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IL RE DEI SOCIAL - Guai finanziari per Gianluca Vacchi: pignorate ville e barche per 10 milioni
09.08.2017 13:06 di Napoli Magazine Fonte: Corriere.it

I quotidiani del gruppo Riffeser QN, La Nazione, il Resto del Carlino, mettono in prima pagina la vicenda giudiziaria che avrebbe portato in odore di fallimento l’imprenditore-social Gianluca Vacchi, stella dei dj set internazionali che spopola su Instagram con 12 milioni di follower. Ma i numeri che lo mettono nei guai sono altri: Vacchi ha accumulato un debito da 10 milioni di euro con Banco Bpm (nato a gennaio dalla fusione tra Banco Popolare e Banca Popolare di Milano), che ha ottenuto gli vengano pignorati beni e azioni: alla banca sono andati yacht, ville, azioni e quote del golf club Casalunga di Castenaso. All’origine del crack, «un prestito da 10 milioni e mezzo di euro ottenuto dalla First Investment spa, la holding di partecipazioni di cui Vacchi è amministratore unico»: un buco che all’inizio sarebbe stato ancora più profondo, intorno ai 30 milioni di euro.

 

La ricchezza attribuita al re dei social proviene dalla famiglia, che ha una importante partecipazione azionaria nell’Ima, multinazionale della macchine per il pagkaging, ma Vacchi, che ufficialmente è un imprenditore, non ha impegni diretti negli affari di famiglia e spende la maggior parte del tempo a promuovere se stesso e la sua immagine di Mister Enjoy. Vacchi aveva già avuto altri attriti con le banche: con la Popolare di Vicenza per una villa a Porto Cervo per la quale aveva ottenuto un mutuo da 6 milioni di euro «non interamente restituito». E secondo QN, che gli attribuisce la professione di «fancazzista», «per tenerlo lontano da Ima, che fattura 1 miliardo e 300 milioni, i cugini gli verserebbero un compenso di 5 milioni di euro l’anno». Lui replica che «dopo una crisi di mezza età ho capito che dovevo godermi la vita». Quanto alle sue attività imprenditoriali, sarebbero costellate da «una lunga catena di avventure estemporanee... società che fatturano 70 mila euro l’ anno (come la Gianluca Vacchi Lifestyle) e ne perdono 7mila». E perfino i successi sui social network sollevano dubbi: «C’è il sospetto che quei 12 milioni di follower ci sia lo zampino di qualche società inglese del settore, specializzata nel vendere pacchetti di amici e seguaci a chi vuole scalare le vette dei social».

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IL RE DEI SOCIAL - Guai finanziari per Gianluca Vacchi: pignorate ville e barche per 10 milioni

di Napoli Magazine

09/08/2024 - 13:06

I quotidiani del gruppo Riffeser QN, La Nazione, il Resto del Carlino, mettono in prima pagina la vicenda giudiziaria che avrebbe portato in odore di fallimento l’imprenditore-social Gianluca Vacchi, stella dei dj set internazionali che spopola su Instagram con 12 milioni di follower. Ma i numeri che lo mettono nei guai sono altri: Vacchi ha accumulato un debito da 10 milioni di euro con Banco Bpm (nato a gennaio dalla fusione tra Banco Popolare e Banca Popolare di Milano), che ha ottenuto gli vengano pignorati beni e azioni: alla banca sono andati yacht, ville, azioni e quote del golf club Casalunga di Castenaso. All’origine del crack, «un prestito da 10 milioni e mezzo di euro ottenuto dalla First Investment spa, la holding di partecipazioni di cui Vacchi è amministratore unico»: un buco che all’inizio sarebbe stato ancora più profondo, intorno ai 30 milioni di euro.

 

La ricchezza attribuita al re dei social proviene dalla famiglia, che ha una importante partecipazione azionaria nell’Ima, multinazionale della macchine per il pagkaging, ma Vacchi, che ufficialmente è un imprenditore, non ha impegni diretti negli affari di famiglia e spende la maggior parte del tempo a promuovere se stesso e la sua immagine di Mister Enjoy. Vacchi aveva già avuto altri attriti con le banche: con la Popolare di Vicenza per una villa a Porto Cervo per la quale aveva ottenuto un mutuo da 6 milioni di euro «non interamente restituito». E secondo QN, che gli attribuisce la professione di «fancazzista», «per tenerlo lontano da Ima, che fattura 1 miliardo e 300 milioni, i cugini gli verserebbero un compenso di 5 milioni di euro l’anno». Lui replica che «dopo una crisi di mezza età ho capito che dovevo godermi la vita». Quanto alle sue attività imprenditoriali, sarebbero costellate da «una lunga catena di avventure estemporanee... società che fatturano 70 mila euro l’ anno (come la Gianluca Vacchi Lifestyle) e ne perdono 7mila». E perfino i successi sui social network sollevano dubbi: «C’è il sospetto che quei 12 milioni di follower ci sia lo zampino di qualche società inglese del settore, specializzata nel vendere pacchetti di amici e seguaci a chi vuole scalare le vette dei social».

Fonte: Corriere.it