NAPOLI - Il Napoli tornato dalla Turchia con un pari in extremis certifica una valutazione che sa già di sentenza: Manolo Gabbiadini nell'attacco azzurro è l'uomo sbagliato al posto sbagliato. In Italia e in Europa gli azzurri fanno gioco, soffrono poco ma non hanno un riferimento importante al centro dell'attacco: il Lione che in Champions ha dominato a Torino contro la tanto osannata Juventus è la riprova indiretta eppure evidente che sabato scorso allo Stadium il Napoli, con Milik o un bomber di pari livello in campo anziché il Mertens falso nueve fuori ruolo, avrebbe portato a casa i tre punti. Il ritorno in squadra di Gabbiadini col Besiktas non ha cambiato la musica e la fase di involuzione che sta vivendo questo ragazzo frena di riflesso le ambizioni di un Napoli che sarà "orfano" di Milik (almeno) sino a metà gennaio e ha necessità di tornare a giocare con una punta vera, non con un adattato. Rinnovo o non rinnovo, tra il Napoli e Gabbiadini a gennaio potrebbe essere divorzio. Per ovvi motivi non lo si può preannunciare adesso. De Laurentiis ha detto cose interessanti e veritiere, specie quando ha parlato di 15 attaccanti proposti a Sarri la scorsa estate. Aubameyang piace al Napoli dall'estate in cui andò via Cavani, adesso costa almeno 60 milioni e di recente il Borussia ha respinto un'offerta di 57 milioni dell'Arsenal. Tra i nomi a cui Sarri ha detto "no" ci sono i vari Bacca, Falcao, Tevez, Giroud, De Jong, Bony, mentre aveva detto "sì" a Morata e Kalinic. Col senno di poi uno di tutti questi avrebbe fatto comodo oggi ma chi poteva immaginare che le (inutili) Nazionali avrebbero falsato la stagione del Napoli. Sarri ha chiesto per gennaio un attaccante che conosca il campionato italiano. Si parla con insistenza di Pavoletti ma è una pista mediatica forse spinta da qualcuno, non convince per i troppi infortuni e  viene considerato una terza o quarta scelta, anche dopo Muriel. Zaza è stato un discorso estivo, ora lo sta trattando il Milan, non dispiace a Sarri tuttavia non è gradito alla tifoseria azzurra e proprio sabato scorso ha rimarcato di nuovo la sua juventinità. Il top sarebbe Kalinic ma la Fiorentina non lo molla e allora la novità di queste ore è che si va verso un tentativo importante per Belotti del Torino. Cairo è un osso duro, valuta il suo bomber 30 milioni. Il Napoli studia due soluzioni: vendere Gabbiadini in Inghilterra per 20 milioni e investire quella somma su Belotti, oppure proporre uno scambio con Gabbiadini che è già stato alle dipendenze di Mihajlovic ed è un nome a lui gradito. Sul "piatto" della trattativa potrebbe finire anche almeno uno tra El Kaddouri, ex granata che va in scadenza di contratto, e Giaccherini, che stava per andare proprio al Torino e a Napoli ha poco spazio. Belotti compie 23 anni a dicembre, età perfetta per le politiche societarie del Napoli, sia da Sarri che da Adl. Il giocatore vuole giocare le coppe, ambizione che aiuterebbe il Napoli ma è una trattativa molto difficile da fare a gennaio. Non credo che Cairo se ne privi a stagione in corso. E' un centravanti simile al primo Vieri. Attenzione, comunque, perché il Napoli sta già lavorando anche su una trattativa per giugno, che non riguarda un attaccante ed è slegata da tutti i discorsi di gennaio. In estate può arrivare sul serio un nome forte in grado di fare la differenza, un giocatore di classe da inserire nella metà campo in su, che non costa molto e sul quale c'è una grande concorrenza delle big europee. Qui per il momento non posso dire di più ma stiamo parlando di un top player assoluto, chiesto espressamente da Sarri. L'attuale tecnico del Napoli rare volte si sbilancia in favore di calciatori dei campionati stranieri ma stavolta c'è una pista che mette d'accordo tutti. 

Emanuele Cammaroto

Napoli Magazine

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