NAPOLI - Febbre da rinnovi in casa Napoli e la pausa di campionato è destinata a scatenare tante voci. In premessa è d'obbligo però una risposta all'anatema di Arrigo Sacchi secondo cui "il Napoli non può competere con la Juventus perché non ha storia". Sacchi dimentica che lui stesso si è imposto nel calcio italiano arrivando dalla panchina di B del Parma e non da quella della Juventus: ma forse la storia di cui parla è la stessa che nel 1988 se non ci fosse stato il crollo fisico del Napoli di Maradona, alla fine di quel campionato avrebbe spinto Berlusconi a rimandarlo a fare il calzolaio a Fusignano. Volendo anche ricordare che il Milan dello strepitoso trio Gullit-Van Basten-Rijkaard con Sacchi in panchina vinse un solo scudetto mentre Capello anche senza gli olandesi ne vinse poi cinque. Detto ciò, il "matrimonio" tra Insigne e il Napoli andrà avanti, l'accordo è vicino. Il resto sono schermaglie mediatiche di circostanza che non sposteranno niente. De Laurentiis aveva qualche perplessità ma le prestazioni degli ultimi mesi lo hanno convinto a farne la bandiera azzurra per le prossime stagioni. Differente è il discorso per Mertens, il cui futuro è molto incerto: in Inghilterra ci sono offerte da Manchester United e Chelsea ma soprattutto c'è Cannavaro che offre al belga 18 milioni di ingaggio per portarlo in Cina al Tianjin Quanjian. Come si fa a trattenere uno a quelle cifre? Adl valuta il rinnovo se i numeri non saranno mostruosi ma il giocatore vuole comunque 3 milioni di ingaggio all'anno per 4 stagioni e allora si fa spazio la prospettiva di una cessione. Nessuna possibilità che vada all'Inter, De Laurentiis non lo cede in Italia ma solo all'estero ed è anche una sciocchezza la valutazione di 25 milioni che circola: Mertens non lascerà per Napoli per meno di 40 milioni. Se parte il belga c'è l'idea Keita ma anche qui la richiesta non è quella di 20 mln che si sente dire: al primo sondaggio azzurro, Lotito ha chiesto almeno 30 milioni. Ci sono anche altre piste per il dopo-Mertens e un nome importante che ancora non è uscito e viene seguito da Giuntoli. Da segnalare poi che in questi giorni sono stati accostati e proposti al Napoli alcuni nomi, da Kovacic a Gonalons ma i partenopei hanno altri obiettivi: l'ex nerazzurro gioca in un ruolo in cui già il Napoli è coperto e il francese aveva rifiutato due volte Napoli e Adl non torna mai, giustamente, su chi ha snobbato la piazza azzurra. Infine da registrare un raffreddamento per la pista Muriel: domenica a Marassi è stato osservato ma la sua prestazione contro la Juventus non ha convinto.

Emanuele Cammaroto

Napoli Magazine

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