esteso è a cura di Antonella Di Nocera. Si svolge principalmente al cinema Astra, con eventi nei cinema La Perla, Metropolitan, Modernissimo e Pierrot. Ha il patrocinio del Comune di Napoli-Assessorato alla Cultura e l’adesione di: Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e Istituto Confucio, Accademia di Belle Arti, Goethe Institut, Instituto Cervantes, InstitutFrançais, Giornate degli Autori XIII edizione, 31.Settimana Internazionale della Critica di Venezia, Associazione Astrea e CSC- Cineteca Nazionale di Roma.

 

Ufficio stampa: Carmen Vicinanza per Officine Vonnegutk.vicinanza@tiscali.it

 

Info:  www.veneziaanapoli.itveneziaanapoli@gmail.com

 

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Ingresso alle proiezioni: 3 euro