Focus Azzurro
MERCATO - Cammaroto svela a "NM": "Si tratta ad oltranza tra il Napoli e Cavani, Ancelotti ha già parlato col Matador che è disposto a ridursi l'ingaggio e a dire sì ma vuole mano libera sui diritti d'immagine, 26 milioni di euro netti sul tavolo"
17.07.2018 17:06 di Napoli Magazine

NAPOLI - Cavani o nessun altro. Il mercato del Napoli si avvicina al bivio finale con l'ossessione di un sogno tutt'altro che impossibile, ma soprattutto con la "benedizione", tacita e al momento ancora inconfessabile, di Aurelio De Laurentiis all'uomo che può ribaltare i destini di una squadra e di una città. La strategia di ADL è tracciata: tra smentite e depistaggi, è in atto il tentativo di riportare Edinson Cavani in maglia azzurra, se non arriverà lui la squadra può rimanere così com'è. E non può che essere così, perchè le alternative chiedono vagonate di soldi ma non sposterebbero di un millimetro i valori tecnici e non servono inutili repliche o modeste controfigure. La piazza reclama a gran voce il ritorno del giocatore più forte visto al San Paolo dopo Maradona. Si è scatenata una psicosi collettiva tra finti scoop, falsi indizi e una processione di smentite, comprensibili solo nel caso di quelle della società perchè in questi casi del genere il mercato insegna che non si deve rivelare nulla a nessuno. L'operazione Cavani sul piano tecnico e mediatico non avrebbe nulla in meno rispetto a quella che ha riguardato Ronaldo e può portare un grande ritorno al Napoli in termini economici e di marketing e brand all'estero. La gente sta letteralmente spingendo il club a fare questo colpo. La situazione ad oggi è questa: si tratta ad oltranza tra il Napoli e Cavani, schermaglie a distanza tra Napoli e Psg. Le due società non si sono ancora sedute ad un tavolo o perlomeno non arrivano riscontri in questa direzione. De Laurentiis vuole tenere tutto sotto traccia perchè sa che la piazza reclama fortemente Cavani, sa che Napoli vuole l'anti-Ronaldo e non vuole esporsi all'ammissione mediatica dell'operazione a fronte del rischio di un eventuale fallimento della stessa. "Low profile", acqua sul fuoco e spazio agli specialisti della smentita: questa per adesso è la linea del club partenopeo.
La proposta del Napoli a Cavani risulta essere, almeno in partenza, quella di un quadriennale ritoccabile da 6,5 milioni di euro netti, con la possibilità di bonus aggiuntivi e la facoltà di uscita dal contratto dopo il terzo anno per andare negli Usa o in Cina. ADL sta cercando di toccare le corde giuste di Cavani, ben sapendo che vuole riavvicinarsi ai figli e risulta che Ancelotti abbia già parlato con Cavani. Il presidente vuole chiudere l'accordo con Cavani per poi trattare con il Psg forte della volontà determinante del bomber. Conti alla mano, si parla di 26 milioni di euro netti sul tavolo, un esborso lordo di base di circa 52 milioni per il club. Le cessioni di almeno uno tra Callejon e Mertens porteranno altri soldi in bilancio per tenere i conti in linea. Per il sogno scudetto, il Napoli non può fare a meno di Cavani. La linea di confine è chiara a chiunque: con il Matador si parte alla pari con i rivali di sempre, senza un bomber come lui e con la squadra attuale invece sarà una stagione da terzo o quarto posto tra i (comprensibili) mugugni della piazza, con ADL e Ancelotti che rischiano di essere annientati a quel punto dal paragone con il Napoli di Sarri. Cavani è pronto a ridursi l'ingaggio, è disponibile a dire di sì all'offerta del Napoli ma vuole mano libera sui diritti d'immagine. Chi dice che Cavani non può arrivare perchè guadagna troppo per i parametri del Napoli non conosce  l'Abc del calcio di oggi e non sa che con i contratti degli sponsor un calciatore può arrivare a percepire cifre da capogiro, quindi il Matador può compensare quello che perderebbe in termini di ingaggio attraverso una serie di contratti personali pesanti e altri ne arriveranno. Le parole di ADL di qualche giorno fa sono state un chiaro invito pubblico a Cavani a venire allo scoperto e ad alzare il pressing sul Psg per abbassare il prezzo del cartellino. Cavani ha già informato il Psg della sua intenzione di andare via e il tweet del Psg di qualche ora fa è un altro chiaro segnale, con i francesi che stanno alzando un muro, non per dichiarare incedibile l'attaccante ma per provare a cederlo a una cifra importante. Per i francesi che hanno già Neymar e Mbappe, Cavani è solo il numero 3: l'uruguaiano sa che a Napoli sarebbe di nuovo il n.1 senza se e senza ma. Per adesso il Psg è il vero unico ostacolo che si frappone nella strada che porta alla svolta finale per le seconde nozze tra Cavani e il ritorno a Napoli. Due anni fa saltò tutto perchè Benzema rimase al Real Madrid e Al Khelaifi, a quel punto, non aveva più il sostituto di Cavani. Ora può accadere di tutto, con i francesi interessati a due (incedibili) giocatori azzurri (manovre di disturbo?) e Ancelotti che - a parte i soliti noti Di Maria e Meunier - ha un altro pallino in casa parigina ancora non emerso sui giornali. Alla porta del Napoli stanno bussando, intanto, in questi giorni una pletora di agenti e intermediari per i vari Falcao, Morata, Diego Costa, Dost, Rodrigo e Giroud: tutta gente che - tranne il Falcao di un tempo - chiede la luna ma non è paragonabile a Cavani, e cerca un posto al sole per inventarsi una stagione da prima donna.   

