Cultura & Gossip
SPETTACOLI - Teatro Bolivar presenta "I primi cento anni di Edith Piaf"
18.01.2017 17:52 di Napoli Magazine
Teatro Bolivar
 
 
Presenta
 
I primi cento anni di Edith Piaf
 
 
Domenica 22 Gennaio alle ore 18
 
 
Lo spettacolo è un viaggio musicale nella Francia degli anni 30-50 attraverso le canzoni di Edith Piaf.
 
Storie di vite nate nell’ambiente della malavita francese, storie di donne innamorate, storie di passioni, di sogni, di ricordi. E’ il racconto di un’epoca, il 1939, un momento storico di grande fermento in tutta l’Europa. E’ l’epoca delle poesie di Jacques Prévert, delle fotografie di Cartier-Bresson, dei racconti teatrali di Jean Cocteau, dell’arrivo della Seconda Guerra Mondiale che decima tante famiglie, delle musiche dei film di Charlie Chaplin, delle immagini e dei personaggi del film “Roma Città Aperta” di De Sica, della Resistenza francese, della lotta per la vita, per l’amore. Il tema dello spettacolo, l’anima che lega le storie, e forse ancora di più l’anima di Edith Piaf sembra essere: “non smettere mai di credere nell’amore qualsiasi cosa succeda”.
Nel 2010 questo spettacolo è stato presentato in Messico, India, Brasile, Giappone .Nel 2015 è stato presentato in USA a Bethlehem (Pensylvania) e a San Antonio (Texas) dal Teatro Potlach
 
Regia: Pino Di Buduo
Con: Nathalie Mentha
 
 
 
IL TEATRO POTLACH: 
 
Il Teatro Potlach è stato fondato nel 1976 a Fara Sabina (Rieti). Il suo nome è derivato dagli studi antropologici dei fondatori, e significa, nel linguaggio degli indigeni dell'America nord¬occidentale, il rito del dono gratuito che conferisce prestigio a chi lo elargisce e a chi lo riceve. La storia del Potlach nasce negli anni dell’avanguardia teatrale romana da una scelta di ricerca e sperimentazione. L’identità artistica del Potlach si è espressa contemporaneamente nella produzione di spettacoli di sala e di spettacoli di strada, e nell’attivazione di iniziative pedagogiche che hanno coinvolto l’insieme delle tecniche espressive e performative, dal clown, alla parata, al teatro musicale, in un continuo scambio di conoscenze con gruppi nazionali ed internazionali, alla ricerca di un profilo professionale capace di offrire spettacolo ad ogni tipo di pubblico. Dal 1991 il Teatro Potlach realizza il progetto Città invisibili in Europa e in America, che consiste in un lavoro teatrale “fuori dai teatri” che trasforma gli spazi quotidiani attraverso la scoperta dell’identità culturale del luogo e l’elaborazione dell’energia creativa dei suoi abitanti.
 
 
 
 
 
 
Nathalie Mentha
 
Nathalie Mentha è nata a Ginevra (Svizzera). Dopo gli studi partecipa alla Scuola Teatro del clown svizzero Dimitri a Verscio (TI).
Nel 1978 si diploma alla Scuola Superiore di Arte Drammatica del Conservatorio di Ginevra. Nell 1979 incontra il Teatro Potlach, e comincia la sua formazione con pedagoghi di fama internazionale come Iben Nagel Rassmussen (Danimarca-attrice), Isso Miura (Giappone-danzatore butoh) Ingemar Lindt (Svezia-discepolo del mimo Etienne Decroux), Danilo Terenzi (musicista) e Peppe Rio (Spagna-danzatore di flamenco). Da allora vive in Italia e lavora in modo stabile come attrice nelle produzioni del Teatro Potlach
 
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SPETTACOLI - Teatro Bolivar presenta "I primi cento anni di Edith Piaf"

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18/01/2024 - 17:52

Teatro Bolivar
 
 
Presenta
 
I primi cento anni di Edith Piaf
 
 
Domenica 22 Gennaio alle ore 18
 
 
Lo spettacolo è un viaggio musicale nella Francia degli anni 30-50 attraverso le canzoni di Edith Piaf.
 
Storie di vite nate nell’ambiente della malavita francese, storie di donne innamorate, storie di passioni, di sogni, di ricordi. E’ il racconto di un’epoca, il 1939, un momento storico di grande fermento in tutta l’Europa. E’ l’epoca delle poesie di Jacques Prévert, delle fotografie di Cartier-Bresson, dei racconti teatrali di Jean Cocteau, dell’arrivo della Seconda Guerra Mondiale che decima tante famiglie, delle musiche dei film di Charlie Chaplin, delle immagini e dei personaggi del film “Roma Città Aperta” di De Sica, della Resistenza francese, della lotta per la vita, per l’amore. Il tema dello spettacolo, l’anima che lega le storie, e forse ancora di più l’anima di Edith Piaf sembra essere: “non smettere mai di credere nell’amore qualsiasi cosa succeda”.
Nel 2010 questo spettacolo è stato presentato in Messico, India, Brasile, Giappone .Nel 2015 è stato presentato in USA a Bethlehem (Pensylvania) e a San Antonio (Texas) dal Teatro Potlach
 
Regia: Pino Di Buduo
Con: Nathalie Mentha
 
 
 
IL TEATRO POTLACH: 
 
Il Teatro Potlach è stato fondato nel 1976 a Fara Sabina (Rieti). Il suo nome è derivato dagli studi antropologici dei fondatori, e significa, nel linguaggio degli indigeni dell'America nord¬occidentale, il rito del dono gratuito che conferisce prestigio a chi lo elargisce e a chi lo riceve. La storia del Potlach nasce negli anni dell’avanguardia teatrale romana da una scelta di ricerca e sperimentazione. L’identità artistica del Potlach si è espressa contemporaneamente nella produzione di spettacoli di sala e di spettacoli di strada, e nell’attivazione di iniziative pedagogiche che hanno coinvolto l’insieme delle tecniche espressive e performative, dal clown, alla parata, al teatro musicale, in un continuo scambio di conoscenze con gruppi nazionali ed internazionali, alla ricerca di un profilo professionale capace di offrire spettacolo ad ogni tipo di pubblico. Dal 1991 il Teatro Potlach realizza il progetto Città invisibili in Europa e in America, che consiste in un lavoro teatrale “fuori dai teatri” che trasforma gli spazi quotidiani attraverso la scoperta dell’identità culturale del luogo e l’elaborazione dell’energia creativa dei suoi abitanti.
 
 
 
 
 
 
Nathalie Mentha
 
Nathalie Mentha è nata a Ginevra (Svizzera). Dopo gli studi partecipa alla Scuola Teatro del clown svizzero Dimitri a Verscio (TI).
Nel 1978 si diploma alla Scuola Superiore di Arte Drammatica del Conservatorio di Ginevra. Nell 1979 incontra il Teatro Potlach, e comincia la sua formazione con pedagoghi di fama internazionale come Iben Nagel Rassmussen (Danimarca-attrice), Isso Miura (Giappone-danzatore butoh) Ingemar Lindt (Svezia-discepolo del mimo Etienne Decroux), Danilo Terenzi (musicista) e Peppe Rio (Spagna-danzatore di flamenco). Da allora vive in Italia e lavora in modo stabile come attrice nelle produzioni del Teatro Potlach