Cultura & Gossip
LIBRI - "La mattonella di Caravaggio" di Dino Falconio, presentazione alla Feltrinelli a Napoli
28.03.2017 12:00 di Napoli Magazine

la Feltrinelli, piazza dei Martiri

 

mercoledì 29 marzo ore 18.00

 

Presentazione del libro

 

LA MATTONELLA DI CARAVAGGIO

 

di Dino Falconio

 

(Cairo Editore)

 

Con l’autore intervengono

 

Maurizio de Giovanni e Nicola Spinosa

 

Letture di Mimmo Esposito e Maria Luisa Firpo IntroduceStefano Papetti

 

 

 

«La vicenda biografica di Caravaggio sembra già un romanzo e Dino Falconio ricostruisce il primo soggiorno napoletano dell’artista lombardo, riuscendo a cogliere le sue relazioni con quella umanità pittoresca, composta da prostitute e uomini di chiesa, da accattoni e da aristocratici che popolano le strade di Napoli frequentate dall’artista.»

 

Mina Gregori

 

Duemilaottocentododici mattonelle, tutte uguali, tranne una. Un unico pezzo con la croce ottagonale di San Giovanni, simbolo dei Cavalieri di Malta, fra le migliaia con la rosa dei venti che ricoprono il pavimento del Chiostro maiolicato dell’Oratorio dei Girolamini a Napoli. La vecchia Titina, con le mani deformate dall’artrosi, pulisce tutti i giorni quel prezioso pavimento e solo lei conosce l’enigma di quell’unica piastrella diversa. Il messaggio e il suo destinatario. Da due secoli la sua famiglia se lo tramanda e per la donna senza figli è giunto il momento di passare il testimone a qualcun altro.

 

Una vicenda che deve rimanere segreta si interseca con la vita di Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, esule nella Napoli spagnola fra l’ottobre del 1606 e il giugno del 1607, per sfuggire alla condanna a morte in seguito all’uccisione di Ranuccio Tomassoni. Un anno di vita rocambolesca di un’anima tormentata che nella città partenopea, sospesa tra mito e realtà, realizza opere immortali con le facce e i corpi di quell’umanità dolente che divide con lui i vicoli più malfamati dei Quartieri Spagnoli. Santi, madonne e angeli con il volto del popolo.

 

Col passo avvincente del romanziere, Dino Falconio ricostruisce la vicenda umana e artistica del celebre pittore lombardo come il chiaroscuro vivente dei suoi quadri: pio ed eretico, violento e sensibile, gaudente e penitente, omosessuale e donnaiolo, maschio e femmina, folle e savio, coraggioso e spaventato. Le luci si insinuano tra le ombre, come nei capolavori che hanno consacrato Caravaggio all’eternità.

 

Dino Falconio (1972), notaio, vive e lavora a Napoli. Ha svolto per molti anni attività di docenza nei settori del diritto civile e commerciale presso l’Università Federico II. È presidente nazionale di NotarAct, il movimento per l’autoriforma del notariato ed è direttore della rivista telematica di cultura politica Paradox (www.rivistaparadox.it).

 

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28/03/2024 - 12:00

la Feltrinelli, piazza dei Martiri

 

mercoledì 29 marzo ore 18.00

 

Presentazione del libro

 

LA MATTONELLA DI CARAVAGGIO

 

di Dino Falconio

 

(Cairo Editore)

 

Con l’autore intervengono

 

Maurizio de Giovanni e Nicola Spinosa

 

Letture di Mimmo Esposito e Maria Luisa Firpo IntroduceStefano Papetti

 

 

 

«La vicenda biografica di Caravaggio sembra già un romanzo e Dino Falconio ricostruisce il primo soggiorno napoletano dell’artista lombardo, riuscendo a cogliere le sue relazioni con quella umanità pittoresca, composta da prostitute e uomini di chiesa, da accattoni e da aristocratici che popolano le strade di Napoli frequentate dall’artista.»

 

Mina Gregori

 

Duemilaottocentododici mattonelle, tutte uguali, tranne una. Un unico pezzo con la croce ottagonale di San Giovanni, simbolo dei Cavalieri di Malta, fra le migliaia con la rosa dei venti che ricoprono il pavimento del Chiostro maiolicato dell’Oratorio dei Girolamini a Napoli. La vecchia Titina, con le mani deformate dall’artrosi, pulisce tutti i giorni quel prezioso pavimento e solo lei conosce l’enigma di quell’unica piastrella diversa. Il messaggio e il suo destinatario. Da due secoli la sua famiglia se lo tramanda e per la donna senza figli è giunto il momento di passare il testimone a qualcun altro.

 

Una vicenda che deve rimanere segreta si interseca con la vita di Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, esule nella Napoli spagnola fra l’ottobre del 1606 e il giugno del 1607, per sfuggire alla condanna a morte in seguito all’uccisione di Ranuccio Tomassoni. Un anno di vita rocambolesca di un’anima tormentata che nella città partenopea, sospesa tra mito e realtà, realizza opere immortali con le facce e i corpi di quell’umanità dolente che divide con lui i vicoli più malfamati dei Quartieri Spagnoli. Santi, madonne e angeli con il volto del popolo.

 

Col passo avvincente del romanziere, Dino Falconio ricostruisce la vicenda umana e artistica del celebre pittore lombardo come il chiaroscuro vivente dei suoi quadri: pio ed eretico, violento e sensibile, gaudente e penitente, omosessuale e donnaiolo, maschio e femmina, folle e savio, coraggioso e spaventato. Le luci si insinuano tra le ombre, come nei capolavori che hanno consacrato Caravaggio all’eternità.

 

Dino Falconio (1972), notaio, vive e lavora a Napoli. Ha svolto per molti anni attività di docenza nei settori del diritto civile e commerciale presso l’Università Federico II. È presidente nazionale di NotarAct, il movimento per l’autoriforma del notariato ed è direttore della rivista telematica di cultura politica Paradox (www.rivistaparadox.it).