 

 

Emanuele Cammaroto

 

Napoli Magazine

 

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MERCATO - Cammaroto svela a "NM": "Si tratta ad oltranza tra il Napoli e Cavani, Ancelotti ha già parlato col Matador che è disposto a ridursi l'ingaggio e a dire sì ma vuole mano libera sui diritti d'immagine, 26 milioni di euro netti sul tavolo"

di Napoli Magazine

17/07/2024 - 17:06

NAPOLI - Cavani o nessun altro. Il mercato del Napoli si avvicina al bivio finale con l'ossessione di un sogno tutt'altro che impossibile, ma soprattutto con la "benedizione", tacita e al momento ancora inconfessabile, di Aurelio De Laurentiis all'uomo che può ribaltare i destini di una squadra e di una città. La strategia di ADL è tracciata: tra smentite e depistaggi, è in atto il tentativo di riportare Edinson Cavani in maglia azzurra, se non arriverà lui la squadra può rimanere così com'è. E non può che essere così, perchè le alternative chiedono vagonate di soldi ma non sposterebbero di un millimetro i valori tecnici e non servono inutili repliche o modeste controfigure. La piazza reclama a gran voce il ritorno del giocatore più forte visto al San Paolo dopo Maradona. Si è scatenata una psicosi collettiva tra finti scoop, falsi indizi e una processione di smentite, comprensibili solo nel caso di quelle della società perchè in questi casi del genere il mercato insegna che non si deve rivelare nulla a nessuno. L'operazione Cavani sul piano tecnico e mediatico non avrebbe nulla in meno rispetto a quella che ha riguardato Ronaldo e può portare un grande ritorno al Napoli in termini economici e di marketing e brand all'estero. La gente sta letteralmente spingendo il club a fare questo colpo. La situazione ad oggi è questa: si tratta ad oltranza tra il Napoli e Cavani, schermaglie a distanza tra Napoli e Psg. Le due società non si sono ancora sedute ad un tavolo o perlomeno non arrivano riscontri in questa direzione. De Laurentiis vuole tenere tutto sotto traccia perchè sa che la piazza reclama fortemente Cavani, sa che Napoli vuole l'anti-Ronaldo e non vuole esporsi all'ammissione mediatica dell'operazione a fronte del rischio di un eventuale fallimento della stessa. "Low profile", acqua sul fuoco e spazio agli specialisti della smentita: questa per adesso è la linea del club partenopeo.
La proposta del Napoli a Cavani risulta essere, almeno in partenza, quella di un quadriennale ritoccabile da 6,5 milioni di euro netti, con la possibilità di bonus aggiuntivi e la facoltà di uscita dal contratto dopo il terzo anno per andare negli Usa o in Cina. ADL sta cercando di toccare le corde giuste di Cavani, ben sapendo che vuole riavvicinarsi ai figli e risulta che Ancelotti abbia già parlato con Cavani. Il presidente vuole chiudere l'accordo con Cavani per poi trattare con il Psg forte della volontà determinante del bomber. Conti alla mano, si parla di 26 milioni di euro netti sul tavolo, un esborso lordo di base di circa 52 milioni per il club. Le cessioni di almeno uno tra Callejon e Mertens porteranno altri soldi in bilancio per tenere i conti in linea. Per il sogno scudetto, il Napoli non può fare a meno di Cavani. La linea di confine è chiara a chiunque: con il Matador si parte alla pari con i rivali di sempre, senza un bomber come lui e con la squadra attuale invece sarà una stagione da terzo o quarto posto tra i (comprensibili) mugugni della piazza, con ADL e Ancelotti che rischiano di essere annientati a quel punto dal paragone con il Napoli di Sarri. Cavani è pronto a ridursi l'ingaggio, è disponibile a dire di sì all'offerta del Napoli ma vuole mano libera sui diritti d'immagine. Chi dice che Cavani non può arrivare perchè guadagna troppo per i parametri del Napoli non conosce  l'Abc del calcio di oggi e non sa che con i contratti degli sponsor un calciatore può arrivare a percepire cifre da capogiro, quindi il Matador può compensare quello che perderebbe in termini di ingaggio attraverso una serie di contratti personali pesanti e altri ne arriveranno. Le parole di ADL di qualche giorno fa sono state un chiaro invito pubblico a Cavani a venire allo scoperto e ad alzare il pressing sul Psg per abbassare il prezzo del cartellino. Cavani ha già informato il Psg della sua intenzione di andare via e il tweet del Psg di qualche ora fa è un altro chiaro segnale, con i francesi che stanno alzando un muro, non per dichiarare incedibile l'attaccante ma per provare a cederlo a una cifra importante. Per i francesi che hanno già Neymar e Mbappe, Cavani è solo il numero 3: l'uruguaiano sa che a Napoli sarebbe di nuovo il n.1 senza se e senza ma. Per adesso il Psg è il vero unico ostacolo che si frappone nella strada che porta alla svolta finale per le seconde nozze tra Cavani e il ritorno a Napoli. Due anni fa saltò tutto perchè Benzema rimase al Real Madrid e Al Khelaifi, a quel punto, non aveva più il sostituto di Cavani. Ora può accadere di tutto, con i francesi interessati a due (incedibili) giocatori azzurri (manovre di disturbo?) e Ancelotti che - a parte i soliti noti Di Maria e Meunier - ha un altro pallino in casa parigina ancora non emerso sui giornali. Alla porta del Napoli stanno bussando, intanto, in questi giorni una pletora di agenti e intermediari per i vari Falcao, Morata, Diego Costa, Dost, Rodrigo e Giroud: tutta gente che - tranne il Falcao di un tempo - chiede la luna ma non è paragonabile a Cavani, e cerca un posto al sole per inventarsi una stagione da prima donna.   

 

 

Emanuele Cammaroto

 

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